Produttività, differenziali di
La produttività misura l'efficienza di un processo produttivo o, in generale, di un intero sistema economico, ed è espressa dal rapporto fra gli output e gli input impiegati [...] . Secondo l'ISTAT (2006), un fenomeno di questo tipo si è verificato in Italia tra il 2000 e 2003. Il valore aggiunto per ora lavorata in 28 settori dell'economia è rimasto invariato; ciò è stato il risultato di un generale ristagno della dinamica ...
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Imprese multinazionali
FFabrizio Onida
di Fabrizio Onida
Imprese multinazionali
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese multinazionali e investimenti diretti esteri (IDE): definizioni. 3. Crescita e tipologia [...] superato il doppio del valore delle esportazioni di beni e servizi (15.680 contro 7.036 miliardi di dollari), il valore aggiunto delle affiliate estere era pari a circa il 10° del PIL mondiale (v. tab. I). Con lo sgonfiarsi della bolla speculativa ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] lineari in ℋ (➔ meccanica); in questo contesto, gli o. lineari più importanti sono quelli hermitiani e quelli unitari.
Dato l’o. A, il suo aggiunto, A+, è definito dalla relazione: (ϕ, A ψ)=(ψ, A+ ϕ)*, dove ϕ e ψ sono vettori di ℋ, (ϕ, Aψ) indica il ...
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Produzione
Piero Tani
di Piero Tani
Produzione
Introduzione
La trasformazione sempre più complessa e articolata di risorse naturali, al fine di renderle più adatte a soddisfare le esigenze di vita [...] non è agevole da applicare direttamente per il calcolo. In ciascuna unità di produzione è però possibile calcolare il valore aggiunto, definito come differenza tra il valore di tutti i beni e servizi prodotti e il valore dei beni intermedi impiegati ...
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interdipendènze strutturali e settoriali, anàlisi delle (ingl. input-output analysis) Metodo statistico-matematico che analizza le interrelazioni esistenti tra i diversi settori di un sistema economico.
Il [...] tra il valore complessivo della produzione (che è anche pari alla spesa del settore finale) e il valore aggiunto realizzato dal sistema economico (il reddito nazionale).
Applicazioni
Il modello di Leontief fu applicato alla struttura del sistema ...
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prodotto interno lordo
Giulia Nunziante
La produzione come ricchezza
Il prodotto interno lordo è il valore di tutto quello che produce un paese e rappresenta una grandezza molto importante per valutare [...] lo stesso bene due volte.
Per evitare confusione c’è un secondo metodo: sommare il valore aggiunto dell’economia in un dato periodo di tempo, dove per valore aggiunto si intende la differenza tra il valore della produzione di ogni impresa e il valore ...
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BIUMI, Giuseppe
Bruno Caizzi
Nacque nel 1749 in una famiglia della più antica nobiltà lombarda, legata alla località di Biumo Inferiore, nel Varesotto, di cui portava il nome. Laureato in utroque iure, [...] Stato, continuando a restare accanto al Beccaria. Il 4 maggio 1773 ottenne infatti la nomina ad "alunno", ossia aggiunto onorario non stipendiato, presso il Magistrato camerale; tre anni dopo lo si ritrova a Pavia quale viceintendente delle Finanze ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] negli anni Settanta e un rallentamento negli anni Ottanta, con un'accelerazione negli anni più recenti. In particolare, il valore aggiunto al costo dei fattori (prezzi correnti) è cresciuto da 2267 miliardi di lire nel 1970 a 38.352 miliardi nel ...
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OLI E GRASSI
Eugenio Mariani
(v. oli, XXV, p. 266; App. II, II, p. 452; III, II, p. 299)
La produzione mondiale di o. e g. negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta è andata gradualmente crescendo; [...] di t nel 1980 a 23,5 milioni nel 1991; alla Nigeria, Senegal, USA, che in passato erano i maggiori produttori, se ne sono aggiunti di nuovi, quali India, Cina, Indonesia e Argentina. I semi sgusciati contengono il 45÷50% di o. e il 23÷35% di proteine ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] o delle nazioni. Fa così il suo ingresso, soprattutto in Europa e per effetto del Mercato Comune Europeo, l'imposta sul valore aggiunto (IVA), che colpisce ogni atto dei consumatori finali di un bene o di un servizio, il cui gettito deve in parte ...
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aggiunto
agg. e s. m. [part. pass. di aggiungere]. – 1. Di persona che coadiuva o sostituisce un’altra nel suo ufficio: segretario a.; capostazione a.; come sost., a. giudiziario, era uno dei gradi della magistratura italiana che si conseguiva...
aggiunta
s. f. [part. pass. f. di aggiungere, sostantivato]. – Ciò che si aggiunge, ciò che si mette o si fa o si dice in più: fare, mettere, introdurre alcune a.; nuova edizione con molte a.; raccontami i fatti come stanno, senza nessuna...