Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] del V sec. a.C. dall'area dell'hüyük, dove si trovano anche i resti più importanti di età ellenistica. All'interno del temenos di Afrodite è il tempio, databile tra il II e il I sec. a.C., un ottastilo con 13 colonne sui fianchi (19,6 × 32 m), di ...
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Vedi AFRODISIADE dell'anno: 1973 - 1994
AFRODISIADE (v. vol. i, pp. 109-115)
K. T. Erim
I nuovi scavi dell'antica città caria di A. sono stati iniziati nel 1961 sotto l'egida della New York University. [...] prima della costruzione dell'odèon, cioè nel II sec. a. C.
Direttamente ad O dell'odèon ed a SO del tempio di Afrodite, una serie di scavi hanno rivelato sin dal 1963 un grande complesso datato nel periodo bizantino. È probabile che la costruzione ...
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MENANDROS (Μένανδρος)
L. Guerrini
1°. - Scultore probabilmente ateniese, figlio di Melas, attivo a Delo nella seconda metà del II sec. a. C., autore della statua di Posidone (Iscr. Délos, 2325) dedicata [...] nell'edificio dei Poseidoniasti di Delo e autore probabilmente anche delle altre due statue (Afrodite-Astarte e Eracle) associate nell'edificio a Posidone; un'altra firma appare su un blocco di marmo bluastro (Inscr. Délos, 2342) rinvenuto in un ...
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PROTARCHOS (Πρώταρχος)
A. Stazio
Incisore di gemme di età ellenistica (II sec. a. C.). La sua firma si trova su due cammei, l'uno al Museo Archeologico di Firenze, con un Eros bambino che cavalca un [...] leone suonando la lyra, l'altro a Boston, con un'Afrodite in piedi che si volge verso un Eros svolazzante dietro le sue spalle. Pur senza esser e fra i capolavori della glittica, queste gemme sono notevoli per sobrietà di composizione e vivo senso ...
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ALEXANDROS (᾿Αλέξανδρος)
M. T. Amorelli
1°. - Scultore, nato ad Antiochia sul Meandro, figlio di Menides. Conosciamo di lui due documenti che si possono datare intorno al 100 a. C. Il primo è un'iscrizione [...] poi andati smarriti e quindi non possiamo ora stabilire quale rapporto ci sia fra l'epigrafe firmata e la famosa statua della Afrodite di Milo.
Bibl: C. Robert, in Pauly-Wissowa, I, c. 1462, s. v. Alexandros, n. 105; W. Amelung, in Thieme-Becker, I ...
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GELON (Γέλων)
M. B. Marzani
Incisore di gemme del III sec. a. C.
La sua firma si trova sul granato di un grosso anello d'oro, ora ad Atene, trovato in una tomba di Eretria, insieme con altri oggetti [...] preziosi e di terracotta. Sulla gemma è rappresentata Afrodite seminuda, vista da dietro, di sbieco, nell'atto di tenere lo scudo; alla sua spalla sinistra è appoggiata la lancia. L'artista, noto solo attraverso questo lavoro, denota uno stile ...
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Eroina greca. Secondo la leggenda arcadica, era avversa alle nozze, ma venne infine vinta dalla costanza del pretendente Melanione. Secondo la leggenda beotica, vinceva nella corsa i pretendenti alle sue [...] nozze, che venivano poi uccisi, ma fu vinta a sua volta da Ippomene che, gettandole i tre pomi aurei donatigli da Afrodite, la fece attardare. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il "linguaggio" del politeismo
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spesso, nei dizionari di mitologia, i ritratti degli [...] fertilità dei campi, e così Demetra, che tutela le "belle nascite" tanto nel seno della terra che in quello delle madri; se Afrodite è preposta alla genesi di una nuova vita, il parto è invece sotto la sorveglianza di Artemide e di Ilizia. Sfere come ...
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PHILISKOS (Φιλίσκος, Philiscus)
L. Laurenzi
1°. - Scultore rodio di età ellenistica.
Plinio (Nat. hist., XXXVI, 34) cita alcune statue di Ph. da Rodi esistenti a Roma, due statue di Apollo, di cui una [...] una famiglia di artisti perché si sa da Plinio (Nat. hist., xxxvi, 35) che suo padre Polycharmos fece una statua di Afrodite che doveva essere pregevole perché fu posta nel tempio di Giunone dedicato da Metello accanto a quella di Doidalsas (v.). I ...
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Pittore greco (4º sec. a. C.), uno dei maggiori artisti del suo secolo. Pur se delle sue opere non ci è giunto nulla, i molti aneddoti su di lui ci danno molti particolari della sua tecnica e del suo amore [...] mirabili gli effetti di scorcio che sapeva rendere, come quello del volto nel quadro dell'Eracle, raffigurato di dorso. Famosa l'Afrodite Anadiomene a Coo, che Augusto portò a Roma; per essa A. ebbe a modello Frine o Pancaspe. Adoperò solo i quattro ...
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afrodite
s. f. [lat. scient. Aphrodite, dal nome della dea Afrodite (v. la voce prec.)]. – In zoologia, genere di anellidi marini policheti erranti, caratterizzati da parapodî con elitre coprenti, quasi per intero, il corpo dell’animale; le...
afrodisio
afrodìṡio agg. [dal gr. ᾿Αϕροδίσιος, der. di ᾿Αϕρο-δίτη «Afrodite»], letter. – 1. agg. Di Afrodite, relativo ad Afrodite, dea greca dell’amore, corrispondente a Venere della mitologia romana: afrodisio mirto (Pascoli), perché il...