MOTTA, Raffaello, detto Raffaelino da Reggio
Carlo Gamba
Pittore, nato a Codemondo presso Reggio nell'Emilia circa il 1550, morto a Roma nel 1578. Scolaro di Lelio da Novellara, giovanissimo andò a [...] composizione e per vivacità di pennello, specialmente nell'affresco, conservando alcunché della tradizione del Correggio e del talune note per disegni o incisioni.
Si conservano numerosi affreschi suoi in Santa Caterina de' Funari, nell'Oratorio del ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] and Politics in the Carolingian Metz Ivories, AM, s. II, 9, 1995, 2, pp. 1-8; S. Romano, Il Sancta Sanctorum: gli affreschi, in Sancta Sanctorum, Milano 1995, pp. 38-125 (con bibl.); A. Tomei, Un modello di committenza papale: Niccolò III e Roma, ivi ...
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BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] Il Vasari, nella vita di Grardo miniatore, indica in Francesco quel "pittore fiorentino giovane" che non dipinse in parte l'affresco di Gherardo del Fora sulla facciata della chiesa di S. Egidio a Firenze. Francesco nel 1565 collaborava agli apparati ...
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Vedi AETION. - 1 dell'anno: 1958 - 1994
AΕΤION. -1°. - (v. vol. I, p. 97)
P. Moreno
Il titolo del quadro Vecchio con una fiaccola, va corretto in Vecchia che protende fiaccole, secondo il testo di Plinio, [...] 806-808; TRAGODIA, vol. VII, p. 960), sembra ispirato all'allegoria del pittore e, in particolare Komodia è simile alla sposa dell'affresco pompeiano per la posa e il complicato drappeggio.
Se non si tratta di una variante del quadro con le nozze di ...
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Pittore (Venezia 1696 - Madrid 1770). Tra i massimi esponenti del rococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa. T. lavorò in Italia e all'estero, lasciando numerose opere, [...] arcivescovile di Udine (1726-30), le tele per la Scuola del Carmine a Venezia (1743), uno dei suoi capolavori, e gli affreschi per la residenza di Carlo Filippo di Greiffenklau a Würzburg (1751-53).
Vita e opere
Cognato di Francesco Guardi, di cui ...
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Pittore (Vicchio di Mugello circa 1400, non 1387 come tramandato dal Vasari - Roma 1455). A vent'anni entrò nel convento di S. Domenico di Fiesole. Tra il 1438 e il 1445 decorò con affreschi (completamente [...] tra il 1975 e il 1983) chiostro e celle del convento (ora museo) di S. Marco a Firenze. Fra il 1445 e il 1448 affrescò nel Vaticano una cappella distrutta nel 1540 circa, e, forse, anche il ciclo di S. Lorenzo e di S. Stefano nella cappella di ...
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Scrittore italiano (n. Cremona 1964). Il suo primo approccio con la scrittura è avvenuto attraverso collaborazioni e reportage giornalistici. Ha lavorato con il manifesto come esperto di controculture [...] figure umane solitarie, emarginate e minoritarie, generalmente inserite in contesti comunitari analoghi; ne viene fuori un affresco urbano italiano di fine millennio realistico e controverso. Specializzatosi nel noir, ha pubblicato il suo primo ...
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Pittore, nato a Firenze nel 1550, morto nel 1606. Scolaro di Santi di Tito, seppe dare vita alle sue figure con uno stile personale, e fu anche originale disegnatore. In Firenze si trovano di lui la Visitazione [...] (1598) in S. Ambrogio; l'Autoritratto agli Uffizî; le Nozze di Cana, ora nella villa della Petraia. A Pisa affrescò (1594) la chiesina delle monache presso S. Matteo, oggi ridotta a rimessa d'automobile; dipinse per S. Maria del Carmine una pala con ...
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VETRI, Paolo
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Castrogiovanni (oggi Enna) il 21 febbraio 1855, morto a Napoli il 2 maggio 1937. Fu scolaro attentissimo di Domenico Morelli, al quale fu poi legato con [...] dei ciechi di Palermo, e a Napoli, nelle chiese di Fuorigrotta, di S. Brigida e del Gesù Nuovo. Nella stessa Napoli dipinse affreschi di carattere celebrativo o allegorico in due sale del Museo e nell'aula magna dell'università. Il V. non vide e non ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] , 1966-1981, I, 2, p. 250), accolto per es. dal Vangelo di Rabbūlā (Firenze, Laur., Plut. 1. 56, c. 12v, ante 586), dall'affresco di S. Maria Antiqua a Roma (741-752 ca.), dal Codex Egberti (Treviri, Stadtbibl., 24, c. 64v, 985 ca.) e dalla Bibbia di ...
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affresco
affrésco s. m. [dalla locuz. (dipingere) a fresco] (pl. -chi). – 1. Tecnica di pittura murale che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su uno strato di intonaco fresco: la calce dell’intonaco,...
affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...