Genere di Proteobatteri gram-negativi. B. pertussis Agenteeziologico della pertosse. Coccobacillo capsulato, cresce su terreni al sangue; poco resistente. Parassita le prime vie respiratorie dell’uomo [...] che si infetta per via diretta aerea. L’incubazione è di 7-14 giorni ...
Leggi Tutto
rosolia
Malattia infettiva contagiosa avente come agenteeziologico un virus a RNA del genere Rubivirus, di cui è noto un solo sierotipo appartenente alla famiglia Togaviridae.
Eziologia
La diffusione [...] della r. è universalmente endemica; nei climi temperati l’infezione è prevalente in inverno e in primavera. Nelle popolazioni non vaccinate la r. è una malattia pediatrica, ma si manifesta in adolescenti ...
Leggi Tutto
meningococco
Agenteeziologico (Neisseria meningiditis) della meningite cerebrospinale epidemica, della meningococciemia fulminante, di polmoniti, artriti settiche, pericarditi e congiuntiviti. Il batterio [...] è un diplococco gram-negativo circondato da una capsula di mucopolisaccaridi; ha come unico ospite l’uomo e viene trasmesso per via respiratoria. Se ne conoscono vari ceppi: i m. vengono tipizzati con ...
Leggi Tutto
Hantaan, virus di
Agenteeziologico della febbre di Corea o, secondo la nomenclatura della Organizzazione mondiale della sanità, della febbre emorragica con sindrome renale. Il virus di H. (dal nome [...] di un piccolo fiume che scorre in prossimità del confine tra la Corea del Nord e la Corea del Sud, in cui fu isolato per la prima volta nel 1977) è un virus a RNA. L’infezione è trasmessa all’uomo da ratti ...
Leggi Tutto
Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] adattamento a nuove condizioni di vita.
Botanica
Le m. delle piante sono state classificate in base all’agenteeziologico (parassiti vegetali, fattori nutrizionali, fattori ambientali ecc.) oppure secondo l’ordine sistematico delle piante ospiti; in ...
Leggi Tutto
In medicina, l’insieme di eventi a carattere reattivo che si realizza nei tessuti degli organismi animali superiori quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Il risultato più frequente [...] ha caratteri relativamente uniformi: l’intensità di risposta dell’organismo non dipende tanto dal tipo di agenteeziologico (stimoli meccanici, termici, radianti, chimici, microbici, virali, immunologici), quanto dall’entità del danno che quest ...
Leggi Tutto
medicina Quadro morboso determinato fondamentalmente da 2 tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e taluni microrganismi del genere Rickettsia. T addominale Malattia infettiva e contagiosa acuta [...] sono stati profondamente mutati dall’introduzione della terapia antibiotica. La diagnosi di certezza si pone con l’isolamento dell’agenteeziologico nel sangue, o con prove sierologiche (sierodiagnosi di Widal). La profilassi generale si attua con la ...
Leggi Tutto
Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] , quella di un organismo parassitato e quella del suo parassita (rispettivamente Homo sapiens e Plasmodium falciparum, l’agenteeziologico delle forme più gravi di malaria). In molte delle popolazioni esposte a lungo a un’intensa endemia malarica ...
Leggi Tutto
(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] di un unico processo infettivo e contagioso. R. Koch (1882) ne identificò definitivamente l’agenteeziologico specifico.
Eziologia
L’infezione tubercolare umana è sostenuta da uno schizomicete parassita, appartenente alla famiglia Micobatteriacee ...
Leggi Tutto
varicella Malattia infettiva da virus, acuta ed epidemica, caratterizzata da un esantema vescicoloso. L’agenteeziologico è Herpesvirus varicellae (o virus v.-zoster). La v., il cui periodo di incubazione [...] è per lo più di circa 14 giorni, ha contagiosità molto elevata e conferisce immunità permanente. Talora, però, il virus permane allo stato latente nei gangli dei nervi sensitivi, rendendo possibile una ...
Leggi Tutto
eziologico
eziològico (o etiològico) agg. [dal gr. αἰτιολογικός] (pl. m. -ci). – Attinente all’eziologia, soprattutto nel sign. medico: diagnosi e., che precisa l’agente causale (detto anche agente e.) di una malattia; terapia e., che tende...
stafilococco
stafilocòcco s. m. [lat. scient. Staphylococcus, comp. di staphylo- «stafilo-» e -coccus «-cocco»] (pl. -chi). – Genere di batterî della famiglia micrococcacee, aerobî e facoltativamente anaerobî, gram-positivi: sono immobili,...