(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] d’età alessandrina, Adone, nato dall’amore incestuoso di Mirra (o Smirna) con suo padre, non è restituito da Persefone ad Afrodite che glielo aveva affidato da fanciullo; la contesa tra le due dee invaghite dalla bellezza di Adone viene composta da ...
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Scultore bronzista della Bitinia, operoso dopo il 264 a. C., anno di fondazione della città di Nicomedia per la quale fece un simulacro di Zeus Stràtios, riconoscibile nelle monete di quella città. Famosa [...] è la Afrodite al bagno, nota da copie di marmo di età romana. ...
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LYANDROS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Gli vengono riconosciute pochissime opere accentrate intorno alla notissima, sontuosa coppa [...] a fondo bianco di Firenze con Afrodite in trono, che peraltro J. D. Beazley giudica stanca e slegata. In realtà il limite delle possibilità artistiche del pittore, in particolare la sua scarsa vitalità, gli consentono di comunicare una sorta di ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] Menodoro ateniese (una buona copia è il torso del Palatino, al Louvre). L'opera di P. più celebrata nell'antichità era l'Afrodite di Cnido (circa 360 o 340), che rese famosa l'isola che ospitò questa immagine nuda della dea, mentre Coo ne preferì un ...
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ALKAMENES (᾿Αλκαμένης, Alcamĕnes)
G. Becatti
1°. - Scultore greco attivo nella seconda metà del V sec. a. C., che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 16) dice ateniese, la Suda (s. v. ᾿Αλκαμένης) invece lemnio; [...] vi avrebbe posto mano e che A. era, insieme con Agorakritos, l'allievo più vicino al maestro. Può darsi perciò che l'Afrodite dei Giardini fosse nata da una stretta collaborazione di Fidia e di A., e, volendo vederla in questo tipo seduto su seggiola ...
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KASNAKOVO
D. P. Dimitrov
Villaggio nella Bulgaria meridionale, distretto di Haskovo, noto per il suo ninfeo appartenente all'epoca romana (II-III sec. d. C.). Il ninfeo, consacrato con un'iscrizione [...] greca alle ninfe e ad Afrodite, si compone di tre piscine distribuite in un grande cortile in forma di mezza ellissi. Dalla parte S il cortile è circondato da un muro, che lo separa dalla vicina altura; nella parte N vi sono le tracce d'un ingresso ...
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THALASSA (Θάλασσα)
A. P. Vianello
Personificazione del mare che compare fra le divinità marine solo in età ellenistica.
Bione (xiii, 1) e Meleagro (Anth. Pal., v, 179) ne parlano per la prima volta e [...] gruppo Posidone, Anfitrite e altre divinità marine, era scolpita Th. che emergeva per metà dalle acque reggendo la piccola Afrodite. Sempre nel pronao del tempio, Th. aveva una statua di bronzo insieme con Posidone e Anfitrite; infine, nell'interno ...
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AGATHARCHOS (᾿Αγάϑαρχος)
L. Guerrini
2°. - Scultore greco, di cui patronimico e patria sono ignoti, della fine IV sec. a. C., che firmò una base di marmo bianco rinvenuta murata a Taso, dedicando l'opera [...] a Pan e Afrodite. L'iscrizione viene datata al IV sec. esclusivamente in base ai caratteri epigrafici. A. probabilmente o è originario della stessa Taso, o proviene dalla vicina Paro, che, in questo periodo, sappiamo fiorente di scultori al seguito ...
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IRISIS
B. Conticello
− Nome etrusco di Iride, figurante in uno specchio bronzeo della Collezione Barberini di Palestrina nel Museo Etrusco di Villa Giulia. Nello specchio è raffigurata, probabilmente, [...] la scena dell'incontro tra Menelao ed Elena, alla presenza di Afrodite ed Iride.
Bibl.: A. Della Seta, Il Museo di Villa Giulia, Roma 1918, p. 458 s. ...
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Scultore rodio (sec. 2º a. C.), di cui Plinio ricorda un simulacro di Apollo e quelli di Latona, di Artemide e delle nove Muse, esistenti nel tempio di Apollo al portico di Ottavia, e un Apollo nudo e [...] un'Afrodite nel tempio di Giunone, a Roma. Le muse furono identificate in quelle riprodotte in due rilievi del British Museum (uno noto sotto il nome di Apoteosi di Omero opera di Archelao di Priene, l'altro scolpito su una base circolare trovata ad ...
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afrodite
s. f. [lat. scient. Aphrodite, dal nome della dea Afrodite (v. la voce prec.)]. – In zoologia, genere di anellidi marini policheti erranti, caratterizzati da parapodî con elitre coprenti, quasi per intero, il corpo dell’animale; le...
afrodisio
afrodìṡio agg. [dal gr. ᾿Αϕροδίσιος, der. di ᾿Αϕρο-δίτη «Afrodite»], letter. – 1. agg. Di Afrodite, relativo ad Afrodite, dea greca dell’amore, corrispondente a Venere della mitologia romana: afrodisio mirto (Pascoli), perché il...