Figura retorica per cui un concetto viene espresso con due termini coordinati al posto di due termini in rapporto di subordinazione, di solito due sostantivi al posto di un sostantivo determinato da un [...] aggettivo o da un complemento: Notte e ruina (Leopardi) «tenebrosa rovina». ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] del Seicento, l’aggettivo francese baroque, tratto dal portoghese barroco (irregolare, riferito alla forma della perla scaramazza), acquisì il senso generico di «stravagante», «bizzarro». Il termine compare, con questo significato, nella storiografia ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] l’espressione della pura soggettività del poeta.
Antichità
Nella tradizione greca l’aggettivo lirico, affermatosi in età alessandrina con riferimento a quei componimenti che più anticamente erano chiamati μέλη (sing. μέλος), non indicò un ...
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Presso gli antichi Greci, popolo mitico, localizzato da Erodoto nell’estremo nord del mondo abitato. Gli I. erano considerati un popolo privilegiato, caro ad Apollo che, subito dopo la nascita, si sarebbe [...] rappresentarono il paese degli I. come una specie di replica delle isole dei beati.
Già anticamente l’aggettivo iperboreo era usato in denominazioni geografiche, per indicare regioni settentrionali; in particolare: Monti Iperborei furono detti i ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] ) e accorciamento del periodo per via dell’indebolimento o soppressione dell’articolo, dell’aggettivo, degli elementi intellettuali del discorso. I valori formali espressionistici sono, perciò, visionari, fantastici, astratti: i più lontani che ...
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Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] ’era della tecnologia e dei consumi di massa; il termine, assunto nel lessico intellettuale internazionale (con l’aggettivo kitschig «proprio del K.»), passò a indicare quell’aspetto del cattivo gusto che contrassegna la produzione estetica destinata ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] vita di vespa (I colloqui, “L’amica di nonna Speranza” II, v. 8)
dove la frantumazione sintattica dell’iperbato (aggettivo-nome, ausiliare-verbo) si dispone alla cantabilità del verso.
In altri casi, l’iperbato riprende gli artifici pascoliani e pare ...
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Movimento letterario (ingl. imagism) sorto a Londra tra il 1912 e il 1914. Suo iniziatore fu E. Pound che, in un articolo apparso nel 1913 sulla rivista statunitense Poetry (A few don’ts by an imagiste; [...] di tempo», deve associarsi alla brevità in una poesia da cui è bandito l’uso di ogni parola superflua e di ogni aggettivo che non sia portatore di un arricchimento di significato. Il nuovo canone era esemplificato da alcune poesie di Pound e di H ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] il contrario dell’altro. Così assordante silenzio, ghiaccio bollente, morte immortale, ecc., sono sì combinazioni nome + aggettivo, ma contrari nel significato in modo da creare una contrapposizione che viene superata nell’accostamento.
Siccome ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] verso:
che 'l proprio pianto e le dolenti strida.
E qui il «proprio pianto» dice meno delle «lagrime», e l'aggettivo « dolenti », aggiunto a « strida », è appositivo ed esplicativo piuttosto che poetico.
Il verso
e con l'onda scherzar l'aura e ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.