Sassofonista afroamericano (Kansas City 1920 - New York 1955). Dopo aver suonato con Jay McShann e in altre orchestre minori, dal 1942 si stabilì a New York, partecipando in varî locali alle sperimentazioni [...] collettive da cui nacque il movimento be-bop e con esso il jazz moderno, di cui P. fu pioniere e fondatore. Al primo gruppo importante, con D. Gillespie (1944-45), seguì una carriera da leader durante ...
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Pianista e compositore afroamericano (Gulfport, Luisiana, 1885, secondo altre fonti 1890 - Los Angeles 1941). Figura carismatica e per certi versi misteriosa del jazz delle origini (secondo alcuni storici [...] sarebbe in realtà nato a New Orleans nel 1890), M. si riteneva l'inventore del jazz, cioè di un'arte collettiva per eccellenza. Fu il pioniere del passaggio dal ragtime al jazz pianistico e della formazione ...
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Poeta e scrittore afroamericano (Corinth, Mississippi, 1931 - Indianapolis 1991). Cresciuto nel Kentucky, abbandonò presto gli studî; nel 1947 si arruolò nell'esercito e prese parte alla guerra in Corea. [...] Divenuto eroinomane, nel 1960 fu condannato per rapina e detenuto in Indiana per otto anni. Poems from prison (1968), la sua prima raccolta di versi, è tutta costruita su quell'esperienza, così come le ...
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Poeta afroamericano (Dayton, Ohio, 1872 - ivi 1906); nato da ex-schiavi, poté tuttavia frequentare le scuole fino al 1891. Per guadagnarsi da vivere lavorò poi come ascensorista, pubblicando privatamente [...] un volumetto di versi Oak and ivy (1893). Seguì nel 1895 Majors and minors, cui W. Dean Howells dedicò una intera pagina del Harper's Weekly; e un terzo volume Lyrics of lowly life (1896), con introduzione ...
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Genere musicale afroamericano («tempo a pezzi», «tempo stracciato»), originariamente pianistico, sorto negli Stati Uniti alla fine del 19° sec. e basato su un ritmo costante della mano sinistra e un agile [...] sincopato della destra. I brani sono formati generalmente da 4 ritornelli di complessive 16 o 32 battute; il ritornello iniziale viene ripetuto alla fine del brano, che termina con un accordo brusco. Ebbe ...
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Scrittore afroamericano (Salt Lake City 1902 - New York 1934); tra i protagonisti della cosiddetta Harlem Renaissance. Trasferitosi a New York (1925), entrò nella redazione della rivista Messenger, impegnandosi [...] con altri artisti emergenti, tra cui L. Hughes, nel dibattito sulla definizione di criterî estetici afroamericani, e partecipando al lancio, rivelatosi poi fallimentare, della prima rivista d'arte afroamericana, ...
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Pianista e compositore afroamericano (Texarkana, Texas, 1868 - New York 1917). Stabilitosi a Sedalia nel 1896, vi pubblicò due anni dopo la sua prima raccolta di brani pianistici, Original rags, il cui [...] successo - assieme alla sua attività di insegnante - influenzò la nascita della cosiddetta scuola del Missouri del ragtime. La sua Treemonisha (1911) è la prima opera lirica afroamericana, in cui modi ...
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Scrittore afroamericano (Joplin, Missouri, 1902 - New York 1967). Fin dalla sua prima raccolta di liriche, Weary blues (1926), si affermò come uno dei migliori poeti nell'ambito della tradizione della [...] poesia popolare afroamericana che egli trasferì sul piano letterario. Seguirono: Fine clothes to the Jew (1927), Not without laughter (1930, romanzo), The dream keeper (1932), The ways of white folks (1934, ...
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Musicista afroamericano (New Orleans 1901 - Corona, New York, 1971), suonatore di tromba e cantante, uno dei maggiori protagonisti della storia del jazz. Iniziò a New Orleans la sua carriera di musicista; [...] fece parte della Creole Jazz Band di King Oliver a Chicago (1923) e a New York suonò nell'orchestra di Fletcher Henderson (1924-25). Passò, quindi, a dirigere lui stesso importanti complessi tra il 1925 ...
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Pianista e tastierista afroamericano (n. Chicago 1940). Esecutore mozartiano da bambino, jazzista dal 1961, interprete di un hard bop sensibile alla essenzialità del soul jazz, poi pioniere del jazz elettrico, [...] H. è abilissimo a sintetizzare un virtuosismo da concertista con un impetus volutamente più grezzo ed espressionistico. Nella seconda metà degli anni Sessanta collaborò con M. Davis a una intellettualizzazione ...
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afroamericano
agg. e s. m. (f. -a) [comp. di afro 2 e americano]. – Relativo o appartenente alla popolazione americana di origine africana: musica a., la musica jazz.
spiritismo
s. m. [der. di spirito, sul modello del fr. spiritisme, ingl. spiritism]. – La dottrina, formulata intorno al 1860 dal francese Allan Kardec (pseudonimo di Hippolyte Rivail), che, sulla base del riconoscimento dell’esistenza di...