LABOUREUR, Alessandro Massimiliano
Federico Trastulli
Nacque a Roma nel 1794 da Francesco. Fu allievo prima del padre, anch'egli scultore, e poi, forse, di B. Thorvaldsen.
Tuttavia alcuni sostengono [...] classe seconda di scultura con un bassorilievo in terracotta rappresentante Elettra che depone i capelli sulla tomba di Agamennone. Limitate sono le notizie inerenti a sue realizzazioni autonome prima dell'inizio del quarto decennio del secolo, forse ...
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COLARIETI TOSTI, Giuseppe
Salvatore Puglia
Nacque a Rieti il 20 luglio 1873, da Icilio e Marta Rossi. Proveniente da una facoltosa famiglia di orefici, se ne staccò a vent'anni, quando decise di praticare [...] tanto in tanto e può mantenersi a Roma senza essere di grave dispendio alla famiglia". Nel novembre 1897 sposò Laura Agamennone, e si trasferì a Milano, dove versò in difficili condizioni di vita, pur pubblicando articoli di informazione e di critica ...
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EDERLE, Carlo
Marta Zani
Nacque a Verona il 9 nov. 1761 da Lucrezia Zuliani e da Giuseppe, pittore d'ornato, presso il quale, giovanissimo fece il suo apprendistato. Intorno al 1780 entrò nella scuola [...] nei primi anni dell'800, l'E. firmò nella stagione del carnevale 1808 le scene per i due balli La morte di Agamennone e Macbeth, ideati da F. Clerico (Rigoli, 1982, p. 161).
In questi anni la sua attività artistica comprese anche la decorazione di ...
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MALDARELLI, Gennaro
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli nel 1795 o nel 1796. Pittore figurinista, allievo dell'insigne esponente del neoclassicismo napoletano Costanzo Angelini, il M. fece parte del gruppo [...] 'Alessio) con opere che spaziavano dal soggetto mitologico (Venere che scherza con Amore, 1826; Achille che rimanda Briseide ad Agamennone, 1830; Ercole e Dejanira, 1835), al ritratto (Ritratto di uomo e Ritratto di dama, 1826; Ritratto di giovanetto ...
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ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] 1830, già racc. conte A. Belgioioso, Milano); Parisina (1834);Saffo; Virginia; Egisto e Clitennestra; Oreste sulla tomba di Agamennone (1840);la Morte di Rizzio (1844);la Battaglia di Legnano;la Congiura di Pontida; I due Foscari; Francesca da Rimini ...
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CARLONE (Carloni)
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Nell'impossibilità di stabilire le parentele dei numerosi artisti di questo nome, attivi in Italia e in Europa nei secoli XV-XVII, si registrano qui di seguito le notizie relative [...] p. 272). Nel 1509 Antonio era a Chieri dove lasciò nella cappella del Corpus Domini del duomo un rilievo con iscrizione per Agamennone Scotti. Nel 1517 era ancora in Piemonte ad Alba (Cuneo), dove prestò la sua opera come architetto sotto il maestro ...
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JULIEN, Jean-Antoine (Julien de Parme)
Rossella Canuti
Nacque il 23 apr. 1736 a Cavigliano presso Locarno, in una famiglia di muratori; ma le sue origini e il suo stesso nome rimangono misteriosi.
Le [...] dipingeva a Parigi il suo primo quadro per il duca del Nivernais, Achille cui viene rapita Briseide per comando di Agamennone (perduto), gli accademici di S. Luca cercarono di interdirgli l'attività; ma, grazie all'intervento dello stesso duca, il ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] , che completò, nel 1778, un dipinto iniziato senza committente a Roma, Achille afflitto dal dolore di dover cedere Briseide ad Agamennone, che avrebbe tenuto per sé (coll. privata). Tre importanti commesse ricevute a Roma furono eseguite a Torino: S ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] pindariche non si limita alla ripresa di soggetti favoriti dal poeta greco o da questo derivati (le tragiche vicende di Agamennone e di Aiace, il naufragio di Ulisse, in particolare l'educazione di Achille), ma si estende alla volontà di omologare ...
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coefora
coèfora s. f. [dal gr. χοηϕόρος, comp. di χοή «libagione» e tema di ϕέρω «portare»]. – Nell’antica Grecia, portatrice di libagioni funerarie; la parola è nota soprattutto come titolo (Coèfore, gr. Χοηϕόροι) di una tragedia di Eschilo,...
pingue
pìngue (ant. pìnguo) agg. [dal lat. pinguis]. – 1. Di persona, o di parte del corpo, che ha abbondanza o eccesso di tessuto adiposo, e quindi grasso, o molto grasso: un uomo, una donna p.; un corpo p. e pesante; un ventre p., membra...