GRAZIANI, Giuseppe
Alessandro Serafini
Figlio di Pietro e di Virginia Gasparin, nacque il 16 maggio 1699 a Centrale, piccolo paese del Vicentino tra Thiene e Carrè (Rigon, 1981, p. 67).
Discordi sono [...] il 1734, come recita la lapide sopra la porta d'ingresso (Alberton, 1977, p. 108).
Essa presenta una ricca ornamentazione ad affresco che ricopre i due prospetti verso il giardino e, all'interno, i due scaloni, un salone e altri ambienti più piccoli ...
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BOSELLI, Antonio
Franco R. Pesenti
Figlio di Pietro, pittore, originario di San Giovanni Bianco in Valle Brembana, operò prevalentemente a Bergamo come pittore e scultore in legno. Anche un suo fratello, [...] 1502 come pittore (Ludwig). La prima notizia che si ha di lui è la firma con la data settembre 1495 apposta a un affresco con La Vergine con s. Pietro e la Maddalena, nel coro della chiesa di Ponteranica (Crowe-Cavalcaselle), già riportato su tela e ...
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BAIETTI (di Baietto), Antonio
Remigio Marini
Nacque a Udine forse intorno al 1380; nel 1423, insieme con Domenico Lu Domine, dipinse l'Incoronazione della Vergine nel catino dell'abside della basilica [...] allora sulla trentina. Il B. morì a Udine dopo il 1445.
Poiché è impossibile distinguere le due mani in quell'affresco, possiamo pensare che il loro linguaggio, se non il loro valore poetico, fosse similare. Comunque, nei due mutili lacerti salvati ...
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Pittore e scultore (Trieste 1899 - ivi 1964). A Firenze dal 1919, frequentò l'Accademia di belle arti e fu in contatto con U. Oppi, A. Funi e F. Carena, coi quali condivise l'aspirazione a un rigore formale [...] ). Tra i protagonisti della corrente Novecento, nel 1932 tornò a Trieste, dove cominciò a praticare l'affresco (sala maggiore del Museo del Risorgimento; palazzo delle Assicurazioni generali; ecc.). Nel dopoguerra, abbandonata gradualmente la ...
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Pittore (Weissenhorn, Ulma, 1719 - ivi 1771). Apprese l'arte dal padre Johann Jacob e dallo zio Johann Baptist, e alla scuola di J. G. Bergmüller, ma soprattutto importante per la sua formazione fu un [...] L'influenza del grande maestro veneziano, chiaramente sentita nella impostazione compositiva e nel modo coloristico, fu sempre presente nei molti affreschi e quadri che K. dipinse per conventi, chiese e castelli (Allegoria della sapienza divina, 1744 ...
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Pittore italiano (Ceprano 1814 - Roma 1884). Allievo di G. Sanguinetti a Perugia e di T. Minardi a Roma, dipinse tele, tempere e affreschi in prevalenza di soggetto religioso d'impostazione purista: Episodi [...] nella navata centrale e cartoni per i mosaici della facciata nella basilica di S. Paolo. Eseguì anche restauri (affresco di Raffaello, Perugia, S. Severo; mosaico del catino absidale, Roma S. Giovanni in Laterano). Fu inoltre delicato ritrattista ...
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GIOVANNETTI, Matteo
F. Manzari
Pittore e arciprete viterbese, documentato tra il 1322 e il 1369, nato probabilmente tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. G. è menzionato per la prima volta, [...] la più consistente presenza di aiuti.Tra il 1349 e il 1352 G. fu impegnato a dipingere le tavole per otto cappelle e affreschi con episodi della Vita di s. Roberto per l'abbazia della Chaise-Dieu, in Alvernia, su commissione di Clemente VI. Nel 1352 ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] di Bonifacio VIII in Anagni, Archivio della R. Società Romana di Storia Patria 43, 1920, pp. 379-410; L. Foscari, Affreschi esterni a Venezia, Milano 1936; G. Galassi, Roma o Bisanzio, II, Roma 1953; A. Prandi, Il complesso monumentale della basilica ...
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LORENTINO d'Andrea (Lorentino d'Arezzo)
Angelandreina Rorro
Nacque in data incerta, convenzionalmente fissata al 1430 circa (Thieme - Becker, p. 381). Vasari, che lo chiama erroneamente Lorentino d'Angelo, [...] , La scuola di Piero de' Franceschi nei dintorni di Arezzo, in Rass. d'arte antica e moderna, III (1916), pp. 168-174; Id., Un affresco di L., in Rivista d'arte, XII (1930), pp. 544-548; C. Verani, S. Polo, in La Nazione (Arezzo), 13-14 marzo 1938; M ...
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AMIDANO, Giulio Cesare
Armando O. Quintavalle
Figlio di Luigi, e chiamato anche Pomponio perché confuso con un suo fratello che faceva il notaio. Nacque a Parma nel 1566; discepolo di Gerolamo Bedoli, [...] e soprattutto Annibale Carracci. Poche sono le notizie biografiche: la data su qualche dipinto e il ricordo che nel 1628 affrescò sul cosiddetto arco di San Lazzaro, sulla via Emilia, eretto per le nozze di Odoardo Farnese con Margherita de' Medici ...
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affresco
affrésco s. m. [dalla locuz. (dipingere) a fresco] (pl. -chi). – 1. Tecnica di pittura murale che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su uno strato di intonaco fresco: la calce dell’intonaco,...
affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...