afrikaner
Discendenti dei coloni europei, soprattutto olandesi e fuoriusciti protestanti da Francia e Germania, che si stabilirono nell’Africa del Sud fin dal sec. 17°. Dalla colonia del Capo (britannica [...] dal 1809), si spostarono verso N per sfuggire al controllo inglese e fondarono le repubbliche di Transvaal (1852) e Orange (1854), entrate nell’Unione Sudafricana nel 1910. Comunità maggioritaria all’interno ...
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Afrikaner (o Africander o Oude-Ram Afrikaner)
Afrikaner
(o Africander o Oude-Ram Afrikaner) Dinastia creola dei nama (➔ ). Originata dall’unione fra khoikhoi e schiavi rurali dei bianchi della colonia [...] del Capo, all’inizio del 19° sec. migrò sotto la guida di Jager A. verso l’Africa del Sud-Ovest (od. Namibia), costituendovi una rudimentale forma di Stato e contribuendo a diffondervi cristianesimo e ...
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Vorster, Balthazar Johannes
Politico sudafricano (Jamestown 1915-Città del Capo 1983). Esponente afrikaner della destra nazionalista, deputato (1953), fautore dell’inasprimento dell’apartheid, da ministro [...] della Giustizia (1961) rese il regime più repressivo. Primo ministro (1966-78), perseguì una strategia di difesa dell’area di influenza sudafricana, cercando di rompere le contiguità fra la rivendicazione ...
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Botha, Pieter Willem
Politico sudafricano (Paul Roux 1916-Wilderness 2006). Nato in una famiglia afrikaner nazionalista, lasciò gli studi e lavorò nel National party (NP). Più volte ministro dal 1958, [...] fu primo ministro (1978-84), poi presidente della Repubblica (1984-89). Salvaguardò l’ e represse le proteste dei neri, cercando invece l’appoggio di meticci e asiatici attraverso limitate riforme costituzionali. ...
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trek
Termine usato in Sudafrica per indicare l’espansione dei contadini e allevatori migranti afrikaner (o boeri) dalla regione del Capo verso nord-est a partire dal 18° sec., contendendo terra e pascoli [...] prima alle comunità khoisan, spesso assoggettate a regimi di semischiavitù, e quindi scontrandosi con i gruppi bantu nell’area del fiume Great Fish. Dopo l’occupazione britannica del Capo (1806) e le misure ...
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Uomo politico sudafricano (Willowmore, Provincia del Capo, 1893 - Città del Capo 1958); intransigente sostenitore dei privilegi degli Afrikaner, deputato per il Partito nazionalista dal 1929, dopo la fusione [...] di quest'ultimo con il partito di J. Smuts (1934) passò nelle file del Partito nazionalista di D. F. Malan. Ministro delle Terre e dell'Irrigazione (1948), capo del partito e primo ministro (1954-58), ...
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Verwoerd, Hendrick Frensch
Politico sudafricano (Amsterdam 1901-Cape Town 1966). Eletto al Senato nel 1948 col Partito nazionalista afrikaner, fu l’ideologo del sistema dell’, presiedendo alla sua attuazione [...] in qualità di ministro degli Affari dei nativi (africani), tra il 1950 e il 1958, nel governo di D. Malan e quindi come primo ministro (1958-66). Perfezionò le misure di segregazione, privò i neri dei ...
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KROG, Antjie
Maria Paola Guarducci
Poetessa, scrittrice, traduttrice, giornalista sudafricana, nata a Kroonstad (Free State) il 23 ottobre 1952 da genitori afrikaner. È la massima voce poetica sudafricana [...] la riflessione, intima e sociale, della scrittrice su sé stessa e sulla propria collocazione in Sudafrica come bianca, afrikaner, dissenziente. La grammatica del corpo sfocia di frequente nell’evocazione del paesaggio sudafricano, con la sua potente ...
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Kruger, Stephanus Johannes Paulus
Politico sudafricano (Colesberg, Colonia del Capo, 1825-Clarens, Svizzera, 1904). Da ragazzo partecipò al Grande trek (➔ ) afrikaner e poi alla costruzione della Repubblica [...] Sudafricana in Transvaal. Dopo l’annessione inglese del 1877, guidò la rivolta (prima guerra anglo-boera, 1880-81) ottenendo l’autonomia e la restaurazione della Repubblica, di cui fu eletto presidente ...
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Dinuzulu
Re degli nel periodo di dissoluzione dello Stato (1869 ca.-1913). Figlio di Cetshwayo, per dirimere lotte intestine ottenne l’appoggio militare degli afrikaner, che pretesero in cambio metà [...] del territorio zulu. Tale occupazione e l’annessione alla colonia del Natal furono sancite dagli inglesi (1888), che esiliarono D. (1889). Tornato sul trono (1898), fu accusato di collusione con la ribellione ...
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afrikander
afrikànder (o africànder o afrikàner) s. m. e f. [dall’afrikaans afrikaander]. – Nativo o abitante del Sud Africa di origine europea, spec. olandese; è sinon. di boero.