Sultano musulmano della dinastia moghul d'India (Umarkot nel Sind 1542 - Agra 1605). Nipote del fondatore Bābur, più che alle sue conquiste (Afghānistān orientale, Bengala, Kashmīr, gran parte del Deccan), [...] deve la fama al tentativo di un'audace riforma religiosa e sociale, mirante a parificare di fronte allo stato sudditi musulmani e indù. Introdusse perciò una sincretistica religione di stato, fondata sul ...
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Sebuktigin
Sovrano della dinastia dei Ghaznavidi (regno 977-997), di origine turca. Fu generale di Alptigin, che aveva sottratto la città di Ghazna (od. Afghanistan) al controllo dei samanidi; ascese [...] al trono nel 977 ed è considerato il vero fondatore del regno ghaznavide, di cui estese i domini all’intero Afghanistan e al Panjab. Gli successe il figlio Mahmud (998). ...
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Baradar Akhund, Abdul Ghani Mullah. – Uomo politico afghano (n. Weetmak 1968). Militante negli anni Ottanta nelle fila dei mugiāhidīn impegnati nella guerra di resistenza all’intervento sovietico in Afghanistan, [...] Yaqoob, nella presa di Kabul con cui nell’agosto 2021 i Talebani hanno nuovamente posto fine all’assetto democratico dell’Afghanistan; nel mese successivo l'uomo politico è stato nominato vicepremier del nuovo esecutivo ad interim guidato da M.H ...
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Esploratore e alpinista inglese (n. Londra 1875 - m. 1964). Compì importanti ascensioni nel Caucaso (1903) ed esplorò (1905-10) la catena del Himālaya dall'Afghānistān e dal Karakorum fino al Tibet, raggiungendo [...] numerose vette e valichi mai toccati dall'uomo. Fu poi nel Canada e nell'Alaska (1910-11), alle isole Spitsbergen (1921-23), in Groenlandia (1928). Più volte in Italia (1916-18, 1922, 1927), percorse anche ...
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Uomo politico afgano (Kabul 1947 - ivi 1996). Dopo aver ricoperto le cariche di capo dei servizi segreti e di segretario del partito democratico popolare, divenne presidente dell'Afghanistan (1987-92).
Vita [...] della sua fazione accusati di complotto dalla predominante fazione Khalq («Masse»). Rifugiatosi in URSS, rientrò in Afghānistān nel 1979, poco prima dell'intervento militare sovietico in sostegno del governo centrale, contrastato dalla guerriglia ...
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Zarqawi, Abu Mussab al. – Terrorista giordano (Zarqa, 1966 – Baquba, Iraq, 2006). Cresciuto accanto al più antico campo profughi palestinese, creato già nel 1948, nel 1989 si recò in Afghanistan per combattere [...] accanto ai Mujaheddin la guerriglia contro gli invasori sovietici. Ormai la guerra era finita, ma in Afghanistan Z. iniziò a collaborare con le organizzazioni del terrorismo islamista. Durante gli anni Novanta assurse a un ruolo di primo piano in ...
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Fotografo italiano (Pietrasanta 1935 - ivi 2018); si è affermato in campo internazionale realizzando importanti servizi fotografici dai campi di guerra del Biafra, Bangla Desh, Nord Vietnam, Afghānistān, [...] Iugoslavia e Cecenia. Le sue immagini più significative sono in bianco e nero, spesso molto contrastate, frutto di una evidente partecipazione emotiva alle sofferenze delle popolazioni locali. Nel 1992 ...
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Sultano musulmano di Persia (969-1030), conquistatore dell'India. Le sue ripetute spedizioni militari in questo paese, partendo dalla sua capitale di Ghazna (od. Ghaznī in Afghānistān) si spinsero fin [...] nel cuore dell'Hindūstan e nel Gujarāt, ma non occuparono stabilmente che parte del Panjāb: con tutto ciò, esse costituiscono la prima larga penetrazione dell'islamismo in India. Verso Occidente, M. tolse ...
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Archeologo e orientalista francese (n. Boevange-sur-Attert, Lussemburgo, 1886 - m. 1941), direttore del museo Guimet a Parigi e (dal 1929) di importantissime campagne di scavo nell'Afghānistān, che hanno [...] messo in luce capitoli nuovi dell'arte orientale, illustrati da H. in collaborazione con la moglie (Recherches archéologiques à Bamiyan, Recherches archéologiques à Begram, ecc.). Morirono entrambi nel ...
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Diplomatico inglese (Londra 1831 - Parigi 1891); figlio di Edward George; ministro plenipotenziario a Lisbona (1870), fu nominato da Disraeli viceré in India (1875), per fronteggiare la critica situazione [...] . Decise e organizzò la guerra contro l'Afghānistān, costringendo alla fuga l'emiro Shēr ῾Alī, e (1879) dichiarando guerra anche al suo successore, Ya'qūb Khān. Per contrasti con la politica del governo, si dimise (1880). Nel 1885 fu inviato ...
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Isaf
s. f. inv. Acronimo di International security assistance force, contingente internazionale di pace operante in Afghanistan. ◆ Cominciamo dall’Afganistan, […] il Governo di transizione si è rimboccato le maniche cominciando a lavorare...
afgano
(o afghano ‹-ġà-›) agg. e s. m. – 1. (f. -a).Dello Stato islamico d’Afghanistan, nell’Asia anteriore; relativo o appartenente agli Afgani (afgano afghānī), popolazione iranica stanziata principalmente nell’Afghanistan merid. e nel Belucistan...