Formula liturgica, adattamento delle parole evangeliche (Giovanni 1, 29) «Ecce agnus Dei, ecce qui tollit peccatum mundi», pronunciate da Giovanni Battista all’indirizzo di Gesù.
Fu introdotta nella messa [...] uso della messa piana con il solo celebrante, fu ed è tuttora da questo recitata tre volte. Dal sec. 7°-8° (Ordo di s. Amando) si trova anche alla conclusione delle Litanie. Dal sec. 10° accolse nuove melodie, ricavate da altri canti e sviluppate. Le ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] A.64 ter, c. 50r; Iacobini, 1989a; 1991), con indosso la tiara, le braccia protese verso l'AgnellodiDio, il cui sangue zampilla all'interno di un calice; l'Ecclesia Romana, in forma di Maria Regina, si trova in posizione stante sull'altro lato dell ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione diagnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] degli uomini. Assente dai Vangeli sinottici, l’equazione simbolica a. = Cristo si trova nel Vangelo di Giovanni (Gesù indicato dal Battista come «l’agnellodiDio, che toglie il peccato dal mondo»); nell’Apocalisse l’immagine dell’a. ricorre 28 volte ...
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Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione [...] suo proposito. Fu allora la volta della decima piaga. Per ordine diDio, Mosè dispose che nel pomeriggio del 14 del mese di abīb (detto poi nisān) ogni famiglia ebrea immolasse un agnello e aspergesse col suo sangue gli stipiti e l’architrave della ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] (Ez. 1, 1-28; Ap. 4, 1-11; 5, 6-14). A partire dall'epoca carolingia, l'AgnellodiDio fu posto in relazione con il tema della passione: venne circondato dagli strumenti della passione (Bamberga, Staatsbibl., Bibl. 1, c. 339v, Bibbia proveniente da ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] figurano temi ai quali non si può assolutamente applicare la definizione di Panofsky, come il Cristo in trono, l'agnellodiDio, l'annunciazione, l'incoronazione della Vergine e numerosi santi (Appuhn, Heisinger, 1965).È importante ricordare ...
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GIOVANNI Battista, Santo
P. Castellani
G., detto il precursore di Cristo (Mt. 3, 3; Mc. 1, 2-4; Lc. 1, 76) e considerato l'ultimo dei profeti e il primo dei martiri della fede cristiana, nei vangeli [...] tagliato e gettato nel fuoco" (Mt. 3, 10) - e con un rotulo in mano in cui si leggono in greco le parole di Gv. 1, 29 "Ecco l'agnellodiDio". Un'altra iconografia, meno diffusa, presenta G. in trono, togato o in vesti regali, come in un paliotto ...
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(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del Nuovo Testamento. Nelle [...] l’esposizione delle visioni profetiche che Giovanni dichiara di aver avuto nell’isola di Patmos; visioni che riguardano il grande giorno diDio (trionfo dell’Agnello), il castigo di Babilonia (simbolo di Roma), lo sterminio delle nazioni pagane e la ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio diDio, Verbo incarnato, [...] l'hanno accolto. A quanti però l'hanno accolto ha dato potere di diventare figli diDio: a quelli che credono nel suo nome" (Gv. 1,9 nel 7° sec., proibendo la rappresentazione simbolica dell'agnello, cercava la raffigurazione più umana possibile del C ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] l’agnello, il Buon Pastore), nonché di scene bibliche, alle quali però negò recisamente lo scopo di adorazione e attribuì solo quello d’istruzione ed edificazione. A seguito della precisazione teologica del mistero dell’incarnazione del Verbo diDio ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnellino
agg. [dal lat. tardo agnellinus]. – Di agnello: era vestito di panno a. grosso, che gli era dato per l’amore di Dio (Andrea da Barberino); steser d’agnelline Pelli uno strato (V. Monti); lana a., lana proveniente dalla prima tosatura...