ROMANZO
P. D'Achille
Termine, nato nel Medioevo, con cui si indica, sia nel linguaggio della critica e della storiografia letteraria sia nell'uso comune, il più importante genere narrativo, che ha anch'esso [...] (Meneghetti, 1988).
Derivato dall'avverbio lat. romanice (nell'espressione romanice loqui, opposta a latine loqui), l'aggettivo e sostantivo francese romanz (da cui roman) subì già in epoca medievale una significativa evoluzione semantica (Roncaglia ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] ) e accorciamento del periodo per via dell’indebolimento o soppressione dell’articolo, dell’aggettivo, degli elementi intellettuali del discorso. I valori formali espressionistici sono, perciò, visionari, fantastici, astratti: i più lontani che ...
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TELMUN (Tlamunus)
G. Camporeale
La denominazione ritorna in tre raffigurazioni: le prime due su specchi etruschi incisi (Gerhard-Klügmann-Körte, Etr. Sp., v, 119 e 123 a) e l'altra nella scena, dipinta [...] troiani in onore di Patroclo. È evidente la corrispondenza di T. al greco Τελαμών e di Tlamunus all'aggettivo patronimico Τελαμώνιος, cioè Aiace Telamonio (v.).
Nella prima raffigurazione un vecchio, Telmun, è fra due guerrieri stanti, Achie ...
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FORTUNA, Alessandro
Laura Mocci
Nacque probabilmente nel 1596, secondo quanto documentato dal Registro dei morti della parrocchia romana dei Ss. Apostoli.
Il F. e la moglie risiedevano nella parrocchia [...] difficoltosa l'identificazione del F. con "Fortunatus": l'età, la qualifica, la leggera variazione del cognome e l'aggettivo "ananiensis". Stando al documento l'artista al momento del matrimonio avrebbe avuto circa sedici anni, età da considerare ...
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ARETINI o ARRETINI, Vasi
A. Stenico
La locuzione "vasi aretini" risale già all'antichità. Fra tutti i passi di autori antichi (v.: Thesaurus linguae Latinae: Onomasticon; s. v.: Arretinus), il più esplicito [...] sunt enim rubra. Da aggiungere anche che impresso su alcuni vasi di questa classe ceramica appare, in varia accezione, l'aggettivo Arretinus.
È assai probabile che già in antico, analogamente a quanto avveniva per Samius (v. Sami, vasi), l'attributo ...
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DANIELE da Monterubbiano
Alberto Forni
Ignoti ci sono il luogo, gli anni di nascita e di morte di questo eremitano di S. Agostino, commentatore della Regula s. Benedicti, attivo nella prima metà del [...] "celebre professore di sacra teologia"; il Perini, nel 1931, lo disse maestro in teologia "in Sorbonica Universitate": aggettivo, titolo e istituzione sono del tutto immaginari. Emergono dal silenzio delle fonti solo notizie relative agli anni 1329 e ...
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Vedi TURRIS LIBYSONIS dell'anno: 1966 - 1997
TURRIS LIBYSONIS
G. Pesce
Città della Sardegna, oggi Porto Torres, su quel tratto della costa settentrionale, protetto ad O dall'isola dell'Asinara e dove [...] nella Tabula Peutingeriana. I nomi di Turris e Πυργος per indicare città non sono rari nel mondo antico; l'aggettivo Libysonis, richiamante alla Libia, fa pensare, ovviamente, ad un'origine punica della città. Ma, eccettuato qualche cippo trovato ...
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COSSICH, Matteo, detto il Cremonese
Donatella Biagi
Di origine tedesca (Masini, 1666; Oretti, sec. XVIII; Calindri, 1782) 0 più probabilmente istriana (Supino, 1938; Raule, 1961), fu scultore e intagliatore [...] biografie (per es. Guida, 1782; De Brosses, 1739-40; Thieme-Becker); l'equivoco deriva dall'opera del Masini, nella quale l'aggettivo "tedesco", che è riferito (p. 235) alla nazionalità del C., è poi riportato (p. 633) come cognome, e dalla Guida del ...
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Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] ’era della tecnologia e dei consumi di massa; il termine, assunto nel lessico intellettuale internazionale (con l’aggettivo kitschig «proprio del K.»), passò a indicare quell’aspetto del cattivo gusto che contrassegna la produzione estetica destinata ...
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PROPAGO
W. Köhler
Personificazione della propagazione, il cui concetto fu dai Romani trasferito sovente alle persone e agli stati.
Secondo Cicerone la propagatio nominis (Tusc., i, 29) assicura l'immortalità. [...] tra imperatore e imperatrice in casi analoghi. Al posto della denominazione Concordia, spesso resa più significativa dall'aggettivo felix, compare il semplice vocabolo propago, con l'aggiunta imperii, che sostituisce il complemento già consueto come ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.