CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] tiro) era aperto e merlato o coperto da un tetto a spioventi o a padiglione. Nel sec. 14° il piano venne costruito in aggetto e chiuso con una decorazione ad archetti; il cammino di ronda al di sopra delle caditoie servì a scopo difensivo. In epoca ...
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più (piue)
Riccardo Ambrosini
1. Dell'avverbio e aggettivo (anche sostantivato) p. le attestazioni, circa 1200 complessivamente, sono 54 nella Vita Nuova, 78 nelle Rime, 391 nel Convivio e 661 nella [...] a ‛ il meno ', in Cv III V 9 e 10, XI 3, e Pd XXVIII 65 (v. 10.1.).
6.1. Non è rara la coordinazione di due aggettivi comparativi, ad es. in Rime L 39 morte n'ha più tosto e più amara; LXVII 47-48 vie più bella ora / che mai e vie più lieta (v. 9 ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] concetto di uscita da uno stato di cose viene omesso e si esprime invece il passaggio allo stato indicato dal nome o aggettivo di base. Il verbo essiccare si può parafrasare con «diventare (più) secco», come si fa coi verbi parasintetici con ad- e in ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] il mio telefonone motorola di antica data che non si è mai distrutto».
Il suffisso si combina anche con aggettivi (villanzone, zoticone), nel qual caso in genere «comporta una sostantivazione dell’alterato» (Merlini Barbaresi 2004b: 446). Inoltre, a ...
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WOLOF
Carlo Tagliavini
. La lingua wolof rientrerebbe, secondo la classificazione del Delafosse, nel gruppo senegalo-guineense delle lingue centroafricane (cfr. sudanesi: Lingue, XXXII, p. 953). È parlata [...] non vivono ormai più come pronomi indipendenti o come prefissi nominali, ma rimangono come determinativi o come prefissi di aggettivi per servire all'accordo di classe col sostantivo. Il wolof conosce tanto suffissi quanto prefissi. Il plurale viene ...
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BRISEIDE (Βρισηΐς)
E. Lissi
La fanciulla di Brisa, la città di Lesbo, che era stata conquistata da Achille (Schol., Il., i, 366). Come proveniente da Lesbo è anche ricordata nell'Iliade (ix, 131-274). [...] ., i, 392; ix, 132), ed infine B. appare come nome proprio (Il., xix, 282). Presso Omero è designata con gli aggettivi di ἠύκομος (Il., ii, 689) - essa aveva sacrificato infatti le chiome sul cadavere di Patroclo - e "simile alla dorata Afrodite" (Il ...
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sopranaturale (sovranaturale)
Andrea Mariani**
Il termine compare in uso aggettivale due volte, nel Convivio. Si tratta di vocabolo non raro nell'italiano del tempo, derivato dal tardo latino supernaturalis, [...] Lo stesso Vandelli non spiega però la presenza della -v- in III X 4 e della -p- in IV IX 5.
L'aggettivo, solo plurale, compare sempre in correlazione con naturali, e qualifica il sostantivo astratto ragioni (ragioni naturali e sovranaturali, Cv III X ...
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AVVERBI
L’avverbio è una parte invariabile del discorso, la cui funzione è determinare il significato di un verbo (dorme saporitamente), un aggettivo (molto buono) o un altro avverbio (troppo duramente).
A [...] ‘in ciò’) e ne (nel significato di ‘da quel luogo’, ‘da ciò’)
ci vengo
ne sono uscito
Alcuni avverbi sono aggettivi che hanno assunto anche una funzione avverbiale
Viaggia sicuro: allaccia le cinture
Corre forte, non c’è che dire
Finalmente hai ...
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Il modo ➔ congiuntivo si trova tanto nelle frasi principali (➔ principali, frasi) quanto, e soprattutto, nelle subordinate (➔ subordinate, frasi). Svolge una doppia funzione: esprimere una certa ➔ modalità [...] fattivi (in cui l’evento espresso è presupposto come vero), a seconda del tipo di verbo (o di altro elemento: aggettivo, nome) posto nella frase principale da cui dipende la frase subordinata al congiuntivo.
I contesti volitivi sono contrassegnati da ...
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A- (prefisso)
Esistono in italiano due prefissi a-.
Il primo prefisso a- (dalla preposizione latina ad) è usato per la formazione di verbi ➔parasintetici a partire da un sostantivo o da un aggettivo.
• [...] Il secondo prefisso a- (proveniente dal prefisso greco composto dalla sola lettera alfa) si usa in combinazione con aggettivi e sostantivi per indicare mancanza, privazione (e per questo è detto alfa privativo)
partitico (‘di partito’) ▶ apartitico ...
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aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.