Pittore e medaglista (Reggio nell'Emilia 1440 circa - Ferrara 1504), figlio naturale di Niccolò III d'Este. Lavorò a Milano e a Pavia (1461-69), al servizio degli Sforza, poi a Ferrara (1469-74) per Borso [...] d'Este, come pittore di corte. Uniche opere certe sono un ritratto di Tito V. Strozzi (ora a Venezia, collez. Cini), un affresco dell'oratorio della Concezione a Ferrara (ora nella Pinacoteca) e tre medaglie, di cui due dedicate a Ercole d'Este e ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] evidenti analogie con la distrutta chiesa di S. Maria in Aurona a Milano, della prima metà dell'8° secolo.
Gli affreschi della parete settentrionale comprendono Storie di Davide e di s. Gregorio; quelli della parete orientale busti di santi e angeli ...
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CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] alla giovinezza del C. una Resurrezione in S. Pietro a Pianezza, perché di mano di un anonimo che, nella stessa chiesa, affresca un S. Gottardo datandolo 1517.
Ritornando ai dati sicuri ricordiamo che il 3 marzo 1491 il C. data e firma il polittico ...
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BONACCORSO di Cino
V. Ascani
(o Buonaccorso)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento. Al 1345 risalgono le note che testimoniano saldate al pittore "le dipinture del pellegrinaio nuovo" [...] industria in Taddeo Gaddi ed altri, II, Paragone 9, 1959, 111, pp. 3-12; A. Meoni, Lo spedale di Prato e i suoi affreschi, Prato arte e storia 3, 1962, pp. 15-21; U. Procacci, Quattro virtù di Alesso di Andrea scoperte nella cappella di S. Jacopo nel ...
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CASTELLUCCI, Salvi
Anchise Tempestini
Nacque ad Arezzo nel 1608. Allievo ed imitatore di Pietro Berrettini da Cortona, fu attivo ad Arezzo, Cortona e Città di Castello. Ritenuto dalle fonti più felice [...] ad Arezzo nel 1653. Studiò con il padre, prima di trasferirsi a Roma, dove si perfezionò ed eseguì quadri ed affreschi, tutti perduti, dei quali abbiamo solo notizie molto vaghe. Tutte le fonti lo dicono inferiore al padre. Nel 1710 fu chiamato ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1500 circa - Lipsia 1550), forse allievo di A. Dürer, ricordato (1523) tra i pittori di Norimberga. Una serie di ritratti (Ritratto di giovane, 1544, Firenze, Uffizi; Ritratto [...] la visione di opere italiane, specie del Bronzino, mentre l'influsso di Giulio Romano è palese nella Caduta di Fetonte, affresco nel soffitto della casa Hirschvogel a Norimberga (è probabile un suo viaggio in Italia nel 1524, anno in cui fu ...
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BIANCHI, Federico
Rossana Bossaglia
Secondo qualche fonte questo pittore sembrerebbe appartenere al ramo della nobile famiglia dei Bianchi da Velate, trasferitosi sin dal sec. XV a Masnago (Varese); [...] ora nel refettorio della Certosa di Pavia, in Arte lombarda, VI(1961), pp. 227 ss.; G. Consoli,Riscoperti in S. Eustorgio affreschi..., ibid., X(1965), p. 158; F. Arese,Una quadreria milanese della fine del seicento,ibid., XII(1967), pp. 140 s.; U ...
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MANFREDINO di Alberto (Manfredino da Pistoia)
Gianluca Zanelli
La prima attestazione archivistica relativa a questo pittore, documentato a Pistoia e Genova dal 1280 al 1293, risale al 30 ag. 1280, quando [...] eredi di un certo Vincenzo di Jacopo. Il 15 ottobre dello stesso anno M. percepì una somma per l'esecuzione di un affresco (perduto) collocato nella chiesa cittadina di S. Zenone, al di sopra dell'altare dedicato a S. Procolo. Il pagamento di 40 lire ...
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GLAUCO (Γλαῦκος)
A. Comotti
2°. - Eroe troiano, figlio di Antenore e di Teano. Per aver aiutato Paride nel ratto di Elena fu scacciato dal padre (Dictys Cret., 3, 26; 5, 2).
Si ricorda il suo duello [...] con Diomede nella guerra troiana, durante la quale fu ucciso da Agamennone (ibid., 4, 7). Fu rappresentato da Polignoto nell'affresco dell'Ilioupèrsis, nella Lesche dei Cnidi a Delfi, seduto sopra una corazza, davanti alla casa del padre (Paus., X, ...
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Pittore italiano (Cambiano 1860 - Torino 1938). Eseguì con gusto realista numerosi paesaggi e ritratti in cui alla qualità del dato coloristico si associa un compiaciuto virtuosismo accademico. Tra le [...] opere più note: La cella delle pazze (1884, Torino, Gall. d'arte moderna), Supremo convegno (premio del pubblico alla 1a Biennale di Venezia, 1895), L'incontro di Gesù con le pie donne (affresco nella chiesa di S. Gioacchino a Torino). ...
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affresco
affrésco s. m. [dalla locuz. (dipingere) a fresco] (pl. -chi). – 1. Tecnica di pittura murale che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su uno strato di intonaco fresco: la calce dell’intonaco,...
affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...