GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] con un Cristo morto" che Vasari (V, p. 156) pone proprio all'inizio della carriera di Giovanni Battista. Quello che resta dell'affresco, che raffigura una Pietà con s. Girolamo e altri santi, mostra i segni dell'autografia, anche se è troppo poco per ...
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GAMBARA, Lattanzio
Marco Bussagli
, Lattanzio. - Nacque intorno al 1530 probabilmente a Brescia, dove fu attivo come pittore, da Ludovico e Annunziata di Mori.
Databile fra il 1546 e il 1548 è una polizza [...] .
Il 19 luglio del medesimo anno, gli eredi furono pagati per i disegni che il G. si era programmato di tradurre in affreschi da eseguire « sotto al volto della Loggia » a Brescia (Begni Redona Vezzoli, p. 264): l’atto di pagamento e le pitture sono ...
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CONSONI, Nicola
Liliana Barroero
Nacque a Ceprano (Frosinone) nel 1814; si ignorano giorno e mese di nascita, come pure altre notizie sulla sua vita privata, circa la quale i suoi pochi biografi sono [...] ... (catal.), New York 1976, n. 16; N. Dacos, Le logge di Raffaello, Roma 1977, pp. 4, 15, 124; F. Santi, Il restauro dell'affresco di Raffaello e del Perugino in S. Severo di Perugia, in Boll. d'arte, s. 6, LXIV (1979), 1, pp. 57, 61, 64 n. 7 ...
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BATTINI (Batini), Mattia
Francesco Santi
Nacque a Città di Castello nel 1666; recatosi giovanissimo a Perugia, divenne scolaro del pittore Pietro Montanini (ottenne la cittadinanza perugina l'11 giugno [...] o dell'Ospedale (perduto); una tela con i Ss. Atanasia e Andronico sull'altare degli Orefici nella chiesa di S.Spirito; gli affreschi nella volta e la tela con la Concezione nella chiesa delle monache di S. Caterina; due tele con S. Francesco e S ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] nella Gall. naz. dell'Umbria). Nel 1459 P. fu invitato a Roma a decorare alcune stanze in Vaticano: distrutti questi affreschi, rimangono del suo soggiorno romano due degli Evangelisti eseguiti per G. d'Estouville in S. Maria Maggiore. Dopo il 1460 ...
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Pittore nato a Lucca nel 1491 (?) da Antonio, esule parmigiano morto in Parma nel 1555 (?). Passato a Siena, vi studiò le opere del Sodoma; attorno al 1520, trovandosi a Parma, fu preso d'ammirazione pel [...] trovano a Napoli (Museo Nazionale), Parigi (Louvre), Milano (Brera), in S. Giovanni Evangelista e nella Cattedrale di Parma. Affrescò il catino orientale e quello occidentale della Steccata di Parma (il primo su progetto di Giulio Romano), la vòlta e ...
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MERANO, Giovanni Battista
Agnese Marengo
– Figlio di Nicolò e Anna Maria, di cui si ignora il casato, nacque a Genova il 19 sett. 1632 (Belloni, 1988, p. 183).
In un suo testamento del 1663 risulta [...] Manzitti, in La pittura in Italia. Il Seicento, II, Milano 1989, pp. 813 s.; E. Gavazza, Lo spazio dipinto. Il grande affresco genovese nel Seicento, Genova 1989, pp. 202-204, 260 s. nn. 252-262, 339-341 figg. 461-470; Id., Protagonisti e comprimari ...
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LIANORI, Pietro di Giovanni
Anna Tambini
Non sono noti la data e il luogo della nascita, ma fu attivo a Bologna nella prima metà del Quattrocento.
Indicativa della sua prima produzione è la tela con [...] di Dalmasio a Giovanni da Modena, in La basilica di S. Petronio, I, Milano 1983, pp. 226, 289 n. 17; R. D'Amico, L'affresco del campanile di S. Francesco e l'attività di P. di G. L., in Strenna storica bolognese, XXIV (1984), pp. 125-133; D. Benati ...
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BARILE (Barilla, Barilli), Aurelio
Silla Zamboni
Figlio di Albertino, nacque a Parma intorno al 1541, come si deduce dall'atto di morte del 27 apr. 1591, in cui il B. è getto "annorum 50 circa". Il [...] è ricordato per la prima volta ("Aurelio de Barillis") il 14 apr. 1570 in un atto notarile. Negli anni 1574-1575 affrescò la volta della cappella dei Canonici nella navata meridionale della cattedrale di Parma, pel compenso di 20 scudi d'oro, oltre 5 ...
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. Monaco e pittore russo (fine del sec. XV e principio del XVI), ora considerato come il caposcuola dei pittori d'icone di quell'epoca; non è da confondere con Dionisio Glušickij. Di lui sappiamo tra l'altro [...] . Nel 1500-1501 dipingeva nel monastero di S. Teraponte (Ferapont) presso il Lago Bianco (ora nel governo di Novgorod); e questi affreschi sono i soli che di lui abbiamo. Quanto alle icone, non vi è nulla di certo benché il D. fosse ritenuto per ...
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affresco
affrésco s. m. [dalla locuz. (dipingere) a fresco] (pl. -chi). – 1. Tecnica di pittura murale che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su uno strato di intonaco fresco: la calce dell’intonaco,...
affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...