agerpublicus
In Roma antica, il territorio appartenente allo Stato romano, in gran parte frutto delle confische effettuate dai romani a danno delle popolazioni vinte. Il principio generale che regola [...] tale ager, sia nell’età repubblicana sia in quella imperiale, è l’impossibilità per i privati di acquisirne la piena proprietà, salvo espressa autorizzazione legislativa. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ai successi bellici, degli schiavi nel lavoro della terra a danno dei salariati e clienti. Il possesso dell’agerpublicus, teoricamente aperto a tutti, si limitava sempre più ai grandi proprietari che avevano la possibilità di sfruttarlo. Alla ...
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(lat. Icilii) Gens plebea romana che svolse un ruolo importante nelle lotte contro il patriziato nel 5° sec. a.C.
Lucio Icilio (L. Icilius), tribuno della plebe (456 a.C.), ottenne per i tribuni il diritto [...] di convocare il Senato; secondo la tradizione fu autore della lex Icilia che dichiarava agerpublicus l’Aventino. Promesso sposo di una giovane plebea, Virginia, la difese contro il patrizio Appio Claudio, e dopo la morte di lei, sollevò il popolo e ...
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Nella denominazione datagli dai Romani, il fertile territorio di Capua. Per punire quella città del suo passaggio ad Annibale dopo Canne, fu dichiarato agerpublicus populi Romani (211 a.C.). Vi furono [...] dedotte le colonie di Liternum e Volturnum (194), ma gran parte finì in mano a privati. Tentativi di spartizione si ebbero con Tiberio Gracco (133), M. Giunio Bruto (83), Cesare (59) ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] con le relative iscrizioni. Viene potenziato il servizio del cursus publicus, il cui uso viene concesso eccezionalmente, su ordine imperiale o I territori ‘marginali’ diventano parte integrante dell’ager, mentre la nuova società esprime chiaramente le ...
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Nell’età romana, il terreno coltivabile, inteso come singolo appezzamento, ma anche come l’intero territorio di una regione, di una comunità (a. Picenus, a. Gabinus) o di uno Stato. Così si può contrapporre [...] territorio comune di un distretto rurale, destinato a sopperire al pascolo del bestiame. Una serie di diverse figure di a. publicus sono concesse in possesso ai privati dietro pagamento di un canone periodico.
Va ricordato anzitutto l’ a. locatus ex ...
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