Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] sonora /ʒ/: paxi «pace», cìxiri «cece, ceci», secondo una tradizione grafica attestata fin dal medioevo. Il grafema ‹z› rende le affricate dentali sorda e sonora, ma Porru introduce ‹ç› per la resa della sorda che deriva da palatale italiana: çittadi ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] (vedi Bertinetto 1981; Mioni 1993; Sorianello 2009):
(a) dal punto di vista segmentale, l’italiano è ricco di ➔ affricate (quasi assenti in francese, salvo che in prestiti e adattamenti; in spagnolo limitate a poche parole: gazpacho, remolacha, ecc ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] diverse distribuzioni, per es., delle vocali medio-basse e medio-alte anteriori e posteriori, /e/ e /o/; o delle affricate alveolari, /z/ e /s/), si erano ormai consolidate.
Tale gamma di variazione a livello dell’italiano si sovrappone alla generale ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] ) e infine le due liquide. La posizione delle sibilanti e delle laringali sembra rifarsi al modello dell'alfabeto sanscrito (che non contiene affricate), dove le lettere ô, õ, s e h sono poste alla fine, dopo i cinque varga delle occlusive e delle ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] . Anche in questo settore, nell’italiano si sono progressivamente ridotte alcune tradizionali oscillazioni (academia / accademia, Affrica / Africa, susurrare / sussurrare), tanto che il quadro appare oggi semplificato rispetto al passato. Resiste ...
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affricato
agg. [dal lat. affricatus, part. pass. di affricare «sfregare»]. – Consonante a. (o affricata s. f.): consonante che risulta da un’articolazione che nella fase iniziale è di tipo occlusivo e nella fase finale è di tipo fricativo...
affricazione
affricazióne s. f. [der. di affricato]. – Processo fonetico per cui una consonante occlusiva si trasforma in consonante affricata. Tale processo si è verificato nel passaggio dal latino classico al latino volgare per le occlusive...