GIOVANNI VII, papa
Luigi Andrea Berto
La data della sua nascita è sconosciuta, ma sappiamo che era originario della Grecia e che il nome di suo padre era Platone e sua madre si chiamava Blatta. Giovanni, [...] i cimiteri dei ss. Marcelliano e Marco e di papa Damaso. La sua attenzione per l'arte è testimoniata anche dagli affreschi che fece eseguire in numerose chiese, nei quali, come osserva un po' ironicamente il suo biografo, molto spesso era ritratta ...
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DIAMANTE di Feo (Fra Diamante)
Eve Borsook
Nato intorno al 1430 a Terranuova (Valdarno), pittore, fu assistente e collaboratore di Filippo Lippi per oltre vent'anni ma non conosciamo alcun dipinto che [...] pp. 163, 195 n. 113). I due frati continuarono a lavorare insieme anche a Prato, dove tra il 1452 e il 1466 affrescarono le pareti della cappella maggiore della pieve (più tardi cattedrale).
D. è menzionato per la prima volta a Prato nel maggio 1454 ...
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PERETTI DAMASCENI, Francesco
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Francesco. – Pronipote di Sisto V, nacque a Roma nel 1595 dal matrimonio tra il principe Michele Peretti Damasceni e la milanese Margherita [...] i quadri grandi del coro e gli altri due ai lati dell’altare maggiore, oltre ai dipinti nella volta della nave e gli affreschi nell’abside. Fece consacrare S. Andrea della Valle il 4 settembre 1650 e lasciò a essa una pensione annua di 2000 scudi al ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] a partire dalla fine del secolo XIV il repertorio iconografico si allargò a episodi narrati nei Fioretti (ad esempio negli affreschi eseguiti da un maestro senese per il coro della chiesa di S. Francesco a Pienza). La grande fortuna delle immagini ...
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DOLFIN, Daniele
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 22 genn. 1688 da Daniele (III), detto Zuane, del ramo di S. Pantalon, e Pisana Bembo; dopo gli studi nel collegio di Parma, a ventuno anni cavò la balla [...] arcidiaconale di San Vito al Tagliamento, la chiesa della Purità (ex teatro Mantica), per la quale commissionò pale e affreschi a Giambattista e Domenico Tiepolo (1759-60); introdusse l'insegnamento del greco nel seminario, promosse il culto del ...
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CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] , che fu poi destinato alla chiesa della S. Trinità dei Pellegrini, e il Cavalier d'Arpino (1591) l'incarico di affrescare la volta. Solo nell'autunno del 1597 fu commesso a Michelangelo Merisi il famoso trittico che adorna la cappella.
La liberalità ...
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MARCHESE, Leonardo
Calogero Farinella
Nacque intorno al 1445 ad Albenga, nel Savonese, da Giovanni, che risiedeva anche a Genova, dove svolgeva non meglio precisate attività; è ignoto il nome della [...] A favore del battistero patrocinò nel 1491 i lavori di abbellimento esterno e interno, insieme con il restauro e gli affreschi che andarono ad arricchire l'intradosso della cupola. A sancire ulteriormente un legame già profondo con la diocesi, il 15 ...
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PAGANELLI, Domenico
Davide Righini
PAGANELLI, Domenico (al secolo Stefano). – Terzogenito di Vincenzo, di famiglia nobile, e di Caterina Calderoni, fratello del pittore Niccolò, nacque a Faenza nel [...] in seguito tradita con l’accecamento di quattro finestre del tamburo e della lanterna della volta, in origine non destinata ad affreschi (poi eseguiti da Carlo Cignani).
Morì a Faenza il 20 febbraio 1624 nel monastero di S. Andrea in Vineis, dove fu ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] eseguita da E. su disegno del Vannucci (Berenson, 1932; Ferino Pagden, 1982; Scarpellini, 1984) nel 1500 e infine la nicchia affrescata nel coro delle monache di S. Agnese a Perugia. È difficile da accettare in realtà l'opera più nota e celebrata, l ...
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GUASTAVILLANI, Filippo
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna il 28 sett. 1541 da Angelo Michele e dalla seconda moglie di questo, Giacoma Boncompagni. Fu battezzato con il nome di Matteo, in ricordo di [...] villa e dei suoi giardini, contornati da un continuum di grottesche. Le allegorie che costituiscono l'oggetto di questi affreschi sono di difficile intelligibilità: è stata avanzata l'ipotesi di scene bibliche (come una Betsabea al bagno) e soggetti ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...