(gr. Αἴγισϑος)
Mitologia
Mitico figlio di Tieste e cugino di Agamennone. Mentre questi era a Troia, ne sedusse la moglie Clitennestra, impadronendosi del regno di Micene. Ritornato Agamennone, lo uccise [...] assassinare l’odiato fratello Tieste.
Teatro e letteratura
La tragica figura di E. compare in alcune tragedie della Grecia antica: Agamennone e Coefore, due parti della trilogia Orestea (458 a. C.) di Eschilo (525 circa - 456-455 a. C.); Elettra di ...
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(gr. ᾿Ηλέκτρα [propr. "la splendente"], lat. Electra) In origine divinità pregreca della luce, poi detta figlia di Oceano, moglie di Taumante e madre di Iride e delle Arpie, o una delle Pleiadi, figlia [...] ripreso in numerose opere di teatro: dalla Èlectre di P.-J. de Crébillon (1708) alle due tragedie di V. Alfieri, l'Agamennone e l'Oreste; dal dramma omonimo di B. Pérez Galdós (1901) all'Elektra di H. von Hofmannsthal (1905), musicata da R. Strauss ...
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(o Clitemnèstra o Clitemèstra; gr. Kλυταιμήστρα e, per erronea trascrizione, Kλυταιμνήστρα, lat. Clytaemestra) Eroina greca, figlia di Tindareo e di Leda, sorella di Elena e dei Dioscuri, moglie di Agamennone, [...] dopo lunga resistenza. Invece nell'Odissea (XI 409 segg.) ha parte diretta nel delitto. Nell'Orestea di Eschilo uccide essa stessa Agamennone al suo ritorno da Argo ed è poi uccisa da Oreste, dopo Egisto. Ancor più truce è la figura di Clitennestra ...
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(gr. Χρυσηίς, lat. Chrysäis -ëdis) Figlia del sacerdote Crise (detta anche da mitografi tardi Astinome); caduta in mano dei Greci per opera di Achille, toccò in sorte ad Agamennone. Questi, costretto a [...] restituirla al padre a causa della pestilenza provocata da Apollo in campo greco, volle in compenso Briseide, schiava di Achille, suscitandone l'ira.
La Criseide de Il filostrato, poema di G. Boccaccio, ...
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(gr. ᾿Ορέστης, lat. Orestes) Personaggio della mitologia greca, eroe locale dell'Arcadia, eponimo della città di Oresteo (o Orestasio). Il mito, dall'Odissea all'Orestea di Stesicoro (fine del 7º - prima [...] e di Clitennestra, destinato a diventare matricida per vendicare la morte del padre. Al momento della tragica morte di Agamennone, Oreste, ancora bambino, fu portato presso Strofio re di Focide, suo zio e padre di Pilade (che poi appare ...
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Attore russo (1773-1817); ultimo grande attore del sec. 18º, è la figura più rilevante del teatro imperiale di Pietroburgo al principio del sec. 19º. Al suo nome è legato il successo delle tragedie di [...] Ozerov Edipo re, Fingal e Dmitrij Donskoj. I suoi ultimi successi furono Agamennone nell'Ifigenia di Racine e Karl Moor nei Masnadieri di Schiller. ...
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Ifigenìa (alla greca Ifigènia; gr. 'Ιϕιγένεια, lat. Iphigenia) Personaggio femminile della mitologia greca, venerato nel culto come eroina; affine alle dee Artemide ed Ecate, con cui ha nessi nel mito, [...] Elena. Secondo la leggenda più nota, figlia primogenita di Agamennone e Clitennestra. Quando le navi achee stavano per salpare da altra tradizione, bisognava placare Artemide sdegnata contro Agamennone che si era vantato di essere migliore arciere ...
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Tragico ateniese (Eleusi 525 circa - Gela 456-455 a. C.), della cui vita poco sappiamo di sicuro. Combatté a Maratona (490), dove cadde suo fratello Cinegiro. Partecipò per la prima volta a un concorso [...] , che la ὕβρις chiama altra ὕβρις; ma è anche vero che la colpevolezza del singolo si rinnova di volta in volta: così Agamennone ed Egisto non espiano soltanto le colpe di Atreo e di Tieste ma le proprie; e così Clitemestra e lo stesso Oreste, che ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] Continuava intanto anche nell'attività letteraria, pubblicando fra il 1787 e il 1792 alcuni drammi (Gerbino, Agamennone, Corradino, L'Emilia), che incontrarono l'ostilità dell'ambiente letterario ufficiale napoletano. Sensibile alle idee ugualitarie ...
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GALZERANI, Giovanni
Roberto Staccioli
Nacque a Porto Longone, l'attuale Porto Azzurro, nell'isola d'Elba, intorno al 1788-89.
Di famiglia benestante e di distinta posizione sociale, poté intraprendere [...] nel carnevale 1820, il G. venne chiamato alla Pergola di Firenze dove realizzò Otello del Viganò e creò ben tre nuovi spettacoli: Agamennone, ballo tragico in cinque atti, L'allievo d'amore, ballo demi-caractère in un atto e I bianchi e i neri, ossia ...
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coefora
coèfora s. f. [dal gr. χοηϕόρος, comp. di χοή «libagione» e tema di ϕέρω «portare»]. – Nell’antica Grecia, portatrice di libagioni funerarie; la parola è nota soprattutto come titolo (Coèfore, gr. Χοηϕόροι) di una tragedia di Eschilo,...
pingue
pìngue (ant. pìnguo) agg. [dal lat. pinguis]. – 1. Di persona, o di parte del corpo, che ha abbondanza o eccesso di tessuto adiposo, e quindi grasso, o molto grasso: un uomo, una donna p.; un corpo p. e pesante; un ventre p., membra...