INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] ne derivavano, conferì "senza alcun peso" i benefici della cui distribuzione ebbe cura (ibid., p. 19). L'interpretazione dell'agiografo appare benevola e un po' forzata. Non c'è tuttavia da stupirsi nel constatare che l'Odescalchi dovette maturare ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] di Alessandro ed a perseguirne l'uccisore) e fu sostenuta da Francesco Vettori. Pochissime furono le voci dissenzienti.
Gli agiografi ducali hanno spesso esaltato la precoce fermezza politica di C. e la rapidità con cui seppe imporre la propria ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] (C 313 inf.), proveniente dal monastero della Madre di Dio a Wâdi'n Natrûn nel Basso Egitto e contenente gli agiografi, i profeti e taluni apocrifi della versione di Paolo di Tellá, detta "siro-esaplare" perché condotta sul testo dei Settanta ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] giornalisti. Del resto tutto il suo stile di comando fu sobrio, come attestano i suoi proclami alle truppe.
Gli agiografi di Cadorna hanno posto in rilievo che fu l'accorciamento del fronte italiano (praticamente dimezzato con la ritirata sul Piave ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] il C. non mostrò di saper realizzare il mitico modello di rigoroso amministratore, alieno da ogni avventura speculativa, caro agli agiografi della Destra storica.Nel 1877, appoggiato dagli uomini del Banco di sconto e sete, il C. era entrato nel ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] studi farfensi, Santa Vittoria in Matenano… 1992, Negarine di San Pietro in Cariano 1994, pp. 161-164; E. Paoli, Questioni di agiografia montelucana, in Monteluco e i monti sacri. Atti dell'Incontro di studio, … 1993, Spoleto 1994, pp. 287-317; M.T ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] profana, fu scrittore, ed esercitò, soprattutto con i Moralia e i Dialogi, una larga influenza sulla teologia e sull’agiografia medievali.
Letteratura l. medievale
La trasmissione delle lettere l. e la scuola palatina. - Dopo Gregorio Magno, nel 7 ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] 'Ecole franaise de Rome. Moyen Age-Temps modernes", 92, 1980, pp. 383-387 (pp. 373-392).
32. Maria Pia Billanovich, Appunti di agiografia aquileiese, "Rivista di Storia della Chiesa in Italia", 30, 1976, pp. 12-13, 20-21(pp. 5-24), con recensione di ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] cristiano per eccellenza, attribuendogli un atto che sia gli storici della Chiesa sia i suoi numerosi panegiristi e agiografi del sovrano hanno del tutto ignorato o trascurato di segnalare78.
Sugli studi critici dell’ultimo cinquantennio
Nel 1950 ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] nel 313 e l’affermazione della sua esistenza sarebbe stata essenzialmente parto delle preoccupazioni degli antichi agiografi cristiani11.
Certamente, però, il contributo più significativo su Konstantin der Groβe und das Christentum (München 1913 ...
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agiografìa s. f. [der. di agiografo]. – 1. Letteratura relativa ai santi, caratterizzata, in genere, da intenti di edificazione; studio critico di questa letteratura. 2. Per estens., il termine è anche usato a designare, con tono più o meno...
agiografico
agiogràfico agg. [der. di agiografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’agiografia: ricerche, leggende, tradizioni a.; scrittore a., autore di biografie di santi. Per estens., che assomiglia nel tono alle biografie dei santi, quindi...