Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] ., xxxiv, 5o) pone l'acmè di P. nella civ Olimpiade (364-361) e può darsi che si riferisca all'opera più famosa, l'Afrodite Cnidia, a cui servì da modello l'etera Frine, figlia di Epicle, da Tespie, che venne forse ad Atene con i profughi della città ...
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Scultore del sec. I d. C., figlio di Trasonide. Reca la sua firma una statua di Ermete che proviene da Milo, forse del medesimo luogo della famosa Afrodite, e che si trova ora nel museo di Berlino. L'originale [...] da cui deriva doveva essere del sec. I a. C., era di indirizzo lisippeo e molto vicino all'Ermete di Atalante del museo nazionale di Atene.
Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, Künstler-Lex., I, p. 560; ...
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Scultore bronzista della Bitinia, operoso dopo il 264 a. C., anno di fondazione della città di Nicomedia per la quale fece un simulacro di Zeus Stràtios, riconoscibile nelle monete di quella città. Famosa [...] è la Afrodite al bagno, nota da copie di marmo di età romana. ...
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LYANDROS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Gli vengono riconosciute pochissime opere accentrate intorno alla notissima, sontuosa coppa [...] a fondo bianco di Firenze con Afrodite in trono, che peraltro J. D. Beazley giudica stanca e slegata. In realtà il limite delle possibilità artistiche del pittore, in particolare la sua scarsa vitalità, gli consentono di comunicare una sorta di ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] (v. creta, in questa Appendice) all'età del Ferro.
A Kato Symi sono continuati gli scavi nel santuario di Hermes e Afrodite, dove è attestata una continuità di culto dal Tardo Minoico all'età ellenistica, e un nuovo santuario delle vette è stato ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] Menodoro ateniese (una buona copia è il torso del Palatino, al Louvre). L'opera di P. più celebrata nell'antichità era l'Afrodite di Cnido (circa 360 o 340), che rese famosa l'isola che ospitò questa immagine nuda della dea, mentre Coo ne preferì un ...
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Anāhitā Antica divinità iranica che, associata a Mitra e Ahura Mazdā, ebbe culto in gran parte dell’Asia anteriore e influenza anche nel mondo greco-romano. Identificata dai Semiti con Ishtar e dai Greci [...] con Afrodite e Artemide, i Romani l’assimilarono alla Magna Mater. Nei molti secoli della sua storia A. fu divinità connessa con la fertilità e la fecondità, con la regalità e con la guerra. Si hanno tracce di prostituzione sacra in Armenia e di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nel nome degli dei: teonimi, epiteti, epiclesi
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nome proprio di un dio, ossia il [...] con grande chiarezza laddove un’epiclesi si formi a partire da un teonimo: Areia, "di Ares", è epiclesi sia di Atena sia di Afrodite, ognuna a suo modo connessa con la sfera del dio bellicoso; Zeus Heraios è il dio sovrano in quanto sposo "di Hera ...
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ALKAMENES (᾿Αλκαμένης, Alcamĕnes)
G. Becatti
1°. - Scultore greco attivo nella seconda metà del V sec. a. C., che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 16) dice ateniese, la Suda (s. v. ᾿Αλκαμένης) invece lemnio; [...] vi avrebbe posto mano e che A. era, insieme con Agorakritos, l'allievo più vicino al maestro. Può darsi perciò che l'Afrodite dei Giardini fosse nata da una stretta collaborazione di Fidia e di A., e, volendo vederla in questo tipo seduto su seggiola ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (v. vol. VI, p. 423)
A. Corso
Gli studi più recenti permettono di delineare con una certa probabilità la dinamica storica della formazione e dello sviluppo [...] femminile su colonna; quella velata specie; e i monumenti sormontati da tripodi (v. anche i confronti tra le danzatrici e l’Afrodite Cnidia in F. Poulsen, Delphi, Londra 1920, figg. 125-126). Si deve pertanto ritenere che P., nato nel 400-395, abbia ...
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afrodite
s. f. [lat. scient. Aphrodite, dal nome della dea Afrodite (v. la voce prec.)]. – In zoologia, genere di anellidi marini policheti erranti, caratterizzati da parapodî con elitre coprenti, quasi per intero, il corpo dell’animale; le...
afrodisio
afrodìṡio agg. [dal gr. ᾿Αϕροδίσιος, der. di ᾿Αϕρο-δίτη «Afrodite»], letter. – 1. agg. Di Afrodite, relativo ad Afrodite, dea greca dell’amore, corrispondente a Venere della mitologia romana: afrodisio mirto (Pascoli), perché il...