Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione diagnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] degli uomini. Assente dai Vangeli sinottici, l’equazione simbolica a. = Cristo si trova nel Vangelo di Giovanni (Gesù indicato dal Battista come «l’agnellodiDio, che toglie il peccato dal mondo»); nell’Apocalisse l’immagine dell’a. ricorre 28 volte ...
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La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] F. De Gregori imbocca la strada del folk-song (Il bandito e il campione, 1995) e dell'invettiva soft-rap (L'agnellodiDio, 1996), seguita da una riproposizione dei suoi moduli storici (La valigia dell'attore, 1997). Dalla sceglie il puro motivo all ...
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Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione [...] suo proposito. Fu allora la volta della decima piaga. Per ordine diDio, Mosè dispose che nel pomeriggio del 14 del mese di abīb (detto poi nisān) ogni famiglia ebrea immolasse un agnello e aspergesse col suo sangue gli stipiti e l’architrave della ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] (Ez. 1, 1-28; Ap. 4, 1-11; 5, 6-14). A partire dall'epoca carolingia, l'AgnellodiDio fu posto in relazione con il tema della passione: venne circondato dagli strumenti della passione (Bamberga, Staatsbibl., Bibl. 1, c. 339v, Bibbia proveniente da ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] degli archi trionfali. Essi sono sostituiti a Ravenna da raffigurazioni allegoriche della maiestas (AgnellodiDio o il monogramma di Cristo tra agnelli o pavoni), che probabilmente però risalgono anche essi a motivi dell'Oriente romano. Comunque ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] figurano temi ai quali non si può assolutamente applicare la definizione di Panofsky, come il Cristo in trono, l'agnellodiDio, l'annunciazione, l'incoronazione della Vergine e numerosi santi (Appuhn, Heisinger, 1965).È importante ricordare ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] Giulia: motivi in oro e mosaico derivati dalle catacombe di Roma (la colomba o l'agnello); l'angelo di S. Matteo o il Cristo dalla chiesa di S. Clemente; la Vergine di S. Maria in Trastevere o l'agnellodiDio in trono dei SS. Cosma e Damiano a Roma ...
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scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] .
Spesso il problema è stato mal posto, anche dagli stessi moderni e dagli storici, per il fatto che una metafora (Gesù agnellodiDio, Ioann. 1,29) rientra evidentemente nell'ambito del senso letterale o storico, come tutto ciò che è retorico o fa ...
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SALII
K. Schwedes
Dinastia regia e imperiale germanica regnante dal 1024 al 1125.Nei Gesta Friderici (MGH. SS rer. Germ., XLVI, 19123) del cronista Ottone di Frisinga (m. nel 1158) e nell'ideologia [...] a niello, i cui singoli motivi corrispondono alle visioni dell'Apocalisse. L'AgnellodiDio, nel quadrato mediano in corrispondenza dell'incrocio dei bracci, tiene come segno di vittoria l'asta della croce tramite la quale si rimanda sia alla ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] via via i caratteri più tipicamente pagani. Pertanto nel celebre mosaico della cupola dell'Oratorio di S. Giovanni Evangelista nel Battistero del Laterano l'agnellodiDio è circondato solamente da un serto che è intrecciato con i doni delle Quattro ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnellino
agg. [dal lat. tardo agnellinus]. – Di agnello: era vestito di panno a. grosso, che gli era dato per l’amore di Dio (Andrea da Barberino); steser d’agnelline Pelli uno strato (V. Monti); lana a., lana proveniente dalla prima tosatura...