Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] della metafisica e della cosa in sé offerta in Götzen-Dämmerung (1889) aveva individuato con la forza suggestiva di un grande aforisma il processo epocale in via di realizzazione: "Come il mondo vero finì per diventare favola". E altri studiosi hanno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] nella fortunatissima dottrina oraziana dell’ut pictura poesis (Ars poetica, Ep. II, 3 Ad Pisones), cui si associano: l’aforisma di Simonide, da Plutarco, “la pittura è poesia muta, la poesia è pittura parlante”; similitudini pittoriche da Aristotele ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] concretò nelle forme più proprie alla sua natura intellettuale, e del resto rintracciabili in tutta la produzione, dell'aforisma brillante, della divagazione fantasiosa, umoristica e umorale che prende spunto da un personaggio e dal suo interprete o ...
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anafora
Francesco Tateo
. Figura retorica appartenente al genere della repetitio, e designata appunto in latino col nome di repetitio, o anche di iteratio e relatio: consiste nel ripetere la medesima [...] una questione con una norma generale (exigit ergo istud sibi consimiles viros...), e la seconda per riportare l'aforisma al caso particolare del genere sommo (Exigit enim magnificentia magna potentes...), serve a insistere sul fondamento logico di ...
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TERRON, Carlo
Paolo Puppa
– Nacque a Verona l’11 aprile 1910, primogenito di Antonio, commerciante, e di Pia Pierina; ebbe una sorella Maria Teresa, che visse con lui per tutta la vita.
Nel 1924 si [...] e noia nella coppia in luna di miele in La sposa cristiana (1964).
Una drammaturgia che si potrebbe compendiare nell’aforisma wildiano secondo cui l’arte rappresenta una menzogna che vuol dire la verità. Lungo la sua carriera si assisteva in effetti ...
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LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] che incarna il legame tra la natura e il Creatore. Nella prima parte i testi sono prossimi alle dimensioni e ai contenuti dell'aforisma; nelle altre tre parti, invece, la prosa si dilata e in qualche modo preannuncia (si vedano le ultime prose che s ...
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11 settembre 2001
11 settèmbre 2001. – L’11 settembre 2001 è una data storica nel mondo contemporaneo: negli Stati Uniti, in una successione di attentati senza precedenti, quattro aerei di linea vengono [...] certifica come compiuta la prefigurazione del filosofo francese Guy Debord, il teorico della società dello spettacolo che in un aforisma del 1967 aveva affermato: «nel mondo realmente rovesciato, il vero è un momento del falso». Il fronte linguistico ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] dalle osservazioni di R. Hooke sul comportamento delle molle di acciaio per orologi, che egli stesso riassunse (1676) nell’aforisma «ut tensio sic vis» e pubblicò, secondo la moda dell’epoca, nella forma anagrammata «Ceiiinosssttuv». La legge di ...
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SESSO
Giuseppe MONTALENTI
Lidio CIPRIANI
(fr. sexe; sp. sexo; ted. Geschlecht; ingl. sex).
Sommario. - Introduzione (p. 481). - Storia (p. 482). - La determinazione del sesso: Rapporto numerico dei [...] nel sec. XIX. Verso la fine del sec. XVII R. de Graaf scoperse il follicolo ovarico dei Mammiferi, che interpretò come uovo: l'aforisma di W. Harvey (1652) ex ovo omnia, che Th. v. Siebold (sec. XIX) trasformò in: omne vivum ex ovo, trovò così la sua ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] della fede stessa, nella sua rilevanza storica per le donne e gli uomini del proprio tempo. Il famoso e noto aforisma di J. Scheffler (A. Silesius) caratterizza bene questo atteggiamento: "La rosa è senza perché: fiorisce perché fiorisce. A se stessa ...
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aforisma
(o aforismo) s. m. [dal lat. tardo aphorismus, gr. ἀϕορισμός «distinzione, definizione», der. di ἀϕορίζω «delimitare»] (pl. -i). – Proposizione che riassume in brevi e sentenziose parole il risultato di precedenti osservazioni o che,...
omne vivum ex ovo
(lat. «ogni essere vivente [proviene] dall’uovo [nel senso di «germe»]»). – Aforisma impropriamente attribuito al medico ingl. W. Harvey (sec. 17°), che nel frontespizio della prima edizione (1651) della sua opera Exercitationes...