Pontiggia, Giuseppe
Luigi M. Cesaretti Salvi
Scrittore, nato a Como il 25 settembre 1934 e morto a Milano il 27 giugno 2003. In seguito alla morte del padre, ucciso da ignoti partigiani nel 1943, la [...] saggistica, sempre felici per lucidità, ironia e civile consapevolezza, e per il vivace gusto dell'ossimoro e dell'aforisma: Il giardino delle Esperidi (1984); Le sabbie immobili (1991); L'isola volante (1996); I contemporanei del futuro (1998 ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] lirismo della considerazione patetica e il divertimento dell’invenzione letteraria, o isolandone i nuclei nella grazia un po’ arida dell’aforisma e della battuta paradossale. Oggi si sa che il più vero pensiero di Leopardi è, come quello di Montaigne ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] concretò nelle forme più proprie alla sua natura intellettuale, e del resto rintracciabili in tutta la produzione, dell'aforisma brillante, della divagazione fantasiosa, umoristica e umorale che prende spunto da un personaggio e dal suo interprete o ...
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LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] che incarna il legame tra la natura e il Creatore. Nella prima parte i testi sono prossimi alle dimensioni e ai contenuti dell'aforisma; nelle altre tre parti, invece, la prosa si dilata e in qualche modo preannuncia (si vedano le ultime prose che s ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] essere spicciola, contingente, limitata ad appunti sparsi e disadorni, ma punta alla compiutezza, se non altro eufonica, dell'aforisma e della massima, e soprattutto aspira - quando si precisa il nucleo tematico - a fissarsi nella struttura robusta e ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] la forma epistolare è quella che forse meglio si addice a un procedere di pensiero che passa di aforisma in paradosso, spesso dimenticando i pur necessari collegamenti razionali, e che persuade soprattutto attraverso l'improvvisa intuizione.
Le ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] tratta di fatto privato. È per sé che il G. distilla la propria esperienza sia nella formulazione secca dell'aforisma, sia in quella sinuosa e lumeggiante della riflessione, quasi sorta di rallentato annotare a margine - rispetto all'incalzare delle ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] cupi infrasuoni de Il Notturno saranno l'espressione più preclara di una involuzione, non tanto narrativa, quanto vitale. Quell'aforisma il D. l'aveva altre volte espresso, lo ripeterà spesso ancora.
Come tutti gli aforismi, tra gli innumerevoli che ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] le mistificazioni dell'ottimismo progressista e dello spiritualismo - che si frappongono alla conoscenza del vero. Sul registro dell'aforisma e della prosa morale il L. redasse infine fra 1832 e 1836 i centoundici Pensieri "sur les caractères des ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] provenienza; ma certamente veneziani sono il cosiddetto Lamento della sposa padovana, una versione dei Disticha Catonis, certo aforisma scolpito su una pietra sul fianco della basilica di S. Marco e qualche altra scrittura anonima.
Nella città ...
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aforisma
(o aforismo) s. m. [dal lat. tardo aphorismus, gr. ἀϕορισμός «distinzione, definizione», der. di ἀϕορίζω «delimitare»] (pl. -i). – Proposizione che riassume in brevi e sentenziose parole il risultato di precedenti osservazioni o che,...
omne vivum ex ovo
(lat. «ogni essere vivente [proviene] dall’uovo [nel senso di «germe»]»). – Aforisma impropriamente attribuito al medico ingl. W. Harvey (sec. 17°), che nel frontespizio della prima edizione (1651) della sua opera Exercitationes...