Agenziaebraica
Organizzazione sionista presente in Palestina durante il periodo del mandato britannico. Riconosciuta ufficialmente nel 1929, l’A.e. aveva come scopo principale quello di favorire l’immigrazione [...] e l’insediamento degli ebrei anche attraverso l’acquisto di terre dagli arabi, ma nel corso del tempo divenne un vero e proprio organo di governo della comunità ebraica in Palestina fino alla fondazione dello stato di Israele nel 1948. ...
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Esponente sionista e uomo politico d'Israele (Płońsk, Polonia, 1886 - Tel Aviv 1973). Avendo aderito giovanissimo al movimento sionista, si trasferì nel 1906 in Palestina, dove assunse il cognome ebraico [...] fondatore (1930) e leader del Mapai (Partito laburista israeliano), nel 1935 divenne presidente (fino al 1948) dell'Agenziaebraica, salendo al vertice dell'Organizzazione sionistica mondiale. Dopo aver guidato la lotta politica e militare che doveva ...
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Uomo politico (Wiszniewo, Polonia, 1894 - Bad Reichenhall, Baviera, 1982); editore a Berlino della Encyclopaedia Judaica (1922-34), dovette abbandonare la Germania a causa delle leggi razziali. Dirigente [...] 1927 del movimento sionista e rappresentante dell'Agenziaebraica alla Società delle Nazioni (1935-40) a Ginevra, si trasferì poi negli USA e durante la seconda guerra mondiale diresse il servizio di spionaggio ebraico. Dal 1951 al 1978 fu presidente ...
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SIONISMO (XXXI, p. 864)
Sabatino MOSCATI
L'attività politica del sionismo dopo il 1936 è costantemente legata agli avvenimenti di Palestina (v. in questa App.).
Il XX Congresso sionista (Zurigo, agosto [...] e la proposta Peel per la spartizione in due stati, autorizzò a maggioranza negoziati esplorativi. Analogamente decise l'Agenziaebraica.
Il XXI Congresso (Ginevra, agosto 1939) si trovò di fronte ad una situazione mutata. Il governo britannico aveva ...
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NAMIER, Lewis Bernstein
Piero Treves
Storico inglese, nato suddito russo nel giugno 1888 (il suo cognome originale era Namierovskij). Naturalizzatosi cittadino inglese, fu studente e insegnante al Balliol [...] College di Oxford, dal 1929 al 1931 segretario politico dell'agenziaebraica, quindi professore di storia moderna all'università di Manchester, dal 1944 accademico di Gran Bretagna. È forse il più eminente rappresentante inglese della storiografia ...
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Weizmann, Chaim
Scienziato e politico israeliano (Motal 1874-Rehovot 1952), primo presidente di Israele. Nato nella Russia zarista, nell’attuale Bielorussia, docente di chimica a Ginevra, nel 1910 divenne [...] ), fu presidente dell’Organizzazione sionista quasi senza interruzione, dal 1921 al 1945. Artefice dell’università ebraica di Gerusalemme (1925) e dell’Agenziaebraica (1929), fu eletto capo provvisorio dello Stato d’Israele il 14 maggio 1948, quindi ...
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SHARETT, Moshe
Uomo politico israeliano, nato a Cherson (Ucraina) nel 1894. Trasferitosi in giovane età in Palestina, studiò all'università di Costantinopoli, poi alla School of Economics di Londra. [...] movimento sionista, fu dal 1933 al 1948 capo del dipartimento politico della Agenziaebraica a Gerusalemme, avendo una parte di primo piano nella fondazione del nuovo stato ebraico in Palestina. Esponente del Partito laburista Mapai, lo Sh. è stato ...
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MEÌR, Golda (Meyerson o Mymson secondo la grafia di giornali ebraici)
Paolo Minganti
Personalità politica israeliana, nata a Kiev il 3 maggio 1898, morta a Gerusalemme l'8 dicembre 1978. Nel 1906 emigrò [...] fu membro della segreteria e dell'esecutivo). Fra il 1946 e il 1948 fu a capo del dipartimento politico dell'Agenziaebraica a Gerusalemme. Ministro plenipotenziario nell'Unione Sovietica dall'agosto 1948 all'aprile 1949, tenne dal 1949 al 1952 il ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] generale riunita a Parigi, l'UNESCO - prima agenzia ONU a esprimersi in merito a tale richiesta - pavimentato con un ricco mosaico. In Galilea, centro di raccolta della popolazione ebraica della P. dopo le due rivolte giudaiche, si hanno nei sec. 3 ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] Jabès (n. 1912), la cui meditazione interrogativa sulla condizione ebraica, intorno alla nozione inesauribile di ''deserto'', prosegue nel egli considera propria dell'arte, e così ha creato l'agenzia Les ready-made appartiennent à tout le monde, che ...
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