Forma poetico-musicale (dalla locuzione inglese to feel blue «essere malinconico») nata nel Sud degli Stati Uniti, negli anni che precedono la guerra di secessione (1861-65), dal combinarsi di elementi [...] . Spartiacque della successiva evoluzione del b. è considerata la fine della guerra di secessione, che diede agli afroamericani una relativa libertà di movimento, una certa disponibilità di tempo libero e la possibilità di impadronirsi della lingua ...
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Gruppo musicale statunitense, il primo composto da cantanti non afroamericani che sia riuscito ad affermarsi nel genere rap. Attivi dai primi anni Ottanta, i B.B. hanno raggiunto il successo con Licensed [...] to ill (1986). Abbandonati poi gli atteggiamenti oltraggiosi degli esordi, si sono confermati nei successivi lavori (Ill communication, 1994; Hello Nasty, 1998) tra i migliori esponenti della musica elettronica ...
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Locuzione, derivata forse da Boogie, soprannome dato spesso agli afroamericani, che indica un particolare stile pianistico di jazz nato, agli inizi del 20° sec., nel Sud degli Stati Uniti. Divenuto popolare [...] alla fine degli anni 1920 attraverso le incisioni di alcuni compositori-interpreti (Pinetop Smith, M.L. Lewis, A. Ammons, P. Johnson ecc.), il b. fu in seguito utilizzato dalle principali orchestre swing ...
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Stile di jazz proprio di complessi formati da musicisti non afroamericani. Nato come imitazione della musica nera tipica di New Orleans, e anch’esso basato sul largo uso dell’improvvisazione, il d. rappresenta [...] un’evoluzione del linguaggio jazzistico, dovuto principalmente alla maggiore padronanza tecnica degli strumenti.
Fra le orchestre di d. la Original D. jazz band, che incise nel 1917 il primo disco di ...
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soul Genere musicale nato alla fine degli anni 1950 grazie a musicisti afroamericani come R. Charles e J. Brown, i quali fusero il sostrato blues con i ritmi e le cadenze del gospel, laicizzandone i contenuti. [...] Nel corso degli anni con A. Franklin, O. Redding e, successivamente, S. Wonder e M. Gaye, il s. si è fuso di volta in volta con il jazz, il pop, il rap ...
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Cantante statunitense (Barnwell, Carolina del Sud, 1933 - Atlanta, Georgia, 2006). Tra i maggiori interpreti afroamericani di rhythm and blues, secondo uno stile aggressivo, accompagnato da una presenza [...] scenica particolarmente spettacolare, si segnalò con le sue prime incisioni (Please, please, please, 1959; Think!, 1960). I lavori successivi, caratterizzati sempre più da un travolgente ritmo funky (I ...
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Menestrello. Nei primi anni del 20° sec. il termine indicava, negli Stati Uniti, un tipo di attori, cantanti e musicisti ambulanti che imitavano gli afroamericani, tingendosi il volto, acconciandosi alla [...] loro maniera, danzando il cake-walk, cantando e suonando le loro canzoni caratteristiche. La tradizione vuole che il primo a introdurre questo tipo di spettacolo sia stato, verso il 1830, un certo T. Rice, ...
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Cantante di blues afroamericana (Chattanooga 1894 - Clarksdale, Mississippi, 1937). Considerata l'interprete più rappresentativa del blues classico, esordì nelle compagnie itineranti dei minstrel shows [...] e dei varietà afroamericani degli anni Dieci, affermandosi in breve come l'"Imperatrice del blues" attraverso una ricca produzione discografica, cui collaborarono i massimi interpreti del jazz degli anni Venti. Nel decennio successivo problemi di ...
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Aggettivo con cui negli USA degli anni 1950 fu indicato un movimento giovanile (beat generation) contraddistinto da un forte spirito di ribellione e di rifiuto verso i valori tradizionali della società [...] (specie negli anni della guerra del Vietnam), il femminismo e le rivendicazioni dei diritti sociali da parte degli afroamericani. Questo atteggiamento di ripulsa verso la società si ritrova anche nell’arte e nella letteratura, avendo come esponenti ...
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minstrel
‹mìnstrël› s. ingl. [dal fr. ant. menestrel, mod. ménestrel: v. menestrello] (pl. minstrels ‹mìnstrël∫›), usato in ital. al masch. – In senso generico, mimo, cantante e suonatore. In partic., negli Stati Uniti d’America, particolare...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...