Gli spazi di dominio coloniale, la città come strumento di rafforzamento del potere metropolitano e la segregazione degli indigeni, furono gli elementi di un disegno più ampio: quello della costruzione [...] che in molti casi furono rinvenuti, serviva non solo per legittimare un “ritorno in patria” in un’Africa che era stata già romana, ma anche ad affermare e giustificare internamente la propria identità di italiani in primis e poi di colonizzatori ...
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Nel 1937 Mussolini riferiva ad un addetto stampa in Libia il suo progetto educativo per gli italiani, imitando le più celebri parole di Massimo D’Azeglio in seguito all’unificazione d’Italia: «Ora che [...] dalla conquista dell’Etiopia e dalla nascita dell’Impero dell’Africa Orientale Italiana, a sei anni dalla definitiva pacificazione della Libia la romanità, come l’Arco dei Fileni. Numerosi studiosi ed esperti dell’antica civiltà romana accompagnarono ...
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mauro
màuro agg. e s. m. [dal lat. Maurus, gr. Μαῦρος]. – 1. a. In età romana, denominazione di una parte degli indigeni dell’Africa settentr., in partic. di quelli che costituirono l’antico regno di Mauritania, corrispondente all’odierno...
montanismo
s. m. – La dottrina di una setta cristiana sorta attorno al 172 in Frigia (e perciò detta anche eresia dei Frigi), per opera di un predicatore, Montano, presto diffusasi in tutta l’Asia Minore, l’Africa romana e altrove: si può...
Scrittore dell'Africa romana, vissuto tra la seconda metà del sec. V e la prima del VI. Divenne abate di Castellum Lucullanum, presso Napoli. Di lui ci furono conservati: Excerpta ex operibus S. Augustini (da un ms. incompleto del sec. VIII),...
Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. cominciò a essere considerata un continente...