Capoorchestra, pianista e compositore afroamericano (Kansas City, Missouri, 1894 - ivi 1935). Iniziatore di un importante sviluppo regionale del jazz, nel decennio 1923-32 sperimentò in formazioni via [...] via più vaste un linguaggio orchestrale vivacemente caratterizzato dagli schemi antifonali (con le sezioni di ance e ottoni a contrapporsi in un dinamico gioco di intarsi) e da un'espressività che traeva ...
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Musicista jazz afroamericano (New York 1933 - Brooklyn 2018). Pianista e compositore dotato di una solida preparazione di tipo classico, ha incominciato a interessarsi al jazz negli anni Cinquanta. Influenzato [...] da D. Ellington e Th. Monk, ma anche dalle avanguardie del secondo Novecento, è considerato uno dei padri del free jazz, in ragione del suo stile pianistico al tempo stesso orchestrale e percussivo, dove ...
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Pianista afroamericano (New York 1924 - ivi 1966). Partecipò al Minton's di New York alle sperimentazioni che diedero origine al be bop, affermandosi nell'orchestra di C. Williams (1942-44), quindi in [...] importanti formazioni, fra cui quella di D. Gillespie; l'esordio discografico come leader avvenne nel 1947. Assieme a Th. Monk è considerato il fondatore dello stile pianistico del jazz moderno; la sua ...
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Clarinettista, sassofonista e compositore afroamericano (Piedmont, Virginia, 1900 - New York 1964). Divenne famoso nell'orchestra di F. Henderson (1924-27), dove si impose come strumentista e arrangiatore, [...] gettando le basi per il linguaggio orchestrale del jazz classico e sviluppando un'articolazione delle sezioni di fiati valida ancora oggi. Dal 1927 al 1931 fu direttore musicale dei McKinney's Cotton Pickers, ...
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Multistrumentista di jazz afroamericano (Los Angeles 1928 - Berlino 1964). Si mise in luce, sul finire degli anni Cinquanta, come componente (al sax contralto) del quintetto di C. Hamilton. Collaborò poi [...] con C. Mingus, G. Russell, J. Coltrane. Negli ultimi anni della sua attività si dedicò prevalentemente al clarinetto basso e al flauto. Influenzato inizialmente da C. Parker, sviluppò in seguito un suo ...
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Batterista afroamericano (Pontiac 1927 - Englewood, New Jersey, 2004). Nel quartetto di J. Coltrane, dal 1960 al 1965, si impose come turbinoso specialista di poliritmia, contribuendo a emancipare la batteria [...] da strumento d'accompagnamento a voce paritetica nella sperimentazione jazzistica dei primi anni Sessanta, pur senza sposare integralmente la causa delle avanguardie. Dal 1967 fu leader di proprî gruppi ...
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Mezzosoprano afroamericano (New Orleans 1931 - Ann Arbor, Michigan, 2010). Dotata di un forte temperamento drammatico, raggiunse la notorietà quale protagonista di Carmen nel 1962 a Spoleto. Ha poi ottenuto [...] unanimi consensi per la bellezza del timbro vocale, la padronanza scenica e l'ottima tecnica di canto, in un vasto repertorio. Ha interpretato i principali ruoli come mezzosoprano, da Donizetti a Verdi, ...
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Contrabbassista di jazz afroamericano (Miami 1934 - New York 1976). Dopo aver suonato con L. Tristano, B. Evans e O. Coleman, dal 1961 al 1966 fece parte del quartetto di J. Coltrane, dando un contributo [...] decisivo alla musica del sassofonista di Hamlet. Militò poi nei gruppi di E. Jones e di A. Shepp. Fu uno dei più significativi contrabbassisti del periodo di transizione tra il tardo hard bop e il free ...
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Cantante e compositore afroamericano (Dawson, Georgia, 1941 - Madison 1967). Esponente tra i più importanti della soul music, esordì discograficamente nel 1962 con la ballata (un genere musicale a lui [...] congeniale) These arms of mine. Ma la sua voce ruvida e il temperamento appassionato riscossero consenso anche nei brani più scattanti, portandolo a interpretare Satisfaction dei Rolling Stones e ad affermarsi ...
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Sassofonista afroamericano (Cambridge, Massachusetts, 1906 - New York 1970). Caposcuola, assieme a B. Carter, del sassofono contralto nel jazz classico. La sua sonorità ricca di effetti di glissando e [...] di stilemi ripresi dal blues lo impose a partire dai tardi anni Trenta, sia nell'orchestra di D. Ellington di cui, quasi ininterrottamente dal 1928 al 1970, fu una delle voci più fedeli e più caratterizzanti, ...
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afroamericano
agg. e s. m. (f. -a) [comp. di afro 2 e americano]. – Relativo o appartenente alla popolazione americana di origine africana: musica a., la musica jazz.
spiritismo
s. m. [der. di spirito, sul modello del fr. spiritisme, ingl. spiritism]. – La dottrina, formulata intorno al 1860 dal francese Allan Kardec (pseudonimo di Hippolyte Rivail), che, sulla base del riconoscimento dell’esistenza di...