Donna afroamericana (Roanoke 1920 - Baltimora 1951). Trentenne, ricoverata presso il Johns Hopkins Hospital di Baltimora - uno tra i pochi a prestare cure agli afroamericani nel periodo della segregazione [...] razziale - a seguito di disturbi successivi alla nascita del quinto figlio, qui nel 1951 le venne diagnosticato un adenocarcinoma della cervice uterina prodotto da papillomavirus di genotipo 18. L'esame ...
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Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] varia da una stima del 7% in un campione di Giamaicani fino a circa il 23% in un campione di Afroamericani di New Orleans. Analogamente, molte persone che si identificavano come Europei americani hanno qualche antenato africano o nativo, sia per ...
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Diabete
Gaetano Crepaldi
Michele Dalla Vestra
Paola Fioretto
Il diabete mellito (dal greco διαβήτης, derivato da διαβαίνω, "passare attraverso", e dal latino mellitus, "dolce come il miele") è un'alterazione [...] precoce soprattutto in alcuni gruppi di indiani americani (indiani pima), nelle popolazioni ispanico-messicane, negli afroamericani, nei polinesiani-micronesiani, negli aborigeni australiani e nei giapponesi.
Eziopatogenesi
Le cause che determinano ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] i figli degli afrocaraibici in Inghilterra, gli immigrati dalle Antille e dal Suriname nei Paesi Bassi e gli afroamericani. Ciò sembra dipendere dalla condizione stressante di costituire una minoranza etnica, con un aumento della vulnerabilità alla ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] più recente, infatti, nel quale si sono combinati l’età, il genere, gli anni di scolarità delle donne e degli afroamericani si è raggiunta la conclusione che né le une né gli altri presentano fattori di rischio più elevati.
Pertanto, nonostante le ...
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Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] fenomeni religiosi africani (per es., il culto degli spiriti bori nel Niger o quello degli zar in Etiopia) e afroamericani (candomblé, vudu, santeria ecc.), mentre, seguendo M. Eliade, molti autori tendono a caratterizzare i fenomeni sciamanici come ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'etica medica alla bioetica
Susan E. Lederer
Dall'etica medica alla bioetica
La bioetica viene generalmente definita come lo studio [...] Service degli Stati Uniti, per seguire la progressione della sifilide, aveva privato del trattamento più di 400 pazienti afroamericani, e ciò sollecitò il Congresso a emanare nel 1974 il National research act. Questo regolamento introduceva una serie ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La formazione dei medici
Kenneth M. Ludmerer
La formazione dei medici
Fin dai tempi degli antichi sciamani, gli uomini hanno sempre [...] la scoperta delle atrocità commesse dai nazisti e l'approvazione di nuove leggi sui diritti civili. Il numero di studenti afroamericani ammessi ai corsi, anche se ancora resta molto basso, dagli anni Sessanta del Novecento al Duemila è passato dal 2 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La sperimentazione sull'uomo ...
Susan E. Lederer
La sperimentazione sull'uomo: l'avvento della regolamentazione
La sperimentazione [...] Tra il 1932 e il 1972, anno in cui fu posto termine all'esperimento, erano stati esaminati più di 400 uomini afroamericani, allo scopo di monitorare l'evoluzione delle manifestazioni cliniche della malattia con l'invecchiamento e, dopo la loro morte ...
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minstrel
‹mìnstrël› s. ingl. [dal fr. ant. menestrel, mod. ménestrel: v. menestrello] (pl. minstrels ‹mìnstrël∫›), usato in ital. al masch. – In senso generico, mimo, cantante e suonatore. In partic., negli Stati Uniti d’America, particolare...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...