FRINE (Φρύνη, Phryne)
Giuseppe Favaro
Cortigiana greca, vissuta nel sec. IV a. C. Era nativa di Tespie in Beozia e il suo vero nome era Mnesarete: sembra che il soprannome di Frine "rospo" le sia stato [...] la ritrasse in due statue, delle quali una era nel santuario di Apollo a Delfi, l'altra a Tespie accanto all'Afrodite e all'Eros pure di Prassitele; F. stessa aveva donato questa ultima statua alla sua città natale, dopo averla astutamente ottenuta ...
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PARIDE (Πάρις; chiamato anche ᾿Αλέξανδρος)
E. Paribeni
Principe troiano, più noto nei poemi epici come Alexandros, figlio di Priamo e di Ecuba e poi rapitore e sposo adultero di Elena. Come per diritto [...] dalla metà del VII sec. a. C. è, invece, la storia della gara di bellezza delle tre dee, Hera, Atena e Afrodite. Come è noto questa tradizione appare ricordata solo in un passaggio di Omero che appunto per questo Aristarco aveva rifiutato (Il., xxiv ...
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Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
ΜΟIRAI (v. vol. V, p. 143)
G. Bordenache Battaglia
È stata già messa in evidenza l'antichità del culto delle M. in Grecia e, nello stesso tempo, la mancanza di qualsiasi [...] Per questo assume speciale importanza un'edicola votiva iscritta, trovata a Histria nel 1966, tra i resti di un tempio di Afrodite, dedicata alle M. da Gykeia, figlia di Dionisio e moglie di Theophilos di Theodotos (già menzionata, senza commento, e ...
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DEMODOCO (Δημόδοκος)
S. Meschini
Leggendario cantore cieco, che viveva alla corte di Alcinoo, re dei Feaci.
Dopo la venuta di Odisseo (Od., viii, 75 ss.), canta durante il banchetto episodî della guerra [...] di legno e la distruzione di Troia. Accompagna la danza delle fanciulle con un canto scherzoso sull'amore di Ares ed Afrodite.
Pausania ricorda (iii, 18, 11) che sul Trono di Apollo ad Amicle, di Bathyldes (v.) D. era rappresentato mentre cantava ...
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STATUA DI CULΤO (v. vol. VII, p. 476, s.v. Statua)
S. De Angeli
Mondo classico. - Con questa definizione si indica la più importante rappresentazione di divinità in un santuario, oggetto e centro di [...] stante del santuario di Daphnì, replica contemporanea della s. di c. eseguita da Alkamenes (v.) per il santuario ateniese di Afrodite dei Giardini, presso l'Ilisso, nota tramite copie di età romana, e inoltre la s. di c. di Atena Arèia, pàredros ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte (v. vol. V, p. 319)
M. Gawlikowski
G. Lacerenza
Con arte n. si intende la produzione artistica del regno costituito nel II sec. a.C. e annesso [...] nabatea: a Petra, un busto velato in altorilievo dal témenos del Qaṣr el-Bint (da cui proviene anche una dedica in greco ad Afrodite), una statua mutila dal teatro, un busto a rilievo sotto un arco fra due genî o eroti alati (museo di Petra); da ...
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(gr. Οὐρανός)
Mitologia
Divinità greca, rimasta solo nel mito. Secondo Esiodo è figlio e sposo di Gaia, con la quale genera le categorie divine primordiali, alcune delle quali di natura mostruosa (Ciclopi, [...] viscere della terra, finché il più giovane dei Titani, Crono, doma il padre, lo mutila dei genitali (dai quali nasce Afrodite) e prende il suo posto.
Astronomia
Settimo pianeta del Sistema solare, in ordine di distanza dal Sole.
Esplorazione
U. è ...
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Ballerina e coreografa russa (Mosca 1902 - Berlino 1993). Figlia della ballerina Claudia Isačenko, studiò con Isadora Duncan e con V. Gsovsky, che nel 1924 sposò e con il quale nel 1928 fondò a Berlino [...] un'importante scuola di danza. Svolse intensa attività di coreografa soprattutto in Germania, dove tra l'altro, nel 1955, costituì il Berliner Ballett. Tra le sue coreografie: Bolero, 1946; Juan de Zarissa, 1951; Trionfo di Afrodite, 1953. ...
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Eroina della leggenda greca. L'etimologia del nome, per quanto incerta, si riconnette forse con una radice indicante splendore, come ἑλάνη "fiaccola". Direttamente non si può riconnettere con Σελήνη, per [...] dal poeta della seconda νέκυια, il quale fa di Clitennestra una figlia di Tindaro (Odys., XXIV, 199).
Elena nel ciclo troiano. - Afrodite, giudicata da Paride (v.) la più bella tra le dee, gli diede in premio E., moglie di Menelao re di Sparta, e ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] e una terza con danza di Nikai armate.
La produzione meno documentata è attica, cui si può attribuire soltanto uno s., con Afrodite seduta ed Eros.
Etruria. - La produzione degli s. in Etruria si svolge dalla fine del VI sec. a. C. almeno fino al ...
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afrodite
s. f. [lat. scient. Aphrodite, dal nome della dea Afrodite (v. la voce prec.)]. – In zoologia, genere di anellidi marini policheti erranti, caratterizzati da parapodî con elitre coprenti, quasi per intero, il corpo dell’animale; le...
afrodisio
afrodìṡio agg. [dal gr. ᾿Αϕροδίσιος, der. di ᾿Αϕρο-δίτη «Afrodite»], letter. – 1. agg. Di Afrodite, relativo ad Afrodite, dea greca dell’amore, corrispondente a Venere della mitologia romana: afrodisio mirto (Pascoli), perché il...