Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] Venezia Giulia, Emilia, Campania, Sicilia) il diacritico ‹i› presente nella grafia viene realizzato come [j] nei nessi affricata, nasale, sibilante palatale: si vedano, rispettivamente [ˈʧjeːko] cieco, [baˈɲːjamo] bagniamo, [ˈʃjenʦa] scienza (Telmon ...
Leggi Tutto
Lingua
Giovanna Frosini
Il tentativo di delineare un profilo fonomorfologico della lingua di M. incontra molte difficoltà: in primo luogo la complessità straordinaria dell’oggetto dell’indagine, quel [...] E infatti in Michelangelo – come in M. – solo le alternative ‹gli›/‹gl›, ‹gni›/‹gn› (Bardeschi Ciulich 1973, pp. 10, 61-62).
Affricata alveodentale
Salda e coerente nel sistema grafico di M. la distinzione (per le parole dotte) fra la zeta di grado ...
Leggi Tutto
La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] . Anche in questo settore, nell’italiano si sono progressivamente ridotte alcune tradizionali oscillazioni (academia / accademia, Affrica / Africa, susurrare / sussurrare), tanto che il quadro appare oggi semplificato rispetto al passato. Resiste ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] comune all’intero dominio linguistico germanico. Tale innovazione (consistente nel passaggio di sorda, se iniziale o postconsonantica in affricata, se intervocalica in spirante, e di sonora in sorda) si estende con vigore decrescente verso NO e segna ...
Leggi Tutto
TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] generalmente bene, ma cade in jakuto, cfr. ‛osm. sal, ciuv. sÿ, ma jak. āl. Infine a formula iniziale il prototurco possedeva un'affricata č che generalmente rimane nella maggior parte dei dialetti, ma si muta in s in baschiro, in š in kirghiso e ś ...
Leggi Tutto
L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] non anafonetiche come ponto, lengue, monottongo su dittongo toscano, -ar- atono su -er (maraviglia, andarò), sibilante per affricata palatale (faza), prima persona singolare del passato remoto in -e (io disse); ma significativamente molti di questi e ...
Leggi Tutto
AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] gli americanisti (Boas, Goddard, Swanton, ecc.) li concepiscono come suoni semplici e come tali il rappresentano con L spirante, L affricata, ecc., cioè come varietà di l.
6. Fra i suoni spiranti f è raro, ma soprattutto va notata la mancanza di ...
Leggi Tutto
FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] prima di cadere (singe [sæž] da simium).
Queste diverse evoluzioni hanno ridotto il francese a un sistema consonantico piuttosto povero: nessuna affricata, occlusive sorde p, t, k, sonore b, d, g, spiranti sorde f, s, è, sonore v, ś, ž, sonanti m, n ...
Leggi Tutto
affricato
agg. [dal lat. affricatus, part. pass. di affricare «sfregare»]. – Consonante a. (o affricata s. f.): consonante che risulta da un’articolazione che nella fase iniziale è di tipo occlusivo e nella fase finale è di tipo fricativo...
affricazione
affricazióne s. f. [der. di affricato]. – Processo fonetico per cui una consonante occlusiva si trasforma in consonante affricata. Tale processo si è verificato nel passaggio dal latino classico al latino volgare per le occlusive...