autoanticorpo
Anticorpo che in particolari condizioni morbose (➔ autoimmunità) viene elaborato dall’organismo contro proprie sostanze cellulari, trasformate in autoantigeni. Tali anticorpi possono essere [...] , detti anche trombolisine e tromboagglutinine, sono la causa della porpora trombocitopenica. Gli a. si distinguono in ‘caldi’ e ‘freddi’: i primi danno agglutinazione o emolisi solo fra i 20 e i 40 °C, i secondi a qualsiasi temperatura più bassa. ...
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Strutture antigeniche di tipo proteico presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici. Furono scoperti nel 1900 da K. Landsteiner. Attualmente sono state individuate [...] D, equivalente di Rh positivo, mentre l’equivalente dell’Rh negativo è il d, riconosciuto per la mancanza di agglutinazione dei globuli rossi con siero anti-D. La definizione del genotipo permette di riconoscere se un individuo è portatore dell ...
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. Anticorpi (v. in questa App.; e immunità, XVIII, p. 893) contenuti nel sangue e capaci di agglomerare, far collabire in masse più o meno cospicue (micro- e macroscopiche) elementi cellulari dispersi [...] con siero di ammalato variamente diluito si può determinare fino a quale diluizione il siero presenta ancora potere agglutinante (reazione di Vidal); analogamente si fa per la febbre maltese (reazione di Wright), per la spirochetosi ittero emorragica ...
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Wright, Almroth Edward
Patologo statunitense (Middleton Tyas, Richmond, 1861 - South-ernwood, Farnham Common, Buckinghamshire, 1947). Insegnò a Cambridge (1887), a Sydney (1889), alla scuola di medicina [...] terapia del tifo, sull’immunità, sulle infezioni delle ferite e, particolarmente, per le ricerche sulle opsonine, nonché per il metodo di terapia con autovaccini (vaccinazione wrightiana). Agglutinazione di W.: tipo di sierodiagnosi della brucellosi. ...
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Widal, Fernand
Clinico medico francese (Dellys, Algeria, 1862 - Parigi 1929). Professore di patologia interna e poi di clinica medica negli ospedali di Parigi. A lui si devono importanti contributi in [...] classiche ricerche sulle nefropatie e sulla patogenesi degli edemi; allestimento di metodiche diagnostiche, tra cui la citodiagnosi dei versamenti e del liquor e la reazione di W., reazione di agglutinazione del siero in presenza di batteri del tifo. ...
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WIDAL, Fernand
Agostino PALMERINI
Mario BARBARA
Clinico medico, nato il 9 marzo 1862 a Dellys in Algeria, morto a Parigi il 14 gennaio 1929. Laureatosi a Parigi nel 1889, nel 1893 divenne medico degli [...] di coltura pura del germe che si suppone essere l'agente della malattia. La comparsa del fenomeno dell'agglutinazione indica appunto o che il germe agglutinato è la causa della malattia in atto, oppure che lo è stato per altra forma di già superata ...
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In ematologia, elemento immaturo della serie rossa, detto anche normoblasto (➔ eritropoiesi).
Eritroblastoma Rara neoplasia, per lo più a carico del midollo osseo, costituito in prevalenza da e. atipici.
Eritroblastosi [...] i neonati a causa di fenomeni di isoimmunizzazione materna (incompatibilità materno-fetale) per anticorpi che provocano agglutinazione ed emolisi delle emazie fetali. Le incompatibilità materno-fetali possono verificarsi nell’ambito di vari sistemi ...
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Patologo (Middeleton Tyas, Richmond, 1861 - Southernwood, Farnham Common, Buckinghamshire, 1947); insegnò a Cambridge (1887), a Sydney (1889), alla scuola di medicina militare di Netley (1802), a Londra [...] il metodo di terapia con autovaccini (vaccinazione wrightiana) e per l'introduzione della sierodiagnosi della febbre melitense (agglutinazione di W.). Tra le sue opere: A short treatise on antityphoid inoculation (1904); Studies in immunisation (1909 ...
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GRUBER, Max, von
Agostino Palmerini
Igienista e batteriologo, nato a Vienna il 6 luglio 1853, morto a Berchtesgaden il 16 settembre 1927. Studiò medicina a Vienna, e in quell'università nel 1875 entrò [...] a Monaco. È autore d'importanti ricerche nel campo dell'igiene e della batteriologia; nel 1896 descrisse l'agglutinazione specifica dei batterî nel siero del sangue degli animali immunizzati con gli stessi germi, deducendone la grande importanza per ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782)
Sergio PIOMELLI
Armando Edilio RAGGIO-GUARNASCHELLI
La moderna ematologia ha potuto negli ultimi anni utilizzare metodiche di ricerca che hanno completamente [...] ad elevato contenuto proteico (per lo più albumina bovina) oppure di modificare i globuli rossi in modo da renderli agglutinabili dagli anticorpi incompleti anche in soluzione salina: le sostanze che riescono a modificare i globuli rossi in tale modo ...
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agglutinazione
agglutinazióne s. f. [dal lat. tardo agglutinatio -onis]. – Atto dell’agglutinarsi, del congiungersi e consolidarsi insieme; con sign. specifici in medicina e in linguistica: 1. In medicina, il fenomeno dell’agglutinarsi di...