MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] hist., xxxvi, 21 [42] e le iscrizioni, non databili, dell'Africa, C.I.L., viii, 993, 2657, e di Benevento, C. Ann. Épigr., 1961, n. 202) può voler dire che i Romani consideravano il mosaico una particolare tecnica pittorica, ma puo anche far dubitare ...
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PEGASO (Πήγασος)
E. Paribeni
Nell'arte figurata della Grecia antica, i due motivi paralleli del cavallo alato e di P. - quest'ultimo è a volte rappresentato senz'ali - si affiancano e si incrociano sino [...] Villa del Nilo di Leptis).
In età romana P. sembra assumere un altro aspetto simbolico, : Jacobstahl, Melische Reliefs, 1931, n. 61-62. Pitture dei Nasoni, mosaico di Leptis: Africa Italiana, iv, 1937, p. 35.
Bibl.: Roscher, III, 1897-1902, c. 1727 ...
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MAUSOLEO
L. Vlad Borrelli
Colossale monumento sepolcrale di Mausolo (377-353 a. C.), satrapo della Caria, elevato al centro della città di Alicarnasso. Iniziata, o forse solo progettata, durante la [...] al monumento di Alicarnasso, al m. di Thugga, in Africa, del II sec. a. C., ecc.; v. monumento il Trofeo di Traiano ad Adamidissi (v. tropaeum traiani) in Dobrugia (Romania), ma trattandosi di monumenti onorifici e non di sepolcri, essi non trovano ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] greci della c. al cinghiale calidonio.
La c. offrì all'arte romana del I sec. d. C. materia per alcuni dei più vivaci dai veltri da Pompei al museo di Napoli), mosaici nelle ville dell'Africa (c. con cani a Cherchel, con scene di venationes, c. al ...
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FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] spirito che allora dominava le ricerche preistoriche in Africa ed in particolare nel Sahara. L'introduzione tombe di el-Charaigh a piccole piramidi di mattoni, anch'esse d'età romana.
A cinque chilometri ad E dal mausoleo e ad un chilometro S dalla ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] incrostazioni in terme di Baia, Civitavecchia, Fiesole, Massaciuccoli; in Africa a Guelma, a Cirene, a Leptis Magna; in Asia il carattere di lusso e l'ammirazione che riscuoteva nella società romana. Già Vitruvio (vii, 5, 1) accenna alle crustarum ...
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SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] bizantino.
Nel 646-647, il patrizio Gregorio, esarca di Africa, si dichiarò indipendente; sembra che abbia posto la sua tre navate, costruita su fondazioni antiche e con materiale di epoca romana. L'abside primitiva era a S-O ma fu trasformata in ...
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RELIQUIARÎ
J. Kollwitz
Nell'anno 356 i resti di S. Timoteo vennero trasportati a Costantinopoli e tumulati sotto l'altare della chiesa degli Apostoli (Chron. pasc., Ol. 24, 1); segue nell'anno successivo, [...] sul coperchio il riferimento a famosi santuari romani, negando l'ispirazione alla leggenda di S 118; H. H. Arnäson, op. cit., p. 216. - R. in terracotta dell'Africa settentrionale: St. Gsell, Les monuments antiques de l'Algérie, II, pp. 180; 338; id ...
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Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] esso occupava il centro dell'abitato nelle città di fondazione romana. Secondo Vitruvio (De arch., v, i s.) il per le caratteristiche generali, varia da regione a regione.
In Africa, la sontuosità dei Fori di Leptis Magna, Cuicul, Thamugadi, ...
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PIOMBO (μόλυβδος, μόλιβος; plumbum)
L. Vlad Borrelli
Metallo che, generalmente, non si trova libero in natura, ma è noto fin dalla più remota antichità grazie al suo minerale più importante, la galena [...] di p. argentifero di Cartagena occupavano in epoca romana quarantamila schiavi. L'estrazione avveniva sottoponendo a lungo anche nell'Europa meridionale (Italia, Francia meridionale) e nell'Africa del N, e conservati nei musei di Beirut e Istanbul, ...
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mauro
màuro agg. e s. m. [dal lat. Maurus, gr. Μαῦρος]. – 1. a. In età romana, denominazione di una parte degli indigeni dell’Africa settentr., in partic. di quelli che costituirono l’antico regno di Mauritania, corrispondente all’odierno...
montanismo
s. m. – La dottrina di una setta cristiana sorta attorno al 172 in Frigia (e perciò detta anche eresia dei Frigi), per opera di un predicatore, Montano, presto diffusasi in tutta l’Asia Minore, l’Africa romana e altrove: si può...