Eollandista, nato ad Anversa il 19 agosto 1859. Entrò nel 1876 nella Compagnia di Gesù e nel 1891 nella società dei bollandisti; dal 1892 dirige gli Analecta bollandiana, e per la vasta erudizione e l'acuto [...] spirito critico è considerato il maestro della moderna agiografia, della quale, nelle sue varie opere, ha dato anche la metodologia e segnato gl'indirizzi.
Opere Principali: Les légendes hagiographiques, Bruxelles 1905; 2ª ed., ivi 1906 (trad. it., ...
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Erudito e agiografo (Reims 1657 - abbazia di Hautvieller, Reims, 1709); entrato (1674) nella congregazione benedettina dei maurini, divenne coadiutore di J. Mabillon (dal 1682); la sua fama è legata all'edizione [...] degli Acta primorum martyrum sincera et selecta (1689), cui può farsi risalire, con l'opera dei bollandisti, l'inizio degli studî di agiografia scientifica; curò la 2a ed. (1709) del De re diplomatica di Mabillon. ...
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Domenicano (Saint Pieters Leeuw, Bruxelles, 1201 - Lovanio 1270 o 1272). Dei canonici regolari (1217), entrò poi nell'ordine domenicano (1230) e fu allievo, a Colonia, di Alberto Magno; passò poi a Parigi, [...] a Lovanio, ove insegnò e fu sottopriore. Scrisse varie vite di santi che gli assegnano un posto di rilievo nell'agiografia del sec. 13º, specie nel campo della biografia mistica. Scrisse anche un trattato (Bonum universale de apibus) ove delinea un ...
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GLĚB e BORIS, Santi
H. Faensen
Principi e primi martiri della Russia, G. e Boris vennero battezzati con i nomi di Davide e Romano nel 1015. Per avere accettato volontariamente il sacrificio della vita [...] essi furono venerati già dalla metà dell'11° secolo.Con le narrazioni della vita di G. e Boris ebbe inizio l'agiografia russa: al 1072 ca. risale un sermone anonimo sulla passio dei due principi, in seguito ampliato da due autori ecclesiastici, ...
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Scrittore ecclesiastico (n. in Aquitania 360 circa - m. Primuliacum 420 circa); dopo la morte della moglie, si ritirò a vita monastica presso Primuliacum (forse l'od. Primillac) seguendo l'esempio di s. [...] di Chronicorum libri duo (dalla creazione al 400 d. C.), importanti per la storia del priscillianesimo in Gallia, di scritti agiografici (Vita Martini; Dialogi), modelli di stile classico (sull'esempio di Sallustio e Tacito) largamente seguiti dall ...
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Francescano (Clonmel, Irlanda, 1610 - Roma 1696), nipote di L. Wadding e fratello del giurista Geoffrey che fu giustiziato dagli Inglesi (1651); fu lettore di teologia al collegio irlandese di S. Isidoro [...] opere di filosofia (Cursus philosophicus, 1660; Scotus per universam philosophiam ... defensus, 3 voll., 1664, ecc.), di storia (Orbes Medicei, 1676; Annales ordinis SS. Trinitatis pro redemptione captivorum 1198-1297, 1684), di agiografia, ecc. ...
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L'evoluzione della civiltà bizantina nei suoi varî aspetti artistici e nella complessità delle sue manifestazioni, delle sue istituzioni e della sua storia, è stata oggetto in questi ultimi anni (1930-47) [...] è tenuto a Parigi e a Bruxelles nell'estate del 1948). Notevole rilievo hanno avuto gli studî di teologia e agiografia e quelli sulle controversie religiose e i precedenti storici e dottrinali dello scisma.
Se ormai gli studiosi di storia posseggono ...
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Termine largamente usato in titoli latini, per indicare, tra l’altro, raccolte di atti ufficiali e pubblicazioni periodiche di accademie e istituti.
Nell’antichità romana relazioni scritte dell’attività [...] Cesare nel 59 a.C., e che, senza carattere di ufficialità, davano notizie politiche e di cronaca cittadina.
Nell’agiografia e nella storia religiosa il termine designa, anche come titolo, verbali di processi penali di martiri ( A. martyrum), innanzi ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] e vescovi nel secolo XI, pp. 57-81; R. Grégoire, La canonizzazione e il culto di G., pp. 113-132; A. Degl'Innocenti, L'agiografia su G. fino al secolo XV, pp. 133-157; G. Cremascoli, "Vitae" latine di G.: analisi dell'"ars scribendi", pp. 159-177); A ...
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LANDOLFO
Francesca Roversi Monaco
Di L., capo con Arialdo della pataria milanese e fratello di Erlembaldo, che gli succedette alla guida del movimento, si ignora la data di nascita, collocabile nella [...] L., pertanto, sono rappresentate in maniera opposta dalle diverse fonti: da un lato esaltate nei toni commossi dell'agiografia, dall'altro stigmatizzate nei toni indignati della pubblicistica antipatarina.
I testi concordano sull'origine nobile di L ...
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agiografìa s. f. [der. di agiografo]. – 1. Letteratura relativa ai santi, caratterizzata, in genere, da intenti di edificazione; studio critico di questa letteratura. 2. Per estens., il termine è anche usato a designare, con tono più o meno...
agiografico
agiogràfico agg. [der. di agiografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’agiografia: ricerche, leggende, tradizioni a.; scrittore a., autore di biografie di santi. Per estens., che assomiglia nel tono alle biografie dei santi, quindi...