Nome dell’albero delle Lauracee (Persea gratissima) e del suo frutto, originario del Messico, ora coltivato in tutti i paesi tropicali, particolarmente in America. È alto fino a 20 m, sempreverde, con [...] anche quale varietà della precedente, originaria degli altipiani del Messico e coltivata per i frutti in California, Cile e Africa settentrionale; si distingue dall’a. per i frutti più piccoli, anche essi gustosi e nutrienti ma con buccia sottile ...
Leggi Tutto
In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] in Spagna. In varie zone (Laos, Etiopia) prismi di s. sono usati come moneta, così come le lastre di s. dell’Africa occidentale sono preziosi elementi del commercio saheliano.
Sulle varie proprietà naturali e sull’uso profano del s. si fondano, in ...
Leggi Tutto
'
Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] soprattutto nel Vicino Oriente e nell’America Centrale e Meridionale, rimane invece grave nell’Asia meridionale e gravissima nell’Africa subsahariana. Nel Vertice mondiale sull’alimentazione del 2008, svoltosi a Roma, la FAO ha ribadito l’impegno ad ...
Leggi Tutto
VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] pressappoco sul 30° di latitudine, fatta eccezione delle Canarie, che sono più a sud (28°). Ritroviamo poi la vite nell'Africa australe, dove si ha un importante vigneto nella Colonia del Capo. In Asia il limite settentrionale si può dire che corra ...
Leggi Tutto
Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] centri di Roma, Pompei, Ercolano, Ostia, sia in Sicilia, in Magna Grecia, in Etruria, ad Aquileia; i centri romani dell’Africa settentrionale sono stati messi in luce da italiani e francesi, e si sono scavati e studiati anche quelli della Germania ...
Leggi Tutto
Frutta
Red.
In botanica con il termine frutto si indica solamente l'ovario del fiore a fecondazione avvenuta. In senso lato, tuttavia, per frutto s'intende il complesso delle parti del fiore che persistono [...] solo in epoca miocenica. È dunque probabile che le ondate migratorie dei popoli giunti in Italia dall'Europa e dall'Africa intorno al 5° millennio abbiano trovato viti indigene da utilizzare per la coltivazione, peraltro già avviata da tempo nelle ...
Leggi Tutto
ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] quindi la sua coltivazione è limitata ad alcune zone dell'Italia alla Francia meridionale, alla Spagna e a talune località dell'Africa settentrionale.
In Abruzzo lo zafferano si coltiva in altipiani di 600-700 m. nella provincia d'Aquila, riparati da ...
Leggi Tutto
Zoologia
Nome comune, senza valore sistematico, di alcuni Uccelli Anseriformi Anatidi di taglia media, delle zone umide o costiere di tutto il mondo. Migratrici, le o. volano in stormo con caratteristiche [...] C).
Altri generi rappresentativi sono Chloephaga (diffuso in America Meridionale; fig. D) e Nettapus, le o. pigmee (diffuse in Africa sub-sahariana, Asia meridionale e Oceania; fig. E).
Le razze selezionate a partire da specie di oche selvatiche sono ...
Leggi Tutto
(III, p. 2; App. I, p. 112; App. II, I, p. 163)
La produzione di a., che nel 1960 raggiungeva appena i 10 milioni di t/a, ha successivamente preso a salire rapidamente, raggiungendo in questi ultimi anni [...] di a. sono passati a darne il 33%, nei paesi dell'Est europeo la produzione è salita dal 24 al 30%, in Africa dall'1 al 2%; contemporaneamente Europa occ. e America del Nord, i maggiori produttori del passato, sono fortemente regrediti (l'Europa occ ...
Leggi Tutto
Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] la carne di insetti come le termiti o le cavallette, che costituiscono invece due piatti ampiamente diffusi tra le popolazioni dell'Africa centrale, presso le quali sono ritenuti prelibati oltre che fonte di proteine. Consumare o meno la carne di un ...
Leggi Tutto
africa
àfrica (non com. àffrica) s. f. [dal nome proprio geografico Africa]. – Nell’industria tessile, armatura del tipo saia o diagonale a un solo dritto, usata spec. per i tessuti di cotone che furono detti tele d’Africa perché adoperati...
africano
(ant. affricano) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Africanus]. – 1. Dell’Africa: il territorio a.; le popolazioni a.; le ex colonie a.; Mare A., settore del Mediterraneo compreso tra la Sicilia, la Tunisia, la Tripolitania e il mar I0nio....