Nel grande dibattito sull’azione dei robot e dell’intelligenza artificiale nella vita di tutti i giorni (robot impiegati nella medicina oppure le macchine a guida autonoma, robot che servono al ristorante [...] . Ma lo è davvero? Come può un umanoide avere in sé, oltre che un algoritmo, un senso dell’agire più etico di quello di un essere umano? Il testo si conclude con la denuncia di Adam nei confronti delle false accuse prodotte dalla ragazza che, per ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] movimenti sintattici simili ai doppiaggi di Cannarsi: (5) Smetti di agire da stolto, infelice Catullo,e ciò che tu vedi finito dell’oralità, a partire dal 5000 a.C. Come cuccioli di umano, nei primi sei anni di vita spendiamo molte energie cercando di ...
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Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] come egli, masochista ed eterno sconfitto, segua, nel suo agire, la «logica del padrone e dello schiavo» – l l’uomo alla sua razionalità – «la ventesima parte dell’essere umano» – sia esprimibile attraverso il linguaggio? Tanto più considerando che il ...
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“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore [...] un’interpretazione fortemente semplicistica del sentimento religioso e implica il rischio di deresponsabilizzazione dell’uomo e dell’agire: il sacrificio umano non è la sopportazione del dolore, è l’accoglienza di un messaggio di fede capace di farsi ...
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Bruno Latour rappresenta un maître à penser delle scienze sociali contemporanee e il suo nome è legato al progetto scientifico di ridefinizione della teoria dell’azione. Il suo percorso di ricerca parte [...] fine e non come mezzo viene delegata ad un attore non umano da cui parte l’azione morale. L’autonomia della morale è non umana conti e veicoli un agire politico orientato a risolvere problemi che riguardano sempre di più umani e non umani.
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Nell’ambito della cultura rinascimentale, la musica era un’arte che andava formando la propria identità anche storica. I fattori che determinano la presa di coscienza dell’arte musicale fra la fine del [...] note in una partitura musicale, così l’uomo di palazzo deve agire di modo che le sue azioni producano lo stesso effetto armonico messo in atto da Castiglione. Precisamente come l’animo umano è regolato dal principio armonico, così lo è di ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
Sociologo e studioso di politica (Monkwearmouth, Sunderland, 1858 - Portloe, Cornovaglia, 1932). Dopo aver compiuto gli studî a Oxford, entrò a far parte della Fabian Society (1886-1904), adoperandosi per l'affermazione del socialismo fabiano...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...