Scrittore francese (Parigi 1840 - ivi 1902). Affermatosi dapprima come critico d'arte, difese l'impressionismo. Teorico del naturalismo, ne offrì un modello esemplare nella sua opera narrativa: da Teresa [...] Empire (1871-93), che comprende L'assommoir (1877) e Germinal (1885), i romanzi di Z. costituiscono un immenso affresco della società del tempo, osservata con rigore scientifico e con una scrupolosa ricognizione storica, sociologica, linguistica. Di ...
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Pittore (Potenza Picena 1750 circa - Roma 1795). A Roma dal 1768, studiò all'Accademia di S. Luca e con S. Pozzi. Dopo essersi formato sul classicismo secentesco romano, influenzato dagli emiliani, approdò [...] Notevole anche il dipinto con L'Assunta e i santi Cristoforo e Giovanni Battista (1791, Canino, Collegiata). Nel suo ultimo ciclo di affreschi (1795, Perugia, Duomo, cappella del Sacramento) si riscontrano influssi di Pietro da Cortona e C. Maratta. ...
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Pittore (Londra 1820 - ivi 1914). Studiò alla Royal Academy. Illustratore e caricaturista, collaborò (1850-1901) al Punch, ed eseguì illustrazioni per le Favole di Esopo (1848), per le Alice's adventures [...] in Wonderland di L. Carroll (1866), ecc. Praticò anche l'affresco (S. Cecilia, nella Sala dei poeti del Parlamento di Londra, 1846) e l'acquerello (Pigmalione, Victoria and Albert Museum di Londra, 1878). ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1700 - Augusta 1756), gesuita; insieme col fratello Felix Anton (Monaco di Baviera 1701 - Praga 1760), anch'egli pittore, fu allievo di C. D. Asam e introdusse lo stile rococò [...] bavarese e svevo in Renania, Boemia e Slesia. Affrescò, tra l'altro, la chiesa di San Paolino a Treviri (1745-47). ...
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FRANCHI, Lorenzo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Sebastiano, nacque a Bologna intorno al 1565. Non è nota la sua prima formazione; giunse probabilmente a Reggio Emilia, dove fu a lungo attivo, al [...] pale d'altare del santuario della Madonna della Ghiara, in Un santuario e una città, Reggio Emilia 1974, p. 41; A. Mezzetti, Gli affreschi di Camillo Procaccini nell'abside di S. Prospero a Reggio Emilia, in Boll. d'arte, LIX (1974), 3-4, p. 140; E ...
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D'ENRICO, Melchiorre (Melchiorre il Vecchio)
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia) e penultimo della prima [...] 185, n. 11), e che solo in seguito essa sia stata portata a termine, per la parte bassa delle pareti, dal Tanzio: gli affreschi e le statue apparivano in via di conclusione al cardinale F. Taverna in visita pastorale il 14 sett. 1617. Nel corso della ...
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DI GIOVANNI, Luigi
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 19 genn. 1856 da Giuseppe, incisore e pittore, e da Giuseppina Fiammetta; seguì da ragazzo gli insegnamenti del padre, dal quale apprese i primi [...] fontana di Orione del Montorsoli.Quanto all'attività grafica del D., si ha notizia di un suo disegno dell'affresco del Trionfo della morte di palazzo Sclafani, acquistato dalla regina Margherita (disperso), e di un grande cartone raffigurante Le ...
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Pittore, architetto e miniatore (Perugia 1475 circa - ivi 1555 circa), figlio di Bartolomeo. Formatosi alla scuola del Perugino e collaboratore del Pinturicchio, è meglio noto per le opere del periodo [...] in trono e santi, 1510, nella parrocchiale di Cereseto; Natività, 1519 circa, in S. Michele Arcangelo a Panicale; affreschi della villa Passerini presso Cortona, della quale fu anche architetto). Pubblicò inoltre una traduzione italiana, con commento ...
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Pittore (seconda metà sec. 15º), operoso nelle Marche e negli Abruzzi. Non scevro da influssi della pittura umbra, innestò nella tradizione abruzzese gotico-trecentesca modi più evoluti, desunti specialmente [...] dalla lunga permanenza nelle Marche. L'opera sua più importante è la decorazione ad affresco della cappella farfense nel comune di Santa Vittoria in Materano (1471). Altri affreschi a Patrignone (1449), Sulmona, Ripatransone (1461-68 circa). ...
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BLACCI, Bernardino, detto il Blaceo
Giovanni Mariacher
Figlio di Bartolomeo, nacque a Udine al principio del sec. XVI e fu attivo come pittore nella sua città e nel Friuli. La prima notizia che lo riguardi [...] coi ss. Pietro e Giovanni, sulla facciata di una casa in contrada di Porta Nuova a Udine. Ricordato dal Ridolfi, l'affresco esisteva ancora al tempo del Maniago, e scomparve con la distruzione della casa dopo il 1839. Il pittore è impegnato, nel ...
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affresco
affrésco s. m. [dalla locuz. (dipingere) a fresco] (pl. -chi). – 1. Tecnica di pittura murale che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su uno strato di intonaco fresco: la calce dell’intonaco,...
affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...