ATENE 1454, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo verso l'ultimo scorcio del V sec. a. C. Appartiene al gruppo del Pittore di Meidias e dipinge crateri nuziali e hydrìai con scene di ambiente [...] di matrimonio e simili. In questo mondo manierato e letterario i personaggi divini sono rappresentati dalle figure allusive di Afrodite e di Nike. L'unica scena che comprende figure maschili è su un cratere a campana, frammentario, nel Bowdoin ...
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ATALANTA (᾿Αταλάντη, Atalanta o Atalante)
P. Orlandini
Ninfa e cacciatrice, affine, sotto certi aspetti, ad Artemide, la cui leggenda era localizzata in Beozia e in Arcadia. Secondo la saga beotica, [...] : O. Elia, Pitture del Mus. Naz. di Napoli, tav. 46; S. Reinach, Rép. Peint., tav. 187, 7; id., con A. simile ad Afrodite: S. Reinach, op. cit., tav. 179, 6; pittura dalla Casa delle Danzatrici: S. Reinach, op. cit., tav. 179, 5; sarcofagi di Atene ...
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HIPPOMENES (῾Ιππομένης)
G. Scichilone
Figlio di Megareus e Merope secondo alcune tradizioni, figlio di Ares secondo altre, è il vincitore della mitica gara di corsa con la eroina beota Atalante, figlia [...] intorno al 420, H. è rappresentato mentre insieme ad Atalante si prepara alla corsa avendo al proprio fianco la protettrice Afrodite.
Bibl.: Drexler, in Roscher, I, 2, c. 2688-2689; H. I. Rose, A. Handbook of Greek Mythology, Londra 19586, pp ...
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ARISTOMENES (᾿Αριστομένης, Aristoménes)
L. Forti
2°. - Pittore greco di Taso di età ignota. Vitruvio (De arch., iii, praef. 2) parla di lui come di un buon pittore, ma che non raggiunse la fama che meritava. [...] un epigramma di Antipater di Tessalonica (Anth. Pal., vi, 208), è ricordato un quadro, ex-voto di tre etere ad Afrodite attribuito ad un artista di nome Aristomachos, della regione dello Strimone; ma poiché in un manoscritto il nome di tale artista ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] di una certa importanza; una Stoà di età imperiale non troppo avanzata, lungo il lato N della via Sacra, di fronte al tempio di Afrodite Urania, e il Pompèion nell'area fra il Dìpylon e la porta Sacra.
La Stoà, di cui non sono note le estremità, è ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] L'importanza particolare che ebbe nell'opera di S. il marmo, mentre nella sua carriera rimase eccezionale l'uso del bronzo (Afrodite Pàndemos e Atena di Tebe), induce a credere che la sua attività abbia avuto inizio in Attica. A questo periodo attico ...
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ERICHTHONIOS, Pittore di
M. L. Morricone
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, di stile classico. È stato così denominato dalla scena di Atena con Erittonio raffigurata sul lato principale [...] il Beazley attribuisce un'altra pelìke, proveniente, come la prima, da Camiro, recante sul lato principale la nascita di Afrodite. Questi due vasi, che costituiscono il solo prodotto dell'attività dell'artista, dal disegno un po' sciatto ma dalla ...
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PHAMU
M. E. Bertoldi
Erronea interpretazione di una iscrizione su uno specchio etrusco da Bomarzo, ora al Vaticano (E. Gerhard, Etr. Sp., iv, p. 58, tav. 323; W. Helbig, Führer3, i, p. 380, n. 684). [...] intendersi come trascrizione errata (Vetter) o metatesi intenzionale (Körte) di Phaun, traduzione etrusca del nome greco ϕάων del beniamino di Afrodite.
Bibl.: C. Pauli, in Roscher, III, 2, 1902-1909, c. 2245 s., s. v.; J. Ilberg, ibid., c. 2274, s ...
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PARIDE (Πάρις; chiamato anche ᾿Αλέξανδρος)
E. Paribeni
Principe troiano, più noto nei poemi epici come Alexandros, figlio di Priamo e di Ecuba e poi rapitore e sposo adultero di Elena. Come per diritto [...] dalla metà del VII sec. a. C. è, invece, la storia della gara di bellezza delle tre dee, Hera, Atena e Afrodite. Come è noto questa tradizione appare ricordata solo in un passaggio di Omero che appunto per questo Aristarco aveva rifiutato (Il., xxiv ...
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DEMODOCO (Δημόδοκος)
S. Meschini
Leggendario cantore cieco, che viveva alla corte di Alcinoo, re dei Feaci.
Dopo la venuta di Odisseo (Od., viii, 75 ss.), canta durante il banchetto episodî della guerra [...] di legno e la distruzione di Troia. Accompagna la danza delle fanciulle con un canto scherzoso sull'amore di Ares ed Afrodite.
Pausania ricorda (iii, 18, 11) che sul Trono di Apollo ad Amicle, di Bathyldes (v.) D. era rappresentato mentre cantava ...
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afrodite
s. f. [lat. scient. Aphrodite, dal nome della dea Afrodite (v. la voce prec.)]. – In zoologia, genere di anellidi marini policheti erranti, caratterizzati da parapodî con elitre coprenti, quasi per intero, il corpo dell’animale; le...
afrodisio
afrodìṡio agg. [dal gr. ᾿Αϕροδίσιος, der. di ᾿Αϕρο-δίτη «Afrodite»], letter. – 1. agg. Di Afrodite, relativo ad Afrodite, dea greca dell’amore, corrispondente a Venere della mitologia romana: afrodisio mirto (Pascoli), perché il...