MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] scritta. - A causa della sua discendenza puramente divina, nella Theogonia M. è nominata accanto a dèe, come Eos, Teti, Afrodite, le quali si unirono ad uomini mortali (992 ss.). M. avrebbe generato Medeios da Giasone che, per volere degli dèi ...
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KALAMIS (Κάλαμις, Calamis)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco del V sec. a. C., la cui opera costituisce il ponte di passaggio fra il primo periodo dello stile severo e l'età di Fidia. La tradizione letteraria [...] cubiti (Strab., vii, 319).
I numeri 3 e 4 sono quasi certamente una cosa sola: Kallias dedicò cioè una statua di Afrodite nota con l'appellativo di Sosandra ed è molto probabile che a questa statua appartenga un'iscrizione frammentaria con firma di K ...
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IPERMNESTRA
G. Scichilone
(῾Υπερμηᾒστρα, Υπερμνηᾒστρα). − Una delle protagoniste del celebre mito delle Danaidi, nel quale occupa un posto particolare.
Unica delle cinquanta figlie del re Danao a disobbedire [...] fugge da Argo ed I. viene trascinata in giudizio dal padre: qui, tuttavia, riacquista la libertà per intercessione di Afrodite o per diretto intervento del popolo d'Argo, secondo due versioni del mito. Concorde conclusione della vicenda nelle varie ...
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MAKARIA (Μακαρία)
E. Paribeni
Il nome appare frequentemente assegnato a località, a una fonte presso Trikorythos in Attica e infine a una figlia di Eracle che figura negli Heraklides di Euripide. Nella [...] una lèkythos di Berlino assegnata al Pittore di Eretria. Una figura femminile designata con lo stesso nome appare invece associata ad Afrodite e ad Himeros in una lèkythos della cerchia del Pittore di Medias nel museo di Reading.
Bibl.: H. Heydemann ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol.I , p. 767 e s 1970, p. 90)
L. Beschi
Sono mancati, negli ultimi due decenni, estesi e organici interventi di scavo su aree di una certa estensione [...] nuova statua di culto, opera di Leochares.
Lungo le pendici dell'Acropoli è stata definita l'area del Santuario di Afrodite Pàndemos, a ridosso della parete meridionale del pyrgos di Atena Nike; un naìskos marmoreo con un fregio di colombe collegate ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] Dea (E.A.A., i, fig. 945; 1179; iii, fig. 346; 907; iv, fig. 859). Può presentarsi anche in forma modificata, ad esempio nell'Afrodite di Lerna (E.A.A., iv, fig. 703) o stilizzata, come negli idoli cicladici (E.A.A., ii, figg. 797; 8o1). Alcune volte ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] mitologici da Panainos; il suppedaneo aveva leoni d'oro e in rilievo l'amazzonomachia di Teseo; sulla base era la nascita di Afrodite, accolta da Eros e coronata da Peitho, con varie divinità fra Elio e Selene. Il dio, seduto, coronato di ulivo, era ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] off., iii, 2, 10; Ad fam., i, 9, 15) e Plinio (Nat. hist., xxxv, 92) abbiano confuso questo quadro con quello dell'Afrodite Anadiormène. Sappiamo, però, che i più sottili intenditori di arte preferivano a tutte le opere di A., un quadro nel quale era ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] dei satiri vili e buoni a nulla: γένος Σατύρων οὐτιδανῶν καὶ ἀμηχανοεργῶν". Alle ninfe si richiama anche l'Inno omerico ad Afrodite nel quale si ricordano (in Aphrod., v, 262) "i sileni ed Argifonte che si uniscono nel recesso di amabili antri con ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] (50 o 100), le Nereidi; secondo Eliano (Hist. an., xiv, 28), avrebbe avuto anche un figlio, Nerites, amato da Afrodite; per non averla accompagnata all'Olimpo fu trasformato in conchiglia. L'abitazione di N. era collocata generalmente nel Mar Egeo ...
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afrodite
s. f. [lat. scient. Aphrodite, dal nome della dea Afrodite (v. la voce prec.)]. – In zoologia, genere di anellidi marini policheti erranti, caratterizzati da parapodî con elitre coprenti, quasi per intero, il corpo dell’animale; le...
afrodisio
afrodìṡio agg. [dal gr. ᾿Αϕροδίσιος, der. di ᾿Αϕρο-δίτη «Afrodite»], letter. – 1. agg. Di Afrodite, relativo ad Afrodite, dea greca dell’amore, corrispondente a Venere della mitologia romana: afrodisio mirto (Pascoli), perché il...