Poeta statunitense (n. Boston 1878 - m. 1962), autodidatta; quasi unico tra i poeti afroamericani a non riflettere nei suoi versi temi e ritmi della sua razza, appartiene alla tradizione lirica ottocentesca, [...] e occupa un posto di primo piano nella rinascita della poesia americana ai primi del Novecento. Fra il 1913 e il 1929 pubblicò anno per anno l'Anthology of magazine verse and year book of american poetry. ...
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Cantante di blues afroamericana (Chattanooga 1894 - Clarksdale, Mississippi, 1937). Considerata l'interprete più rappresentativa del blues classico, esordì nelle compagnie itineranti dei minstrel shows [...] e dei varietà afroamericani degli anni Dieci, affermandosi in breve come l'"Imperatrice del blues" attraverso una ricca produzione discografica, cui collaborarono i massimi interpreti del jazz degli anni Venti. Nel decennio successivo problemi di ...
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Scrittore afroamericano (Salt Lake City 1902 - New York 1934); tra i protagonisti della cosiddetta Harlem Renaissance. Trasferitosi a New York (1925), entrò nella redazione della rivista Messenger, impegnandosi [...] , e partecipando al lancio, rivelatosi poi fallimentare, della prima rivista d'arte afroamericana, Fire. Personalità eclettica e contraddittoria, nei suoi romanzi, The blacker the berry: a novel of Negro life (1929) e soprattutto Infants of ...
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Pittore statunitense (Lovell, Maine, 1824 - New York 1906). Studiò in patria e in Europa; soggiornò cinque anni all'Aia. Dedicatosi alla pittura di ritratto e soprattutto di genere, rappresentò prevalentemente [...] scene popolari e agresti e i casi delle genti del suo paese, come pure degli afroamericani degli stati del Sud. ...
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Aggettivo con cui negli USA degli anni 1950 fu indicato un movimento giovanile (beat generation) contraddistinto da un forte spirito di ribellione e di rifiuto verso i valori tradizionali della società [...] (specie negli anni della guerra del Vietnam), il femminismo e le rivendicazioni dei diritti sociali da parte degli afroamericani. Questo atteggiamento di ripulsa verso la società si ritrova anche nell’arte e nella letteratura, avendo come esponenti ...
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Scrittore statunitense (n. Chattanooga 1938). Dopo studi universitari irregolari, si unì all'avanguardia intellettuale nera, nella quale emerse sia per l'originalità della vena satirica, rivolta contro [...] narrativa post-moderna. Esordì con romanzi dalla scrittura fortemente sperimentale, lontana dalla tradizione realistica degli scrittori afroamericani (The free-lance pallbearers, 1967; Yellow back radio broke down, 1969), prima di imporsi con Mumbo ...
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Beecher Stowe, Harriet
Laura Salvini
Una scrittrice antischiavista
Con il suo celebre romanzo La capanna dello zio Tom, la scrittrice statunitense Harriet Beecher Stowe ebbe un ruolo rilevante nella [...] e l'obbligo di denunciarli, e sanciva inoltre il diritto dei proprietari di far catturare e ricondurre in schiavitù gli afroamericani in fuga anche al di fuori dai confini degli Stati schiavisti. Nacque così La capanna dello zio Tom pubblicata a ...
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Poeta statunitense (Springfield, Illinois, 1879 - ivi 1931). Abbandonò l'università per dedicarsi a un lungo periodo di vagabondaggio nel Sud (1906) e in molti altri stati del paese, predicando un "Vangelo [...] musicale della sua esecuzione. Dopo General William Booth enters into Heaven (1913), s'impose con The Congo (1914), in cui celebra la vitalità degli afroamericani in versi di grande icasticità, sorretti da un impianto ritmico di evidente ascendenza ...
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Critico letterario (New York 1875 - ivi 1939), prof. di letteratura comparata alla Columbia University (1899-1911). Ai primi studî d'impostazione classica (History of literary criticism in the Renaissance, [...] Fu tra i fondatori della casa editrice Harcourt-Brace (1919) e ricoprì la carica di presidente della National Association for the Advancement of Colored People, la prima organizzazione statunitense a battersi per i diritti civili degli afroamericani. ...
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minstrel
‹mìnstrël› s. ingl. [dal fr. ant. menestrel, mod. ménestrel: v. menestrello] (pl. minstrels ‹mìnstrël∫›), usato in ital. al masch. – In senso generico, mimo, cantante e suonatore. In partic., negli Stati Uniti d’America, particolare...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...