TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] la Vergine e s. Filippo Benizi: reca la data 1346 e fu realizzato da un anonimo pittore d'ambito senese, che dall'affresco ha ereditato il nome di Maestro del Purgatorio, in anni recenti accostato alla figura di Jacopo di Mino del Pellicciaio (Dal ...
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MASSENZIO (M. Aurelius Valerius Maxentius)
R. Calza
Imperatore romano, figlio di Massimiano Erculio e di Eutropia, d'origine siriaca. Non è conosciuta la data di nascita, ma doveva superare di alcuni [...] risulta, o non si è conservata, sui monumenti che illustravano la battaglia di Ponte Milvio (l'Arco di Costantino; l'affresco nella basilica oggi distrutta di S. Andrea sull'Esquilino, pubblicato da De Rossi; un rilievo marmoreo del museo di Algeri ...
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SCILLA (Σκύλλα)
E. Paribeni
2°. - Eroina figlia di Niso re di Megara. Appartiene con Peisidike, Komaithò e, in ambiente latino, Tarpeia, alla classe di eroine che tradiscono la patria per amore: nel [...] dalla nutrice viene ad offrire a Minosse inorridito la ciocca di capelli, prova del suo delitto. Nella serie di eroine degli affreschi di Tor Marancia assimilate da uno stesso tragico destino di amore colpevole, S. appare a fianco di Fedra, Myrrha ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] (pitture esterne), le tecniche della p. nell'antichità egizia e in quella classica sono la tempera, l'encausto e l'affresco (v. affresco; encausto; tempera). Per i quadri di cavalletto delle due grandi scuole della Grecia classica, sembra che la p. a ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] l'Annunciazione, in origine sull'arco di trionfo della cappella stessa, è ora posta all'interno, dove si trova anche l'altra scena affrescata con Elena sotto un arco e i volti di quattro santi, mentre al centro della volta a crociera vi è l'immagine ...
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BĒL ("signore, padrone")
G. Garbini
L È la principale divinità del pantheon palmireno. Il nome sembra di origine babilonese e, invero, è innegabile la identificazione di B. con la più importante divinità [...] un tempio insieme a Yarḥibōl.
B. compare nei monumenti figurati generalmente in compagnia di altre divinita, in numero variabile; nell'affresco di Dura Europos, ad esempio, B. si trova fra altri quattro dèi; due sono tuttavia le divinità che più ...
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CESAREA di Palestina o Caesarea maritima (v. vol. ii, p. 524 ss.)
A. Frova
Un piano metodico di scavo a C. è stato realizzato in sei campagne dal 1959 al 1964 da una missione archeologica italiana (promossa [...] erodiana è di enorme interesse per il tipo di scena ad esedre curvilinee oblique e per lo straordinario pavimento ad affresco dell'orchestra, rifatto 14 volte con diversi motivi di decorazione geometrica e floreale e per il pulpitum dipinto; notevole ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] nella Basilica di San Francesco ad Assisi ed è stato eseguito, verso il 1290, da Giotto di Bondone. Il pittore ha affrescato le storie del santo portando una ventata di novità: san Francesco è rappresentato come un uomo semplice, ha l'aureola ma è ...
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FATA-FATUM
A. Comotti
Personificazioni divine del destino, sia dei singoli individui (ogni uomo fin dalla nascita è sotto il dominio di un Fatum), che delle famiglie, delle città, delle nazioni.
Raggruppati [...] di scrivere. Col nome di Fata Divina, i Tria Fata sono rappresentati come tre figure femminili ammantate e velate in un tardo affresco pagano (prima metà IV sec.) in cui si avverte l'influsso di idee cristiane. Si tratta di una scena di giudizio: la ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] , privo di ali, secondo la tradizione più antica, sul tipo di quello che, invece, accompagna Vibia proprio in Paradiso, nell'affresco dell'ipogeo sincretistico di Vibia a Roma (il Cumont suppose però che si trattasse dello stesso dio Sabazio con l ...
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affresco
affrésco s. m. [dalla locuz. (dipingere) a fresco] (pl. -chi). – 1. Tecnica di pittura murale che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su uno strato di intonaco fresco: la calce dell’intonaco,...
affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...