ZOTTOLI, Angelo Andrea
Antonio De Caro
ZOTTOLI, Angelo Andrea (Chao Deli). – Nacque ad Acerno il 21 giugno 1826, da Francesco e da Carolina Tisi, una facoltosa famiglia della provincia di Salerno.
Prese [...] il primo riguardante questioni teologiche su Dio, il secondo riguardante questioni dottrinali di Xuhui a Shanghai) inaugurato solo due anni prima dell’inizio della sua carica, nel 1850. Secondo un’altra fonte, una lettera scritta dal padre Agnello ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] lati di un oggetto sormontato da due serpenti fortemente stilizzati, mentre ai loro piedi sta un agnello. Talvolta frammento di una stele di calcare: un dio inginocchiato tiene un grande cono, dietro a lui una dea in piedi con le mani in atto di ...
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voce
Domenico Consoli
" Suono prodotto dalle vibrazioni delle corde vocali ", riferito normalmente all'uomo.
Sembra opportuno considerare innanzi tutto alcune occorrenze in cui il vocabolo fa parte [...] / che dice a Moïsè, di sé parlando: / ‛ Io ti farò vedere ogne valore ', attribuisce la v. a Dio, ma in concreto riferisce il parrebbe autorizzata dal parallelismo di v. con vello (ambedue i termini sono correlati alla figura dell'agnello, v. 5); ma ...
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BUCCIO
Clara Gennaro
Nacque nella prima metà del XIV sec. a Pietralunga (diocesi di Perugia) da Giovanni o Giovannetto; ègeneralmente considerato della famiglia Bonori, anche se questo cognome apparirà [...] sua un aiuto militare. Infine nell'agosto anche il signore di Pisa, Giovanni d'Agnello, fu convinto da B. e da Marco da Viterbo , semplici e puri, senza verun impaccio, e lasciassero fare a Dio" (Belcari, Vita, p. 89, che ha presente una lettera ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] magico ci fa sapere che questo è il nome segreto del grande dio Sole. Infine sono assai frequenti le combinazioni delle sette vocali dell'affabeto agnello". Come il motivo di Salomone, anche questo sopravvisse a lungo sugli amuleti di pietra e di ...
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MANNO, Francesco
Rosella Carloni
Nacque a Palermo da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella) il 20 nov. 1752. Avviato dai genitori all'arte orafa, preferì dedicarsi alla pittura, come i fratelli [...] volta il Redentore che presenta a Dio Padre la mensa eucaristica con s. centro della tribuna il Divino Agnello, sugli angoli del catino ., pp. 78-93; La pittura del '700 a Roma, a cura di S. Rudolph, Milano 1983, p. 784; F. Pansecchi, in Arte ...
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distendere
Alessandro Niccoli
È vocabolo che appartiene quasi esclusivamente all'uso poetico; ricorre 24 volte nella Commedia, una nella Vita Nuova, due nel Convivio e una nelle Rime. Inoltre, in If [...] 55: un serpente con sei piè, lanciatosi contro Agnello Brunelleschi, co' piè di mezzo li avvinse la pancia / e... / assumere una determinata forma " (Pd XXX 103: la luce irradiata da Dio si distende in circular figura); o anche, ed è anzi questo il ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi, da Troiano, intorno al 1580; forse fu battezzato con il nome di Alberico.
Seguendo le orme dello zio Benedetto, vescovo di Caserta fratello del padre, [...] quando si fosse costruito un legame mistico con Dio. Il S. Uffizio, allarmato dalle notizie di Giulia Di Marco); Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 104, cc. 108, 125 e 210 ss.: Compendio di processi di eresie, e particolarmente del p. Agnello ...
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GIOVANNICCIO (Ioannicio) da Ravenna
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita deve collocarsi all'incirca tra il 660 e il 670, poiché egli è definito adolescente durante il periodo di governo di Teodoro [...] ne rimase deluso, poiché G. era basso e di brutto aspetto e ritenne che non poteva essergli utile. A tale proposito, Agnello coglie l'occasione per fare uno dei suoi interventi personali sottolineando che Dio sceglie le cose deformi per confondere i ...
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intenzione
Dal lat. intentio «atto di tendere verso un oggetto», quindi l’atto dell’intelletto teso a comprendere l’oggetto o quello della volontà teso a ordinare l’azione a uno scopo; nelle traduzioni [...] anima – il contenuto non sensibile di una percezione sensibile, per es. l’aggressività che l’agnello avverte alla vista del lupo, che è però tale in sé stessa, ossia in rapporto a Dio, e non soggettivamente (Conosci te stesso, Scito te ipsum). In ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnellino
agg. [dal lat. tardo agnellinus]. – Di agnello: era vestito di panno a. grosso, che gli era dato per l’amore di Dio (Andrea da Barberino); steser d’agnelline Pelli uno strato (V. Monti); lana a., lana proveniente dalla prima tosatura...