Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] e una terza con danza di Nikai armate.
La produzione meno documentata è attica, cui si può attribuire soltanto uno s., con Afrodite seduta ed Eros.
Etruria. - La produzione degli s. in Etruria si svolge dalla fine del VI sec. a. C. almeno fino al ...
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Archeologo italiano (Roma 1865 - ivi 1924), figlio di Cesare. Prof. alle univ. di Pavia, Pisa e Roma; direttore dei Musei Capitolini; socio corrispondente dei Lincei (1908). Quando fu annessa la Libia [...] archeologico. Numerose le sue pubblicazioni su antichità cretesi, italiche, greche e romane; curò l'edizione critica delle più importanti statue antiche scoperte al suo tempo (Fanciulla d'Anzio; Augusto di Via Labicana; Afrodite di Cirene; ecc.). ...
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DEINOS, Pittore del
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro l'ultimo quarto del V sec. a. C.
Un primo nucleo delle sue opere venne isolato da E. Pfuhl e assegnato a un Pittore di Atalanta, partendo [...] con la singolare figura dell'eroina stante, ignuda, in uno schema che è stato ripetutamente messo in relazione con l'Afrodite dell'Esquilino. In seguito per il gruppo di opere sempre in aumento si scelse come punto centrale il dèinos di Berlino ...
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ALSIR
G. Bermond Montanari
Nome di una figura femminile iscritto su una cista funeraria prenestina, ora al museo di Berlino. La figura nuda, ma calzata e adorna di braccialetti e collane, si appoggia [...] interpretata come il giudizio di Paride. Il nome A. è forse etrusco e probabilinente è da riferirsi ad un personaggio della cerchia di Afrodite.
Bibl: H. Steuding, in Roscher, I, c. 259, s. v.; E. Aust, in Pauly-Wissowa, I, c. 1639, s. v.; C.I.L ...
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PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] di musica a Dafni, che si potrebbe far risalire ad Heliodoros (la copia migliore è a Napoli), il gruppo di Delo, che raffigura Afrodite in atto di minacciare il molesto P. con la pantofola, e il gruppo di P. che estrae una spina dal piede di un ...
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NOZZE, Pittore delle (The Wedding Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro i due decenni immediatamente precedenti la metà del V sec. a. C. Dipinge piccoli vasi, una ventina di coppe e due [...] mondo mitico si ritrova evocato con singolare felicità e immediatezza nelle due pissidi che figurano l'una la nascita di Afrodite, l'altra le nozze di Peleo e Teti (Louvre). Quest'ultima, notevole per la spontaneità e la freschezza delle figurazioni ...
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Comune della prov. di Palermo (29,5 km2 con 8697 ab. nel 2008, detti Jatini). Il centro è situato alle pendici del Monte Jato.
Nei pressi sorgeva il centro di Ietas, di origine indigena; abitato poi da [...] Greci, Romani e Saraceni, fu distrutto da Federico II nel 1224 e gli abitanti furono deportati a Lucera. Della città antica sono stati riportati alla luce le mura, il teatro, il bouletèrion, l’agorà, un tempio di Afrodite e una casa ellenistica. ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (῾Ελένη, Helena)
A. Comotti
Figlia, secondo la redazione più diffusa del mito, di Zeus e di Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta.
Dall'unione del dio, in forma [...] Hieron: il primo - uno skỳphos del pittore Makron, ora a Boston, del primo venticinquennio del V sec. - raffigura E. seguita da Afrodite e Peitho, mentre a capo abbassato incede, tenuta per mano da Paride a cui sta accanto Enea; tra i due amanti ...
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Vedi AGORAKRITOS dell'anno: 1958 - 1994
AGORAKRITOS (᾿Αγοράκριτος)
M. T. Marabini Moevs
Scultore da Paro, discepolo di Fidia. Fin dall'antichità alcune opere furono contemporaneamente attribuite al discepolo [...] sono discordi: Plinio (Nat. hist., xxxvi, 17) la dice opera di A., ed anzi precisa che la stessa era originariamente un'Afrodite creata in gara con Alkamenes, ma poi, avendo Alkamenes riportato la vittoria, A., dato il nome di Nemesi alla sua statua ...
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PRAXIAS (Πραξίας)
Red.
3°. - Scultore greco, figlio di Lysimachos, ateniese, del demo di Ankyle, attivo ad Atene, Oropos e probabilmente a Delfi intorno al 370-350.
L'attività di P. ad Atene è attestata [...] (Loewy, I. G. B., 127 = Marcadé, II, 110) ora al Museo Nazionale di Atene. La base, che reggeva una statua dedicata ad Afrodite, è databile al 368: qui P. è indicato come del demo di Ankyle. Posteriore di circa un decennio (360-350) è la base ...
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afrodite
s. f. [lat. scient. Aphrodite, dal nome della dea Afrodite (v. la voce prec.)]. – In zoologia, genere di anellidi marini policheti erranti, caratterizzati da parapodî con elitre coprenti, quasi per intero, il corpo dell’animale; le...
afrodisio
afrodìṡio agg. [dal gr. ᾿Αϕροδίσιος, der. di ᾿Αϕρο-δίτη «Afrodite»], letter. – 1. agg. Di Afrodite, relativo ad Afrodite, dea greca dell’amore, corrispondente a Venere della mitologia romana: afrodisio mirto (Pascoli), perché il...