Sovrano dell'Afghānistān (n. 1722 circa - m. Murgab 1773), fondatore della dinastia Durrānī. Regnò dal 1747 alla morte. Con lui l'Afghānistān si staccò dalla Persia, e assunse fisionomia di stato nazionale [...] indipendente ...
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Amman, Ullah - Re dell'Afghānistān (n. 1892 - m. Zurigo 1960). Salito al trono (1919), diede subito avvio alla terza guerra anglo-afgana che si concluse (1919) con l'indipendenza dell'Afghānistān. Condusse [...] una politica di modernizzazione del Paese in senso occidentale, ma per questo dovette fronteggiare alcune ribellioni. Quella scoppiata nel 1929 lo costrinse alla fuga e all'esilio ...
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Giornalista italiana (Catania 1962 - Afghanistan 2001). Laureata in Filosofia presso l’università di Catania, ha collaborato con il quotidiano La Sicilia e con l’emittente televisiva Telecolor, prima di [...] Corriere delle Sera dal 1997, attenta osservatrice delle società, dei costumi e della condizione femminile, è stata inviata in Afghanistan nel 2001. Qui è stata uccisa, insieme ad altri tre giornalisti, in un agguato dei talebani lungo la strada che ...
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Emiro dell'Afghānistān (1844 circa - 1901). Salì al trono nel 1880 e, destreggiandosi tra Inghilterra e Russia rivali, garantì l'indipendenza del suo paese, iniziando il risorgimento afghano. ...
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Emiro dell'Afghānistān (n. 1849 - m. 1923). Il suo regno durò solo pochi mesi nel 1878: battuto dagli Inglesi nella terza guerra afgana, dovette abdicare e ritirarsi a vita privata. ...
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Re dell'Afghānistān (Dehra Dun, India, 1880 - Kābul 1933). Nato da famiglia imparentata con la casa reale afgana, salì al trono (1929) dopo aver eliminato l'usurpatore Ḥabīb Ullāh; tentò una prudente modernizzazione, [...] ma fu assassinato per vendetta privata ...
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Emiro dell'Afghānistān (m. 1879), figlio di Dōst Moḥammed, cui successe (1863), ottenendo il riconoscimento del governo britannico dell'India. Esautorato da due suoi fratelli nel 1886, riconquistò il trono [...] due anni più tardi. Nel 1878, per sottrarsi all'influenza britannica, ricevette a Kābul una missione russa e strinse con essa degli accordi che furono la causa della seconda guerra anglo-afgana. S. non ...
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´h Emiro dell'Afghānistān (Kabul 1872 - Kala‛-i Gush 1919). Succeduto nel 1901 al padre ‛Abd ur-Raḥmān, seguì dapprima una politica ostile alla Gran Bretagna, che andò poi evolvendo in una totale fedeltà: [...] di questa dette prova col mantenere una rigorosa neutralità nella prima guerra mondiale, nonostante le profferte turco-tedesche. Inviso del pari alle correnti retrive e a quelle nazionaliste, fu vittima ...
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Re dell'Afghānistān (Kābul 1914 - ivi 2007); salì al trono dopo l'assassinio del padre Nādir (1933). Terminata la seconda guerra mondiale e sorto lo stato del Pakistan, per fronteggiare la tensione ai [...] confini orientali del suo paese, Z. S. si accostò all'India e scelse la strada della neutralità, partecipando alla conferenza di Bandung (1955). A seguito della rottura delle relazioni diplomatiche col ...
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Isaf
s. f. inv. Acronimo di International security assistance force, contingente internazionale di pace operante in Afghanistan. ◆ Cominciamo dall’Afganistan, […] il Governo di transizione si è rimboccato le maniche cominciando a lavorare...
afgano
(o afghano ‹-ġà-›) agg. e s. m. – 1. (f. -a).Dello Stato islamico d’Afghanistan, nell’Asia anteriore; relativo o appartenente agli Afgani (afgano afghānī), popolazione iranica stanziata principalmente nell’Afghanistan merid. e nel Belucistan...