La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] delle varie aree. L'aflatossina prodotta dalla muffa Aspergillus flavus è un potente cancerogeno del fegato e un presunto agente cancerogeno eziologico in alcuni paesi, tra cui la Cina e il Kenya dove si registra un alto tasso endemico di cancro ...
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Concorso esterno nel reato di associazione di tipo mafioso [dir. pen.]
Elvira Dinacci
Abstract
Viene esaminata la ricostruzione “necessitata” da esigenze reali indifferibili, operata in sede applicativa [...] nondimeno di alcune precisazioni.
L’evento, da imputare eziologicamente al concorrente, è un illecito di tipo associativo; ha altresì precisato che «non rileva … accertare perché l’agente abbia agito nel modo ritenuto rilevante ex artt. 110, 416 ...
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Cuore
Gabriella Argentin
Gaia Jacovella
Paolo G. Pino
Il cuore, organo muscolare cavo formato da diversi elementi, è il centro del sistema cardiovascolare o sistema cardiocircolatorio, del quale costituisce [...] o poi essere indirizzato al trapianto. Le cardiomiopatie dilatative con eziologia riconoscibile sono talvolta trattabili (cardiomiopatia alcolica, da agenti chemioterapici, dismetabolica, infettiva). In particolare, la miocardite acuta di origine ...
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Denti
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
I denti sono strutture mineralizzate del cavo orale, dotate di funzioni di presa e riduzione meccanica del cibo (v. vol. 1°, II, cap. 4: Testa, Cavità orale). [...] di gengivite acuta provocata da uno specifico agente infettivo (associazione fusospirochetale di Vincent). Essa sotto la stessa classe anomalie differenti dal punto di vista eziologico, morfologico e terapeutico.
Nel corso degli anni, dunque, ...
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Concorso eventuale nel reato associativo [dir. pen.]
Elvira Dinacci
Abstract
Viene esaminata, alla luce delle molteplici elaborazioni dottrinali e dei numerosi precedenti giurisprudenziali, la dibattuta [...] nel quale «pur tuttavia, rimane agevole distinguere, sul piano eziologico, colui che ha sparato, da chi ha fornito la e realizzare quindi la condotta tipica, non basta che (l’agente) aiuti o si attivi a favore dell’associazione: deve farne ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] e quelle di origine infettiva sono caratterizzate dalla moltiplicazione dell'agente patogeno nell'intestino, talora associata alla produzione di tossine. Gli agentieziologici possono essere: batterici (ceppi enteropatogeni ed enteroinvasivi di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fondata su basi sperimentali da Louis Pasteur e Robert Koch nella seconda metà dell’Ottocento, [...] incontro a un’evoluzione che ha visto l’introduzione di strategie anche indirette per stabilire il ruolo eziologico di un agente infettivo. A partire dagli anni Trenta del Novecento vengono prese in considerazione anche le circostanze dell’infezione ...
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Tetano
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Il tetano (dal greco τέτανος, "rigidità") è una grave malattia infettiva che colpisce l'uomo e molti animali; è dovuta a uno schizomicete, Clostridium tetani, [...] malattia in animali inoculando terriccio, e ne identificò l'agente causale in bacilli lunghi e sottili, di cui constatò Questo fatto permise a Nicolaier di ipotizzare il possibile ruolo eziologico svolto da un 'veleno' rilasciato dal batterio, la ...
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Il meccanismo secondo cui si instaura un processo morboso: è strettamente legata sia alla modalità d’azione del fattore eziologico sia alla reazione dell’organismo. Lo studio della p. delle diverse malattie [...] , ed è strettamente collegato allo studio di fattori eziologici, intrinseci ed estrinseci, che con il loro diverso di virulenza può essere dovuto sia alla differente capacità degli agenti patogeni di sopravvivere per lunghi periodi al di fuori dell ...
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SANGUIFERO, SISTEMA
Primo DORELLO
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Agostino PALMERINI
Antonio SEBASTIANI
Gian Giuseppe PALMIERI
Nino BABONI
Vittorio PUCCINELLI
Risulta dalle formazioni anatomiche [...] il miocardio e il pericardio; tutti e tre, se colpiti da un agente morboso, possono ammalarsi e a tali malattie s'è dato, con 'uso di tonici cardiaci, la seconda mira al trattamento eziologico e a quello sintomatico a base di atropina.
Tachicardia. ...
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eziologico
eziològico (o etiològico) agg. [dal gr. αἰτιολογικός] (pl. m. -ci). – Attinente all’eziologia, soprattutto nel sign. medico: diagnosi e., che precisa l’agente causale (detto anche agente e.) di una malattia; terapia e., che tende...
stafilococco
stafilocòcco s. m. [lat. scient. Staphylococcus, comp. di staphylo- «stafilo-» e -coccus «-cocco»] (pl. -chi). – Genere di batterî della famiglia micrococcacee, aerobî e facoltativamente anaerobî, gram-positivi: sono immobili,...