Morale. - In morale e in pedagogia l'esempio, cioè la realizzazione concreta del principio etico in una persona o in un atto, è stato sempre considerato come provvisto di una grande forza dimostrativa [...] Liegi, la Scala Coeli di Giovanni Gobi, del sec. XIV, ecc. (tra le raccolte in volgare, v. gli Assempri di F. Agazzari). Con il Cinquecento, l'esempio, che già era diventato materia di novellistica e aveva subito l'elaborazione artistica, si fa poi ...
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SERMINI, Gentile (Pseudo)
Monica Marchi
– Nacque probabilmente a Siena intorno alla fine del XIV secolo.
Di lui non possediamo nessuna notizia biografica certa: «non si sa con precisione quando sia nato, [...] di Costanza e Firenze), Francio Berti (facoltoso banchiere da cui discendeva la moglie di Achille Petrucci), Memmo Agazzari (dotto canonico in relazione coi Petrucci) o Smeraldo Strozzi (membro dell’importante casato fiorentino). Allo stesso modo ...
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PETRUCCI, Andreoccio
Petra Pertici
PETRUCCI, Andreoccio. – Discendente da una famiglia di banchieri senesi del Monte dei Nove nota in origine come Cambi o Nicolucci, accreditata in Curia e con affari [...] . Fra i canonici del capitolo cattedrale, ove sedeva suo fratello Federico Petrucci, frequentò anche il diplomatico Memmo Agazzari. Fu inoltre in rapporto con il potente cardinale Antonio Casini, e con Matteo Malferito consigliere di Alfonso d ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michael Praetorius è una delle figure più significative della cultura musicale tedesca, [...] essa sono riportate le traduzioni e i commenti delle prefazioni alle raccolte musicali di Ludovico Viadana, Piero Strozzi, Agostino Agazzari e Giovanni Maria Artusi.
Ma è la seconda parte dell’opera, De organographia (1619), a essere conosciuta come ...
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RIPALTA, Pietro da
Marino Zabbia
RIPALTA, Pietro da. – Nacque a Piacenza tra il 1335 e il 1340 da Giovanni del fu Gherardo e da Sibillina di Francesco Fontana.
La famiglia, proveniente dalla località [...] di Ripalta ricompare alla lettera – e senza la mediazione dell’opera di Musso – nella cronaca piacentina del medico Giovanni Agazzari scritta verso il 1480; inoltre, l’autorevolezza della cronaca di Pietro è dimostrata anche dal fatto che, intorno al ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] ma da lui codificata - il cembalo diventa, insieme con l'organo, fondamento "che guida e sostiene tutto il corpo delle voci" (Agazzari 1607) e "signor di tutti li strumenti del mondo e in lui si possono sonare ogni cosa con facilità" (G. M. Trabaci ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra Duecento e Trecento raggiunge il culmine l’età dei volgarizzamenti: attraverso la [...] exempla che qui assumono un ruolo di primo piano, come sarà anche nell’opera dell’agostiniano senese Filippo degli Agazzari, intitolata appunto gli Assempri, composta verso la fine del Trecento.
Il terzo ordine mendicante sorto nel XIV secolo, ovvero ...
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GIOVANNI da Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] a cui era primieramente destinata (il manoscritto I.V.10 della Biblioteca comunale di Siena è di pugno di Filippo Agazzari, copista dell'eremo leccetano), fu l'Esposizione de' Vangelii, di cui si contano numerosi codici e due stampe quattrocentesche ...
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DELLA TORRE, Passerino
Marina Spinelli
Non è esattamente collocabile nell'ambito della genealogia torriana compresa tra la fine del sec. XIII e la prima metà del XIV, a causa della completa mancanza, [...] di Parma .... Parma 1641, p. 160; T. Calchi, Mediolanensis historiae patriae l. XX, Mediolani 1627, p. 470; I. Agazzari, Chronica civitatis Placentiae, in Monum. historicaad provincias Parmenseni et Placentinam pertinentia, a cura di A. Bonora, III ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] onore della principessa in occasione di una recita della Morte d'Orfeo. Modellata sotto diversi aspetti sull'Eumelio di A. Agazzari, alla cui rappresentazione nel Seminario romano (1606) il L. doveva avere assistito, La morte d'Orfeo è articolata in ...
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