PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] essere stato di 40 m circa. Siccome nella costruzione dei p. romani per lo più si adoperava l'arco a tutto sesto, con 222; Fasti Arch., III, 1950, 0. 37, n. 263, figg. 14-15.
Africa: Béja: P. Saiama, Les voies rom. de l'Afrique du Nord, Algeri 1951, ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] humano dicatur/omine natus hunc potius gryphum proprium vocet Africa circo. Si comprende perciò la presenza del g. Jour., VIII, 1958, n. 3, p. 141 ss.
Le fonti di epoca romana sono raccolte in L. Stephani, in Compt. Rend. Com. S. Pétersbourg, 1864, ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] raccolte di colonne e capitelli di epoca romana e bizantina provenienti da edifici in rovina dei . Casanova, Paris 19783 (Alger 1852), pp. 211-212; Leone Africano, Descrizione dell'Africa e delle cose notabili che quivi sono, in Il viaggio di Giovan ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] forma completa di tali calendari, dato che nell'epoca romana la preferenza per le immagini dei m. aveva eliminato del V-VI sec., d'uno stile che l'apparenta alle opere dell'Africa del Nord e dove lo stesso personaggio, con una lunga veste, figura al ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] alcune chiese dell'area delle Alpi e dell'Africa settentrionale; ciò sembra suggerire che questo tipo abbia , JWCI 46, 1983, pp. 1-18.
id., L'architecture pré-romane et romane en Angleterre: problèmes d'origine et de chronologie, BMon 142, 1984, pp ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] L., vi, 9135).
M. Cornelius Festus (a. militare, ing., Lambaesis nell'Africa proconsolare, iscr. fun., C. I. L., viii, 2850).
D. Cossutius ss.; C. Promis, Gli a. e l'architettura presso i Romani, in Memorie della R. Acc. delle Scienze di Torino, Serie ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] - il celebre generale che tenne l'Africa sotto Valentiniano III). L'osservazione del Gibbon Klauser, in Antike und Christentum, VI, 1950, p. 325 ss.; M. Grant, Roman Anniversary Issues, Cambridge 1950, p. 153 ss. (cfr. H. Mattingly, in Numismatic ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] (C.I.L., viii, 16533); nome al nominativo e ex oficina (Africa, C.I.L., 922); manu col genitivo del nome (Pannonia, C. p. 318 ss.; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 17 ss.; G. M. A. Richter, Three Critical ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] del mondo romano: in Italia, in Oriente, in Africa; molte grandi metropoli erano adorne di vie porticate: Storia di Roma, XXII, Bologna 1958, p. 91 ss.; L. Crema, Architettura romana, in Enc. Class., XII, tomo I, Torino 1959, passim; A. Frova, ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] e di soldati destinati alle guarnigioni provinciali, dall'Africa settentrionale al limes renano e danubiano. I suoi del limes dell'Eufrate diviene il banco di prova della potenza romana e con Settimio Severo i siriaci entrano a far parte della ...
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mauro
màuro agg. e s. m. [dal lat. Maurus, gr. Μαῦρος]. – 1. a. In età romana, denominazione di una parte degli indigeni dell’Africa settentr., in partic. di quelli che costituirono l’antico regno di Mauritania, corrispondente all’odierno...
montanismo
s. m. – La dottrina di una setta cristiana sorta attorno al 172 in Frigia (e perciò detta anche eresia dei Frigi), per opera di un predicatore, Montano, presto diffusasi in tutta l’Asia Minore, l’Africa romana e altrove: si può...