Il patrimonio dei cognomi italiani è colmo di nomi di luogo. Si tratta in gran parte di quelli di grandi e medie città, dalle quali si sono mosse più persone per giungere in altri centri dove sono stati [...] al rito ortodosso; proveniente dall’altra sponda dell’Adriatico’ ma anche ‘astuto’ e poi ‘furbo, ladro’; albanese era aggettivo attribuito a chiunque giungesse dalle coste orientali dell’Adriatico e veniva dato anche a chi non conosceva la lingua o i ...
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Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] In seguito, verosimilmente anche per motivi metrici, l’uso di oinops si interrompe, e subentrano in contesti bacchici gli aggettivi οἰνώψ (Sofocle, Edipo re 211) e il più comune οἰνωπός (Euripide, Baccanti 236; 438), che propriamente significano ‘dal ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] ). Degno di nota il passaggio dalla posizione orizzontale (in-out) a quella verticale del su-e-giù, rafforzato dall’aggettivo dolce, che a volte rende la sfumatura nostalgica di old.Il motivetto cantato dal clochard è tradotto parzialmente:In Dublin ...
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L’Africa in italianoI commenti legati al recente conferimento degli Oscar apparsi sulla stampa italiana hanno fatto abbondante uso dell’espressione politicamente corretto, puntualmente finita in bella [...] Cillian Murphy, l’attore protagonista del pluripremiato agli Oscar Oppenheimer, e si è contraddistinto per l’abbondante uso dell’aggettivo politico, ma non ha smesso di mantenersi fedele alla parola “inclusione” dall’inizio alla fine: a partire dalla ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] tra alcune lingue antiche e il latino: basti citare, sempre in chiave deonimica, alcune voci di origine ebraica come l’aggettivo arameo ‘relativo agli Aramei, antico popolo stanziato in Siria e in Palestina’ (< gr. Aramaîos, da cui anche aramaico) e ...
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PreliminariDell’influenza esercitata dall’inglese nordamericano sull’italiano e sui dialetti d’Italia si è scritto molto, fin dagli inizi del Novecento. Il solco era stato tracciato dal Pascoli col poemetto [...] latini o greci; il celebre cicerone, preso dall’italiano proprio nel suo significato di ‘guida’ o, ancora, il logorato aggettivo machiavellian; registrato dall’OED con attestazioni risalenti al XVI secolo (e da MW e COD) abbiamo poi il sostantivo ...
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L’arabo rappresenta probabilmente, nell’immaginario collettivo degli italiani, la lingua di più difficile comprensione in assoluto, tanto da essere entrata in locuzioni quali “parlo arabo?”. Ciononostante, [...] col quale si indicavano gli arabi e, in misura più ampia, i musulmani e che deriva, in ultima analisi, dall’aggettivo arabo šarqiyy ‘orientale’, col quale ci si riferisce agli abitanti del Levante, ossia dell’area siro-libanese. Sebbene oggi la ...
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Breve quadro teoricoJohann Wolfgang Goethe lo chiamava “Verjügung”, ‘ringiovanimento’: una nuova traduzione che ridava vita e senso a un testo più o meno antico, attraverso una lingua, un approccio, una [...] ti rende crudele», cade l’allusione all’anima; «une mendiante rousse» > «una mendicante dai capelli rossi», si esplicita l’aggettivo). Di rado la traduzione di De Angelis si concede azzardi autoriali, e quando lo fa sono sempre calibratissimi (noirs ...
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È difficile realizzare, leggendo la data di oggi, che sono passati già due anni dalla morte di Luca Serianni. Il ricordo di amici e allievi torna malvolentieri ai tre giorni tragici nel luglio infuocato [...] quelle di maestri come Castellani, Coseriu, Baldelli e Nencioni. Mancini e altri dopo di lui sono ricorsi ad un aggettivo molto efficace nel racchiudere il rigore e la leggerezza che allo stesso tempo fondavano le ricerche serianniane: empirico. Era ...
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«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato nè pur l’alfabeto». Storia della parola analfabeta (o analfabeto) in italianoRocco Luigi Nichil«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato [...] a caso l’autore fin dalle prime pagine del saggio scrive che la parola analfabeta,nella doppia funzione di nome e di aggettivo, ricorre nei titoli di un centinaio di libri stampati a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, a volte in lavori da cui ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.
Parte del discorso, che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui è riferito. L’a. è passibile di determinazione morfologica o sintattica comparativa. Nelle lingue indoeuropee, di...