Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] a una crescente e sempre più interiore consapevolezza del peso e della presenza di Dio nella storia e nell’agireumano. Una presenza che non viene strumentalizzata a fini ‘politici’, che non viene vissuta nella religiosità dei semplici come punitiva ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] morale dettata agli individui ed ai popoli. Intelligenza e volontà, i fenomeni del pensiero ignorati da Negri, erano le leve dell'agireumano, la forza reale di un popolo, figlia del tempo e delle tradizioni. La civiltà di una nazione era data dalla ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] (Muqaddima) di assoluto valore, nella quale s'interroga in modo spassionato e lucido sulle leggi autentiche che regolano l'agireumano. Ibn Khaldūn era, come gran parte degli autori musulmani di opere di argomento profano, un funzionario di corte e ...
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metodologia della ricerca storica
Disciplina che è parte integrante della riflessione storiografica, ed è maturata attraverso il dialogo con le altre scienze (antiquaria, filologia, filosofia, studi [...] della teologia cristiana (perché mirava a cogliere affinità e diversità nella storia del pensiero e dell’agireumano, senza contemplare spiegazioni metafisiche) e dall’altro alla tesi umanistica della presunta superiorità degli antichi (giungeva ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] il terrorismo. La g. è uno degli strumenti cui i gruppi umani fanno da sempre ricorso, di regola in ultima istanza, per risolvere o essere dispersi in forma di aerosol così da agire per inalazione. Dal punto di vista degli effetti fisiopatologici ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] monogamia è di gran lunga la più diffusa tra tutti i gruppi umani; fatto senza dubbio determinato in buona parte da una naturale causa , intesa sia come capacità giuridica sia come capacità di agire, e le altre condizioni per contrarre m., quali età ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] corporeità fosse sostanza, attribuendole unicamente la capacità di agire e di subire un’azione. Tenendo presenti le e il c., che devono pure costituire l’unità dell’individuo umano. Di questo problema sono state date varie soluzioni, di cui quelle ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] dell’ospite. Tra i fattori ambientali capaci di agire sulla virulenza del p. sono da ricordare la temperatura disturbi di diversa entità. Quelle che interessano la patologia umana sono determinate da protozoi, elminti e artropodi. A seconda ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] quella ''politica simbolica'' che gli studiosi considerano specifico dell'agire di Reagan. Così, se il suo ''nuovo federalismo'', al di là delle intenzioni di creare un'America più umana verso i propri cittadini −, Bush si dedicò con entusiasmo alla ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] tempo, preoccupato per le agghiaccianti minacce che gravano sul futuro dell'umanità. E non è Jünger il solo a gettare simili gridi d' ai giovani autori del Manifesto di Oberhausen di agire con l'auspicata libertà, soprattutto dal lato economico ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...